Un aristoratto, che come molti nobili ama incanaglirsi in incognito, mi racconta di una recente sua visita a una cloaca in cui un bravo emulo di Fregoli intrattiene gli avventori con le sue trasformazioni repentine. Fa l'asino parlante e subito dopo il vecchio bilioso ciancicante, quindi la signora isterica e poi il pornografo assatanato e ancora il petomane. Insomma riesce a trasformare la sua fogna in un “Ambra Jovinelli” di tutto rispetto, dice l'aristoratto.
Avendo gusti raffinati, capisce che la plebaglia si diverta ma ha a che ridire sui testi. Sono giustamente volgari, ma monotoni. Non lo muovi da un chiodo fisso: è tanto ossessionato dalla scrittura nuragica e da chi ne parla da inventarsi dei calambour che, naturalmente, fanno sbellicare gli astanti ma non l'aristoratto che, per non farsi scoprire, scoppia in sonore risate senza capire dove stia l'umorismo. Lo preferisce quando fa l'asino parlante e quando modula inni patriottici con la parte più nobile del suo corpo.
“Ma la vera ossessione” dice “sei tu e il tuo blog. Non passa notte che non si produca nel suo numero preferito; si trasforma in un sorcio Catone e, tra le risate, lancia il suo grido: “Delendum est”. Dev'essere un bravo sorcio, afflitto da manie di persecuzione. Lamenta, per dire, che tu non lo calcoli, che non gli risponda. Ultimamente, certo per provocare una tua reazione, è arrivato a paragonarti a una SS, visto che hai ignorato le altre contumelie. E adesso?”
“Adesso che? caro il mio aristoratto. Vuoi che mi metta a sparare contro gli infermi?” gli ho risposto. “Piuttosto, se ti capita di parlargli, esaurito che abbia il travaso di bile, suggeriscigli di starsene buono nella sua tana e non affidi alla rete i suoi escrementi verbali. Io capisco che le psicosi hanno bisogno di rispetto. Ma mica tutti sono del mio avviso.”
1 commento:
molte volte ho incorso nel pensare le cose che Sanna ha brillantemente puntualizzato ed espresso. Se non credessi nella forza di iRS non l'avrei votato e fatto campagna per loro...
Ma, forse ne è causa la gioventù, che i tempi siano quanto mai più stretti, che la strada della sardegna sia ormai definitivamente angusta...
Quando penso che noi comunque non siamo dentro il contenitore spagnolo, della corona britannica, ex Iugoslavia etc etc, capisco che nell'italietta alla deriva che stiamo vivendo, anche molti sardi sono in deriva con essa, una parte consistente direi. Arrivano poi le mafie, in tutti i campi, ne ho la prova dì per dì; l'informazione è quella che è e così via dicendo...
Vedo che le cose stanno veramente sprofondando e immagino, spero di sbagliarmi, che se avverrà quello che ipotizza Sanna sia solo un brillante inizio di una ingloriosa fine.
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