lunedì 26 aprile 2010

Ma tutti i miti possono diventare storia. Nausicaa, per esempio...

di Giuseppe Mura

Il titolo assegnato dagli organizzatori alla Mostra del libro di Macomer, anno 2010, è "Sardegna nel Mito". Zuannefrantziscu la presenta nel suo Blog intitolando il suo articolo con un termine molto significativo: "Tutto è mito, niente è storia".
Dovendo sintetizzare al massimo il contenuto del mio libro “Sardegna, l'isola felice di Nausicaa”, questo concetto espresso da "Zuanne" può essere tranquillamente rovesciato, in quanto "tutti i miti possono diventano storia". Per suffragare una tale affermazione ho depurato dai miti gli elementi di fantasia: quanto resta, specie in termini geografici e narrativi, contiene informazioni reali sulle vicende del tempo.
La ricerca sulle fonti antiche è stata condotta rinunciando a priori agli assiomi consolidati, infatti una mente sgombra dai preconcetti è libera di spaziare su campi rimasti ancora inesplorati e di rivisitare le fonti disponibili. Insomma, niente voli Pindarici, ma riflessioni sul contenuto delle antiche fonti comparandone i dati con gli elementi reali individuati nel territorio e in quelli forniti dall'archeologia.
Il modello culturale proposto ricostruisce gli aspetti delle origini della cultura sarda, svelandone le radici remote ancora oggi presenti nelle antiche fonti bibliche egiziane e greche; la comparazione di queste fonti consente di ricostruire quello che era il vero scenario dell'Età del Bronzo, che comprendeva, insieme alle maggiori culture orientali, la Sardegna nuragica, in vera e propria competizione con le stesse nella navigazione, nelle costruzioni, nel possesso dei metalli e nelle arti.
In questo scenario trovano la loro giusta collocazione in Sardegna luoghi ideali come Tarsis-Tartesso, l'isoletta di Erizia che ospita il Giardino delle Esperidi, le Isole dei Beati, il regno di Crono e Atlantide; allo stesso modo rientrano nella storia genti come gli Sherden, i Cari, i Pelasgi-Tirreni e i Dori-Eraclidi, inoltre la civiltà nuragica diventa la vera "catalizzatrice" di molti misteri rimasti irrisolti della preistoria.
PS - Per chi avesse piacere di esserci, presenterò il mio lavoro a Cagliari il 6 maggio, alle ore 1900, presso l'Associazione culturale ITZOKOR, via Lamarmora 123.

4 commenti:

Giuseppe Ruiu ha detto...

per uno strano gioco se proviamo a "shakerare" il nome Nausica viene fuori... Icnausa!

alberto areddu ha detto...

Egregio Mura (lo stesso della "questione mondiale dell'energia"?), spero abbia potuto usufruire nella composizione di alcuni spunti del mio saggio, e ne abbia fatto buon uso. Sa, se non ci si cita addosso l'un con l'altro... Se poi ha un buon ascendente verso il gruppo di Itzokor, rifaccia sapere loro della mia disponibilità a una presentazione.
saluti

Giuseppe ha detto...

Salve Illiricheddu
non sono il Mura della "Questione mondiale dell'energia".
Non ho citato il suo lavoro perchè non attinente agli argomenti trattati e non sono un linguista. Inoltre la mia ricerca mira a rilanciare l'importanza della civiltà nuragica nel Mediterraneo attraverso la rilettura delle fonti antiche.
Ho comunque riscontrato una strana concentrazione di genti, che ritengo di origine nuragica, proprio nell'attuale regione dell'Epiro.
Mi riferisco ai Pelasgi-Tirreni-Tirseni, ai Feaci, ai Filistei e ai Dori-Eraclidi, autori di primo piano nella storia greca dell'Età del Bronzo.
Un caro saluto
Giuseppe Mura

Giuseppe ha detto...

@ Illiricheddu
Dimenticavo... porterò la sua richiesta all'associazione culturale Itzokor, non credo ci saranno problemi ad inserla nei loro programmi, vista la loro disponibilità.
Saluti
Giuseppe Mura