lunedì 28 maggio 2012

Diserbanti nelle cunette: che scelta scellerata


di Diego Asproni

Viaggio tutti i giorni viaggia per lavoro, da molti anni. Attraversando strade e incroci, ogni giorno, è facile percepire il più piccolo cambiamento. Gli  spazi conosciuti sono così familiari che qualsiasi novità è subito avvertita. In questo periodo, mi aspettavo i soliti lavori con i tagliaerba nelle cunette. Ma al posto del solito taglio ho visto l’utilizzo dei diserbanti. Tutta la Nuoro – Siniscola ha le cunette pulite in questo modo.
Ho pensato alle campagne di sensibilizzazione per evitare le discariche lungo la 131, alle lezioni che si organizzano nelle scuole per educare al rispetto ambientale, al divieto del fumo nei locali, alle regole che le imprese industriali devono osservare per smaltire i rifiuti, ecc. Ma, le strade, non sono anche esse luoghi pubblici frequentati da migliaia di cittadini? Non è importante la salute di questi cittadini?
Immagino che l’incarico per la cura delle cunette sia stato dato da un ente pubblico (l’ANAS forse?) e immagino che gli amministratori e i funzionari di questo Ente abbiano valutato bene i diversi metodi di pulizia: i vantaggi e gli eventuali svantaggi. Mi chiedo cosa li può aver convinti per la scelta scellerata dei diserbanti: il risparmio? Bene. Quanto si è risparmiato per Km? Si è pensato a quanto pagheremo noi tutti in termini di salute? Quanto pagherà la terra contaminata, le coltivazioni confinanti con la 131, l’aria, l’acqua?
È dal neolitico che l’erba si taglia con la falce e a volte ho una struggente nostalgia dei nostri antichi contoneris: tagliavano l’erba, sistemavano le cunette, salutavano o parlavano con gli automobilisti, insomma una presenza umana. Ora abbiamo sempre fretta, e sembra che più sono grandi le macchine tagliaerba più sia conveniente il loro utilizzo. Ma per quello che so io, l’utilizzo dei veleni conviene solo a chi li produce.
Preferisco vedere tanti giovani sudati e con falci ben affilate che impiegano più tempo e più giornate per la pulizia delle strade. Forse spenderemo di meno, e più di qualcuno porterebbe almeno uno stipendio pulito a casa. Mi piacerebbe avere qualche risposta da chi è responsabile di queste scelte. Basta con i veleni!

1 commento:

Grazia Pintore ha detto...

Signor Asproni,si rassegni,dubito che avrà una risposta da chi fa scelte così scellerate.Mi pongo,però,la solita domanda:chi ha eletto persone così inqualificabili? L'immagine che lei fa dei cantonieri che puliscono i lati della strada con la falce,in un sol attimo, mi ha fatto tornare indietro con la memoria,a tempi di maggior umanità,rispetto della natura e mancanza di nevrosi di correre,correre,ma dove corriamo?