lunedì 15 giugno 2009

Una scritta fenicia che fenicia non è. Ma nuragica

di Gigi Sanna

La scrittura arcaica sarda di tipologia ‘nuragica’ acquisisce oggi, dopo una lettura attenta e puntuale, un pezzo nuovo che può aggiungersi tranquillamente alla ormai cospicua documentazione epigrafica. Il fatto che lo riguarda è, se si vuole, un po’ curioso: infatti era sfuggito a tutti, al sottoscritto compreso (che pure aveva pubblicato un articolo nel medesimo numero della rivista), il breve cenno, su un certo oggetto con segni di scrittura, del signor Ignazio Marceddu nel suo breve saggio ‘La strada romana a Madau su Padru: una ‘statio’ commerciale in età imperiale’ ( in Quaderni Oristanesi, 55/56, Aprile 2006, PTM ed. Mogoro, pp. 41 -56). Il Marceddu riporta, tra l’altro, alla fine del suo intervento una tabella con fotografia, a fianco della quale sta la didascalia: ‘Feurreddu. Reperto fenicio’.
Detta località di Feurreddu - come tende a precisare subito l’autore - è un acclarato ‘sito nuragico’, non distante dalla zona di Bella Murra, dal nuraghe Murus e da Madau su Padru‘ . Quest’ultima località era forse, a detta del Marceddu, ‘uno dei tanti insediamenti urbani nel territorio di Siapiccia , anche se di misure ridotte, e adibito a ‘statio’ con sede di attività e scambio commerciale dei ‘negotiatores’ in età imperiale (romana)’. Per quanto ci riguarda non intendiamo entrare nel merito dell’argomento, cioè dell’attività commerciale romana o di altri nella Sardegna centro - occidentale in periodo romano, ma solo riprendere la notizia, importantissima, del ritrovamento (non viene detto quando) di un documento di scrittura arcaica, proclamato però dall’autore, con disinvolta sicurezza, di tipologia ‘ fenicia’.
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5 commenti:

Pierluigi Montalbano ha detto...

Non mi sorprende...ma i fenici sono un popolo sorprendente. Tante sono le peripezie che il loro modus vivendi ha regalato all'occidente che ci sarà da studiare ancora molto per capire chi erano e cosa hanno fatto per essere così presenti nei libri di storia. Ogni nuovo ritrovamento capovolge le teorie precedenti (fondaci pre-coloniali, vino, anfore, manufatti, tophet, sepolture, divinità, gusto decorativo...) e non mi sorprenderei se fra qualche anno si scoprisse che così come Shrdn è termine che identifica parte dei sardi antichi...anche fenici lo possa diventare! D'altro canto gli shrdn passarono da quelle parti e rasero al suolo parecchie città, salvo poi ricostruirle e ripopolarle dopo essersi accordati con gli egizi.
Chissà perché i cananei (che stranamente utilizzavano un sistema di scrittura cuneiforme) decisero di scrivere cambiando tipologia di carattere. Chissà perché in oriente poco è rimasto di questo popolo (fenici) e si continua a sostenere che i cananei in un certo periodo della loro lunga esistenza scomparvero per poi riapparire in tempo reale colti ed esperti in tante attività. Chissà perché le antiche città stato Tiro, Sidone, Biblo, Amrit cambiarono repentinamente stile di vita a partire dal XII a.C.
Chissà perché i fenici si integrarono così facilmente con iberici, sardi, siculi e nord-africani. Chissà perchè diventarono pescatori e viaggiatori. Chissà perchè i loro manufatti sono così difficili da interpretare, visto che cambiano stile a seconda del luogo di destinazione. Chissà perché le loro sepolture sono così diverse da quelle puniche. Chissà perché il vino era già conosciuto dai sardi...così come i bronzetti, la porpora, il bisso la navigazione, i metalli fusi e tante altre "invenzioni fenice"...chissà
Pierluigi Montalbano

Anonimo ha detto...

Ma perché non ti studi un po' di storia? Il professor Stigliloz ti ha pure dato dato dei buoni consigli. E invece continui a sparare cazzate.
Ma vai a lavorare!

Pierluigi Montalbano ha detto...

Questo sarebbe il suo modo di confutare ciò che ho scritto? Complimenti, argomenti convincenti...

Anonimo ha detto...

Noto che gli "anonimi insultanti"non abitano soltanto la casa dei favorevoli agli Shardana, ma pure il campo avverso.
Certo Stiglitz è persona colta. Non come l'anonimo che lo tira in ballo, che fa un tutt'uno di storia e archeologia.

Anonimo ha detto...

Francu Pilloni scrive:

Gentile ZFP,
è vero che feci l'elogio dell'anonimato, ma questo che ha consigliato a Pierluigi Montalbano di studiarsi un po' di storia mi piacerebbe conoscerlo.
Per evitarlo, naturalmente.

Francu