sabato 26 giugno 2010

Tutta questione di allineamento

di Efisio Loi

Tutte molto interessanti le relazioni tenute alla manifestazione “Solstizio d’Estate 2010”, svoltasi a Isili, sabato 19 giugno. Peccato che il sole, proprio nei giorni della sua massima ascesa sul piano dell’orizzonte, abbia dovuto contendere la scena, perdendola, alle nuvole e alla pioggia.
“La stele delle stelle – Uno spicchio di cielo impresso nelle pietra”, di Roberto Barbieri, naturalista e uomo di mare, è stata la prima. Un esempio illuminante, il suo, di come una visione non settoriale di un fenomeno possa spalancare ‘innidas campuras’ (vergini praterie) alla conoscenza.
Siamo in località ‘Gremanu’, Fonni, cuore della Barbagia, sui mille metri di quota e lontani dal mare. Eppure, una lastra di granito con una serie di coppelle e altri segni incisi ad arte dall’uomo del neolitico è lì a raccontarci una storia che, in qualche modo, si intreccia con quella di Odisseo in viaggio a riconquistare le sponde della sua Itaca, navigando nel mare infido.
La lastra è stata riutilizzata in periodo nuragico come elemento costruttivo di una delle tombe di giganti che insistono in località Madau, da cui prendono il nome, altopiano attraversato dal rio Gremanu. Le cinque tombe guardano verso il passo di ‘Corru de Boi’, le Corna del Toro, in direzione sud est. Della costellazione del Toro parlano le coppelle e i segni impressi sulla lastra. Parlano delle Pleiadi, sulla spalla del Toro, delle Jadi, di Aldebaran, occhio del Toro. È una mappa celeste, di quella parte dell’universo in cui il Toro si staglia nel grande catino . 
Cosa c’entra Ulisse con la stele barbaricina?

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6 commenti:

DedaloNur ha detto...

Efisio Loi, complimenti per il riassunto.
@ Zedda:
in altro forum (gente di sardegna) ho postato il link allo studio tuo e di magli sugli orientamenti di Accoddi.

Ho raccolto per adesso solo un obiezione.
I menhir forse non appartengono alla medesima cultura costruttrice della ziqqurat. inoltre nei dintorni di accoddi esistono altri menhir oltre a quelli da voi studiati.
per me si tratta di obiezioni giuste e sbagliate allo stesso tempo. giuste perchè si tratta di elementi da tenere in considerazione, sbagliate perchè negano e gettano in qualche modo nel riicolo della fantasticheria semplici ipotesi di studio come la vostra che a sua vlta si basa su mere e non definitive ipotesi di studio archeologiche come per es. la datazione di Accoddi o dei menhir su cui a sua volta non cè certezza.

per tanto, visto che Efisio ha parlato del rapporto tra stelle e navigazione potrei dire, che è troppo scontato definire lo studio archeoastronomico su Accoddi come "punto di fantasia".

Se è punto di fantasia come lo è, è perchè sono punti di fantasia anche le ipotesi archeologiche utilizzate come punti di riferimento per la navigazione; al contrario di Odisseo per navigare non possiamo avvalerci di stelle fisse...

Mauro Peppino Zedda ha detto...

Caro dedalonur:

Contu l'archeologo che ha scavato Monte d'Accoddi ha scritto che i menhir li ha trovati in quella posizione!

Se qualche archeologo pur di negare il straordibnario significato astronomico di monte d'accoddi vuole asserire che il loro collega Ercole Contu è un falsario mentitore , mi pare pare che non c'è limite alla decenza!

PS: siccome non circolo nei siti che hai citato sei pregato di far loro notare quanto detto.

Giuseppe ha detto...

@ Efisio Loi

Dal suo bell'articolo che calibra sapientemente la poesia (d'altra parte la traduzione dell'Odissea che ha proposto è quella di I. Pindemonte)con le scienze esatte non posso che sentirmi tirato in causa.
Per favore non mi tocchi Nausicaa! Pensi che alla fanciulla ho dedicato un'intero capitolo.
Quanto alle Pleiadi, anch'esse citate nel mio lavoro, non potevano costituire un riferimento fisso perché si muovevano (come tutti gli astri salvo le stella del Nord) nella volta celeste, tuttavia potevano essere ugualmente utili alla navigazione notturna.
La Sardegna come isola dei Feaci e la regione di Cagliari come terra di Nausicaa?
Mi creda, inizialmente anche per me erano semplici suggestioni, oggi invito gli scettici a trovare un'altra isola e un'altra località nel Mediterraneo che disponga di caratteristiche generali e di una una morfologia tale da corrispondere in tutto e per tutto al racconto omerico.
Un caro saluto

Giuseppe Mura

DedaloNur ha detto...

