La copertina del dépliant con cui si annunciava la nascita del parco archeologico del Golfo dei Fenici
di * * *
Caro Pintore,
non ho quasi mai condiviso la sua passione per la cosiddetta “scrittura nuragica” per ora mai dimostrata e, con i presupposti che lei acriticamente accoglie, indimostrabile. E, sia pure su un piano diverso, ho trovato eccessiva la sua preoccupazione che il Golfo di Oristano fosse destinato a cambiare il nome in Golfo dei Fenici. Con Francesco Cubeddu, anche io ero propenso a credere che si trattasse di una innocua propaganda turistica.
Dico ero, perché leggo oggi sui quotidiani sardi che il battesimo del Golfo dei Fenici è ufficiale. Secondo il ministro Bondi “nel progetto del parco archeologico del Golfo dei Fenici archeologia, storia e natura si integrano in un dialogo costante che potrebbe fare di questa area un vero e proprio polo di attrazione scientifico culturale con l'effetto di incrementare il turismo legato all'archeologia” riporta L’Unione, virgolettando una lettera del ministri. E scrive la Nuova Sardegna che, a dire del presidente della Provincia, Onida “il progetto Phoneix che vuole istituire il parco archeologico del golfo dei Fenici, costituisce un tassello fondamentale per la crescita culturale del territorio”.
Dunque è fatta: non subito magari per senso del pudore, ma nel tempo sulle carte geografiche troveremo scritto “Golfo dei Fenici” per indicare un luogo in cui la presenza dei fenici è una minuscola parentesi nella storia di uno dei luoghi più importanti della identità sarda, storia cominciata con l’esportazione dell’ossidiana di Monte Arci almeno nel VI millennio aC, sviluppatasi in periodo nuragico arcaico, continuata nell’età del ferro, segnata dalla resistenza contro l’impero romano a Cornus, dallo sviluppo secolare del Giudicato di Arborea, per stare solo all’antichità.
Non ho condiviso i pur intriganti articoli di Massimo Pittau, tesi a mostrare come i fenici quasi neppure siano passati di lì, ma dal nulla è fenicio al tutto è fenicio, sarà pur possibile ristabilire la verità dei fatti.
Temo però che con questo dominio del centro destra, a Roma, a Cagliari e ad Oristano, i fatti storici siano l’ultima delle preoccupazioni. Lei ha supposto che qualcuno abbia suggerito a Berlusconi la sciocchezza sui nuraghi magazzini per mercanzie varie, quasi per diminuire l’enormità della corbelleria. Chi ha suggerito a Bondi e a Onida questa ulteriore sciocchezza sul Golfo dei fenici?
Ho paura, caro Pintore, che tempi molto brutti si preparano, con il centro destra, per i beni culturali sardi che saranno ridotti a gadget da mettere sul mercato turistico. Incapaci come saranno di valorizzare, perché no?, anche ai fini di un turismo colto, la storia sarda nella sua enorme complessità, i nuovi mercanti del tempio cercheranno di vendere immagini che hanno più richiamo internazionale, come i fenici, appunto. Per loro la strada è già spianata: i fenici sono conosciuti in tutto il mondo; per far conoscere il resto della storia sarda ci vuole uno scatto di autostima e di radicamento che non mi pare proprio essere nel bagaglio del centrodestra isolano e non solo.
Pochi anni dopo la creazione della Costa Smeralda, le carte topografiche riportavano il bel nome di Monti di Mola. Poco a poco, questo è sparito ed adesso sulle carte geografiche c’è solo Costa Smeralda. E in quell’impeto di autodistruzione della memoria che è proprio a molti sardi, non ricordo quale squadretta di calcio di un paese gallurese è definita la “squadra smeraldina”. Spero proprio che un giorno quelli dell’Oristano calcio non siano chiamati “giocatori fenici”.
Un’ultima considerazione: ho letto qua e là che il presidente della Provincia di Oristano, Pasquale Onida, sarebbe in predicato per diventare assessore regionale della Cultura. Se le premesse stanno nell’operazione “Golfo dei Fenici” stiamo freschi.
