mercoledì 4 marzo 2009

All'inizio l'alfabeto nuragico era solo pittografico. Poi...

di Gigi Sanna

Io ritengo che la ormai cospicua documentazione di scrittura nuragica (oltre 45 documenti), sorta a partire dalla tavolette di Tzricotu nel 1995, possa consentire un discorso e una trattazione più ampia e sicura dell’alfabeto nuragico; anche più specifica ed articolata di quanto fosse possibile appena cinque anni fa. Infatti, le due pietre scritte della capanna di Perdus Pes di Paulilatino, la pietra scritta del Nuraghe Pitzinnu di Abbasanta, l’iscrizione, sempre su pietra, trovata presso il Nuraghe Aiga, l’iscrizione dell’architrave dell’entrata del vano superiore dello stesso nuraghe (con altre iscrizioni ancora), consentono di capire meglio in diacronia l’evolversi delle lettere alfabetiche che, da pittografiche (ora con valori logografici ora con valori acrofonici), diventano sempre più schematiche sino a non comprendersi più (da parte di noi lettori moderni, naturalmente) il punto di partenza, ovvero la forma grafica d’origine.
Che l’alfabeto nuragico all’inizio fosse interamente pittografico non sembra da porsi in discussione, data la sua sicura ascendenza ‘protosinaitica’, come dimostrano in particolare le lettere ‘aleph, daleth, hē, waw, yod, kaph, lamed, nun, ayin, resh, šin, taw attestate nei vari documenti (v. Alfabeto nuragico 2008).

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Restano solo le stalattiti delle grotte tutto il resto al suo passaggio è diventato deserto. Una violenza cieca nei suoi studi e in quella dei suoi colleghi sardi alternativi e neppure una donna sarda tra questi . Gli altri che progagandano sono pure peggio. Una donna

Anonimo ha detto...

Ahi! Ahi! Abbandonatemi o miei fans, tacete colleghi alternativi, spegnete i blog propagatori di menzogne altrui! Fue Zua'! In presse.Rifugiatevi tutti tutti nelle spelonche (possibilmente di Pirosu su Benatzu: ca ddu est abba bella)! Nel deserto del mondo senza erbe, ora s'avanza, furente, terribile e vendicatrice, l'antica anonima donna: chè non trova più la valeriana.

Anonimo ha detto...

Essere tollerante fino ad essere volteriano non è cosa brutta. Ma, d'ora in poi, facendo salva l'anonima odierna, negherò l'accesso a questo consesso agli anonimi che insultano gratuitamente il lavoro degli altri. Senza uno straccio di argomentazione e senza il coraggio di dire: "Sono io e mi prendo le mie responsabilità".
Ben venuti gli anonimi (accidenti a te, Franco Pilloni), purché dicano cose anche solo larvatamente sensate, come spesso capita.

Anonimo ha detto...

Aiò, ZFP!
Già mi fa male la schiena e tu invochi altri accidenti?
Speriamo che siano caldi, almeno come zeppole, ché delle stalattiti non so che farmene.
Però non ci ho dormito stanotte per quell'assenza di "colleghe sarde alternative" nel deserto (pieno di scritte nuragiche?) che ha lasciato Gigi Sanna.
Che cosa mi sfugge?
Un Gigi Sanna sciupafemmine?
O ZFP, non mandarmi accidenti, ma spiegazioni.
O è tosto anche per te?
Francu Pilloni