Caro Zedda,
Non cè bisogno che accusi nessuno d'indecenza. cmq l'obiezione vera non era basata sull'eventuale spostamento dei menhir ma sullo iato cronologico che separerebbe la costruzione di Accoddi I e II fase, con la prima posa dei Menhir.
Ho risposto a queste obiezioni postando direttamente un brano del vostro studio in cui si citano i presupposti archeologici del vostro studio.

dovrebbe bastare per sottolineare la correttezza di base dell'indagine ma so che non sarà sufficiente per corroborarne le conclusioni.

riferisco di questa obiezione semplicemente per capire (per una volta che posso dialogare direttamente con l'auore dello studio) se vi fossero altri argomenti da prendere in considerazione e che magari mi sfuggono.

Cmq avrei altre domande:
1) esiste una possibile differenza d'orientamento tra la prima fase costruttiva e la seconda?

2) cosa pensi di Accoddi come "ritratto" in terra della croce del sud? ho letto che secondo voi l'edificio in sè non ha orientamenti ma solo in rapporto ai menhir. per altri invece la rampa e l'edificio raffgurerebbero la Crux.
Chiedo perchè vi mostrate scettici al riguardo di questa ipotesi ma non avete agomentato lo scetticismo.

3) il costume d'orientamento rilevato in accoddi si potrebbe estendere ad altri monumenti della cultura ozieri? o anche su questo accoddi è un unicum?
non so di studi sugli orientamenti delle DDJ, ma poichè alcune necropoli "guardano". accoddi sarebbe un interessante punto da chiarire.

4) infine ti sembra che oltre agli orientamenti da voi registrati si possa parlare d'interesse manifesto della cultura d'ozieri verso il cielo nella ceramica?
poichè quest'interesse è di tutte le culture e civiltà,sembra una domanda inutile e retorica. ma volevo capire se per te la ceramica ozieri con i suoi simboli possa costituire una prova specifica e positiva per gli "Ozieresi".

ciao!

Mauro Peppino Zedda ha detto...

Caro Dedalonur sulla 3 e sulla 4 domanda non ti rispondo perchè riguardano temi inediti.

sulla 2 ti dico che non condivido la proposta che vede al struttura come una rapresentazione della Croce del Sud.

Sulla prima domanda ti dico che solo un mago potrebbe dire con certezza se i menhir siano precedenti, coevi o posteriori alla ziggurat.

Se fossero coevi o posteriori, solo gli sciocchi possono negare che sono stati collocati in punti funzionali alla collimazione deel sorgere di Venere, Sole e Luna nei loro punti di arresto meridionali.

Se fossero antecedenti si aprono due scenari, che i costruttori abbiano costruito la l'altare facendo in modo che il centro della stessa coincidesse con il punto da cui si poteva collimare il sorgere di Venere ai venustizi meridionali in corrispondenza coi due menhir , oppure che per puro caso (un caso più unico che raro) che il centro dell'altare sia risultato coincidente con tale punto.

Sia E.Contu e sia V Tinè e A. Traverso hanno scritto che l'erezione i menhir è stata fatta in tempi coevi all'utilizzo dell'altare.

Faccio presente che l'unico significato astronomico certo di Stonehenge è l'orientamento del centro del monumento con il menhir collocato a circa 300 metri a nord est del circolo (pressapoco alla medesima distanza dei menhir di Monte d'Acccoddi) detto hell stone, da cui si poteva (e si può) collimare il sorgere del sole al sosltizio estivo posizionandosi al centro del circolo.

é nato prima il circolo o il menhir? parrebbe essere nato prima il menhir (la struttura megalitica oggi nota sostitui una precedente struttura lignea), ma questo nulla toglie al significato astronomico dell monumento anzi è tutta un aggiunta.

Dunque sapere se i menhir son precedenti , coevi , o posteriori, non è influente per sentenziare il significato astronomico del monumento di monte d'accoddi : STRAORDINARIO!

Viceversa è molto molto importante per capire il processo culturale che l'ha prodotto.

DedaloNur ha detto...

@ Mauro

mettiamo allora la 3,e la 4 in stand-by.

devo dire che la tua risposta sulla rapresentazione della croce del sud non mi soddisfa, ma magari rimani sul vago perchè la questione sarà oggetto di studi futuri.

Naturalmente devo fidarmi sulla precisione degli allineamenti rilevati da voi per cui sulla asincronia dei betili-altare, non intravedo questioni per essere in disaccordo da te.