Caro * * *,
io temo che la sua indignazione circa il “Golfo dei Fenici” (che è anche la mia) nasca con una buona dose di furore ideologico per la vittoria del centrodestra in Sardegna. Se è una malignità, mi scusi. Però non posso non rilevare che di questa questione, su questo blog, in Facebook e in decine di altri siti, si è cominciato a parlare Soru regnante. Malignità anche pensare che l’operazione (ripeto, sbagliata) Golfo dei Fenici sarebbe stata meno grave se cogestita da un governo di centrosinistra? [gfp]
13 commenti:
"ho letto qua e là che il presidente della Provincia di Oristano, Pasquale Onida, sarebbe in predicato per diventare assessore regionale della Cultura"
gianfrancopintore però non smarcarti ...questa è la parte più importante.
Per curiosità Onida era incluso nel tuo conteggio "sedie sarde"?
Le "sedie sarde", come dici tu, che ho contato sono quelle nel Consiglio regionale.
Di grazia, perché dovrei smarcarmi in un blog aperto a chiunque? Pensi possa interessare a qualcuno di come la penso politicamente? Scrivo quel che penso senza trovare in una tessera riparo alle mie idee, magari poche e insignificanti, ma mie
Mi riferivo al tuo articolo : Un'eccellente situazione di sardità con 16 17 sedie sarde.
Io invece ho un foglio dove ho disegnato due stanze vuote: una rustica con scannixeddus e l'altra più elegante con "poltrone e sofà" e gli omini sono ancora tutti in piedi...man mano che si presenteranno i fatti che derivano dalle loro decisioni aprirò la porta scannixeddusu o poltrone e sofà.
Per il momento si è già aperta "poltrone e sofà", pensi che abbia sbagliato perchè la questione Golfo dei Fenici è antecente le elezioni?
lo faccio uscire? dici che è ancora presto?
Oh ma alla fine quando saranno entrati tutti e passeranno infinite volte da una stanza all'altra potrò dire : foras de innoi!!
no eh è furore ideologico !!
eh però lo scriverò almeno nel foglio
Su tutto e contro tutti è legittimo polemizzare. A patto di citare correttamente: Il titolo del mio articolo è "Un'eccellente situazione di sardità" e vi parlavo di 16 o 17 deputati.
Il presidente della Provincia è tale, non è un deputato regionale.
Non è pignoleria, è fastidio per la sciatteria.
Diventerà pian piano "Golfo della Fenice" perchè per i milanesi è più romantico, per i sardi va tutto bene e per le signore è comunque un uccello (che verrà fotografato ogni due anni circa alternativamente alla foca monaca)
Fra un po' sulle carte nautiche dei noleggiatori di barche milanesi diventerà " Golfo della Fenice" che è più romantico e poi magari qualcuno dirà anche di aver visto l'uccello
A proposito della scrittura nuragica che l'anonimo cita come i cavoli a merenda come 'incipit' (la lingua batte...), con l'aggiunta di marmellata ideologica ormai rancida. Lo dice e lo scrive bene lui,il balente anonimo, che ha persino la sfrontatezza di citare Francesco Cubeddu, che anonimo non è e che ha i cosiddetti attributi: 'per far conoscere il resto della storia sarda ci vuole uno scatto di autostima e di radicamento'. E' proprio così. E bisogna saper anche dire 'a foras' in sardo con 'autostima' chè 'foras' è di chi ha in mente l'italiano, di destra o di sinistra poco importa.
Per questa autostima e per le radici ho dato il voto a Sale che ha mandato a quel paese Soru, l'indecente proconsole di Veltroni (oggi addirittura dell'ex democristiano Franceschini). L'ho dato volentieri a lui perchè lo detesta in egual misura dell'altro indecente proconsole berlusconiano. Per il resto delle freddure è meglio stendere un velo pietoso. Come è bene stenderlo per la presunta 'acriticità' del direttore del Blog nell'accogliere la mia documentazione sulla scrittura nuragica ...indimostrabile. Possibile che a quest'intelligenza sovrana di 'scannus e scannixeddus'(la u come vocale d'appoggio non va scritta, sempre per autostima) non venga in mente che così si accusa Pintore d'essere proprio un fesso?
