giovedì 18 settembre 2008

L'agonia della identità sarda

Matteo Buluggiu, ventiduenne studente di Storia all'università di Pisa, ha inviato a me, ad Antonio Bullugiu, Costantino Cavalleri, Ugo Dessì, Federico Francioni, Vincenzo Migaleddu ed Eliseo Spiga questa lettera sullo "stato di salute" dell'identità sarda. I destinatari della lettera e chiunque abbia voglia di intervenire sui problemi posti da Bullugiu sono naturalmente invitati a farlo. Questo blog sarà felice di ospitare i loro interventi. (gfp)


di Matteo Buluggiu

Questa vuole essere una lettera aperta di libera analisi politico-socio-culturale e di confronto tra due epoche storiche che hanno definito i propri confini e che l’incalzare del tempo e la naturale evoluzione della società e dei costumi marcano inevitabilmente come due fasi distinte e separate in modo, da un certo punto di vista, preoccupante. Di che epoca storica parlo?
Parlo di quel momento che, a mio parere, vide il panorama di movimento sardo nella sua fase più “evoluta” e coinvolgente in termini di mobilitazione di forze e coscienze, capace per di più di sconfinare (e di condividere la paternità) oltremare e raggiungere le orecchie e le menti di quei sardi emigrati solitamente restii a tenere allacciato un legame con l’isola che non sia esclusivamente di tipo commemorativo-culinario… (continua a leggere)

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