mercoledì 3 febbraio 2010

I trolls son tornati. E li ricacciamo

"Troll - Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, social network, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog è detto un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati". Sono tornati e non mi resta che ricorrere, per la seconda volta in una settimana, alla moderazione di questo blog. Ha scritto un anonimo (o forse l'anonimo), prima che prendessi questa decisione, che lo faccio perché non vorrei "commenti scomodi". Scomodi a chi? In 24 ore, il blog è stato invaso da decine di commenti idioti, non scomodi. Chi legge normalmente non se ne accorge, perché vengono postate idiozie a commento di articoli della preistoria di questo spazio: c'è chi oggi ha scritto scemenze sotto un articolo dell'11 aprile 2008.
Nessun "articolo scomodo", neppure dell'anonimo, è stato mai cancellato e mai sarà cancellato se, naturalmente, non in conflitto col codice penale. Ma i trolls proprio no, si cerchino altri spazi. Qui ci si può anche scannare, ma producendo argomenti che se sono scomodi per gli uni non lo sono per gli altri. Chi vuol fare casino, invece, non ha diritto di ingresso. Troverà la porta chiusa. Chiedo scusa alle persone serie. E chiedo anche se c'è qualcuno che possa suggerire un modo per evitare i trolls a tutti e a me l'inconsueta veste di controllore.

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