La notizia non era vera, ma “le voci” erano troppo ghiotte per farsi sfuggire l’opportunità di dare un colpo di maglio alla politica ambientale di Cappellacci e del suo padrone Berlusconi: il comune di centrodestra di Baunei sta distruggendo una delle perle del Mediterraneo. “Le ruspe aprono una strada per Cala Sisine”, ha titolato – come si vede nella foto – un giornale. Alla fine dello scempio, le auto potranno arrivare sulla spiaggia.
Uno degli insonni indignati per mestiere subito pontifica e minaccia, mica per aver controllato, solo per aver letto il grido di allarme mediatico. E già annuncia una “informativa” alla Commissione europea e alla Procura della Repubblica di Lanusei. La notizia della strada per Sisine sbarca su Facebook e l’ira funesta degli indignati senza riposo si scatena, va da sé, contro gli abitanti di Baunei e, già che ci sono, contro Cappellacci e Berlusconi. Ecco un piccolo florilegio:
“Che brutti pezi di merdaaaaaaaaaaaaaaa e la cosa piu asurda è che i sardi hanno votato quello liiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii(non tt is ardi ovviamente)”; “vergognissima! procurad''e moderare..”; “Baunesi, dove cazzo siete?!!!!!!”; “vergogna,vergogna,vergogna.”, “mi vien da piangere”, “..Cari amici Sardi; quanti di voi hanno votato Cappellacci/Berlusconi ?? La Lario ha ragione "quell'uomo è malato".. qlcn altro nella storia nn c'era troppo con la testa ma qs nn ha impedito milioni di persone ad eseguire i suoi ordini... C'è solo da sperare che il SUO complesso di onnipotenza sia limitato e provinciale come tutti gli italiani che si riconoscono in lui”, “Ke skifo... Bruciategli la ruspa!”, “Se tutto fosse vero sarebbe semplicemente vergognoso! Bisognerebbe in coro dire :grazie caro governatore ! Lei si che tutela il nostro patrimonio naturale.”, “questo è perkè abbiamo il ns bravissimo governatore....GRAZIE CAPPELLACCI!!! SEI IL NS EROE!!!”, “stanno rovinando la mia terra! il mio mare! mi si spezza il cuore :( accidenti a chi li ha votati! avevamo il miglior presidente della regione che si potesse desiderare!!! io questo autolesionismo dei sardi non lo capisco: ci rinuncio!”, “Ma il popolo Sardo cosa cavolo ha davanti agli occhi? non solo le fette di salame......o credono davvero che Berlusconi sia il Messia tanto atteso e che alla fine li farà camminare tutti sulle acque?”, “Sottovalutate che con una strada sarà più agevole portarvi delle betoniere e consentire un ampliamento del 20% della spiaggia con una gettata di cemento: e non lo chiamate un vantaggio? Retrogradi!”, “I sardi hanno votato Berlusconi,Cappellacci e' solo il patetico fantoccio ai suoi ordini...consegnandogli l'isola sapevano a cosa andavano incontro e lo hanno fatto lo stesso e pure contenti!!”, “La guida di Cappellacci alla regione comincia a produrre i suoi effetti!!!! che scempio!!!!! mi sento disperata anch'io!!!!!!!!!!!!!!!!”.
Bene, la notizia era semplicemente scandalistica. Fondata su un fatto vero, il Comune ha ripulito di detriti e di alberi abbattuti, una vecchia e conosciuta carrareccia che, fra l’altro è sbarrata ben prima della spiaggia, la notizia è stata montata cinicamente. Poco importa se per ragioni di piaggeria politica, per imprudenza o per noncuranza dei danni che la fola avrebbe potuto provocare all’immagine di Baunei e dei suoi abitanti. Che si tratti di una bugia l’hanno detto i bauneesi, e questo è normale, ma l’ha constatata anche il presidente sardo di Legambiente, Vincenzo Tiana che ha fatto l’unica cosa da fare: andare di persona a verificare. Ciò che dovrebbero fare i giornalisti appena appena rispettosi del proprio mestiere.
Tiana ha verificato che tutto era normale e che quel mostro violentatore dell’ambiente proprio non esisteva. Della verifica di Legambiente ha parlato, in un titolo in una pagina interna, un altro giornale; chi ha sollevato lo scandalo se ne è guardato bene. E mentre quella della “strada per Cala Sisine” continua a viaggiare nella rete suscitando l’ovvia reazione di chi ama la Sardegna, la notizia che strada non ce ne sarà non “fa notizia”.
Il dramma, per Baunei e per i suoi abitanti che non hanno da imparare cultura ambientale da nessuno, è che la sua immagine resterà compromessa chi sa per quanto. E nessuno pagherà per il piacere molto personale (almeno spero) di chi usa la penna come una clava.
1 commento:
Caro Gianfranco questa volta devo sottoscrivere ogni riga del tuo commento. Non fa una piega (sic!) La notizia invero c'era: era la ripulitura di una spiaggia di pregio. Magari si poteva anche discettare e anche criticare (dopo verifica sul campo) sul metodo di intervento. Ma la notizia era la pulzia di quella spiaggia dai detriti alluvionali. Da certe forzature (magari "suggestive")anche un umile cronista dovrebbe astenersi.
Saverio
Posta un commento