Gigi, la colpa è del nostro amico Franco Pilloni che con la sua "Apologia dell'anonimato" (su questo blog) lo ha nobilitato.
Del resto, anonimo o firmato, un articolo vale quel che dice. E sulla questione del Golfo dei Fenici, non mi pare abbia torto
No, Gianfranco, in fondo in fondo l'anonimo a tre asterischi(noto ormai così in questo Blog)non ha torto, almeno per la 'parte' che dici; ma io nella lotta, anche quella piccola e grande nello stesso tempo, contro chi mi strappa il mare di Tharros o di Aristanis per renderlo stupidamente e grottescamente fenicio, voglio avere come compagni persone di cui fidarmi. Non devo stare a pensare chi esse siano, cosa dicano davvero e perchè lo dicano. Fidarmi anche a partire dall'espressione degli occhi, che raramente mentono. Quelli con il cappuccio tirato sulla fronte e con la maschera, di solito figli mostruosi dell'invidia, maestri di piccineria e discepoli del pettegolezzo, sempre pronti a passare impunemente (cucù: dove stavo prima?) sull'altro carro al primo tozzo di pane gettato, 'fragant a bentu'. E mi devi permettere di prenderne le distanze, su tutta la linea, anche perchè altri le prendano.
Il professor Sanna pensa di essere come la moglie di Cesare e anche titolare della verità assoluta. Buon per lui. Ma non voglio continuare una polemica sterile.
Noto, invece, che sulla questione "Golfo dei Fenici" non si pronuncia. Io sono totalmente contrario. E lui?
Su una cosa, caro Pintore, rimango sconcertato: lei che su questo sito ha insistito sulla vacuità del dirsi oggi in Sardegna di destra e di sinistra, come fa a "malignare" su di me? Se critico, pesantemente, Berlusconi e Onida devo essere necessariamente un sostenitore del centrosinistra? Ma quando mai.
Touché, caro * * *
E invece sulla questione del Golfo dei Fenici mi sono pronunciato. E come! Molto prima di Lei!Con pronta 'autostima' e profondo 'radicamento' nella nostra storia. O non è così? E con un articolo piuttosto esteso su questo Blog.O non è così? Senza pretendere di dire verità assolute. O non è così? Ma vedo che Lei balente anonimo usa solo sbirciare di qua o di là, come d'altronde usa scartabellare i libri altrui (se pure li scartabella). Anch'io non intendo continuare una polemica sterile con una donna Prassede (così almeno pareggio 'la moglie di Cesare')incline a scambiare il cielo con il suo cervello. Tanto che fortifica il convincimento di Gianfranco a tirar diritto sulla questione della scrittura nuragica. Anch'io una nota: sulla sua coerenza e sulla logica. Come fa a procedere con la 'nota', per di più clamorosamente sbagliata, sulla mia assenza di intervento sulla questione 'Golfo dei Fenici', se poco prima dice di non voler procedere con la polemica sterile (e quanto lo è!)?. No, non è solo questione di 'sciatteria', caro Gianfranco,è questione di sciattaggine, della nessuna attenzione di mettere in connessione cervello e parole. Sono aspro e ci vado duro? Non si preoccupi. Quasiasi cosa lei mi dica con ...gentilezza io l'incasso 'coram populo', Lei da balente qual'è, anonimo perfetto con tre ***, no. Ha la sua bella zona franca sportiva. Tranne nella coscienza. Forse.
Vedo che Gianfranco, che è onesto e non 'si smarca', dice 'touché'. E Lei a proposito del mio non intervento sulla questione 'Golfo dei Fenici', farà finta di niente? Si 'smarcherà'?
Francu Pilloni scrive:
Caro ZFP,
è vero che ho scritto dell'anonimato e non lo classifico come reato: permette infatti che siano prese in considerazione le tesi che vengono esposte per quello che valgono in se stesse, non per la fama di chi le ha esposte. E questo vale anche nel caso di quast'anonimo con tre stelle da generale di corpo d'armata.
La vuoi sapere una cosa?
Se avessi pensato le cose che ha scritto il generale, beh, non ce l'avrei messo il mio nome dietro!
Che vuol dire allora questo anonimato?
Che si vergogna di se stesso?
A postu seus!
Francu
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