lunedì 5 gennaio 2009

Apologia dell'anonimato

di Francu Pilloni

Preciso che ho qualche stima di me stesso e rispetto per l’intelligenza che mi ha permesso di sopravvivere sin qua. Dunque, non ho intenzione di suicidarmi civilmente alzando la voce metaforicamente, ma tenendola bassa di fatto, a difesa dell’anonimato del quale in questo blog si fa spesso uso, abuso raramente, con interventi mirati sull’argomento anche da parte del padrone di casa. Il mio inno però vuole essere di carattere più allargato, sul costume e sulle scelte di vita della gente che legge e che scrive sui più svariati argomenti. Mi sento di dire che l’anonimato è:

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PS - Per onestà, o Fra', due cose: gli asterischi posti invece di "anonimo" sono una mia invenzione, non c'entra l'autore; io non ho mai scritto anonimamente. Il tuo inno non mi si confà. [zfp]

1 commento:

Anonimo ha detto...

Zuannefranziscu, ddu sciu ca paras sa facci a su bentu. No dd'hapu scrittu puru?
Po is tres asteriscus, est su chi hat nau chi m'est incresciu (La storia dei sardi è già stata scritta, e non vale la pena darsi da fare, o un concetto del genere), no s'anonimau.
Aici esti.
Francu