giovedì 16 luglio 2009

Voleva abolire s'Ardia: fermata sull'orlo del ridicolo

Qualcuno ha provveduto a fermare l’ondata di ridicolo che stava per sommergere Francesca Martini, sottosegretaria alla Salute per la Lega Nord. Ieri avrebbe dovuto presentare alla stampa un’ordinanza, il cui tenore si capisce leggendo il comunicato del suo ufficio stampa: “Domani 15 luglio alle ore 11,00 presso l’Auditorium del Ministero di Lungotevere Ripa 1, il Sottosegretario alla Salute on. Francesca Martini presenterà alla stampa l’Ordinanza “Divieto di manifestazioni popolari pubbliche o private, nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli ippodromi ufficialmente autorizzati”. Il provvedimento è volto a tutelare la salute e la sicurezza di persone ed animali attraverso l’assunzione di misure di prevenzione che evitino il ripetersi di eventi tragici come quello accaduto nei giorni scorsi in provincia di Oristano”.
Il senso è chiaro: niente più Ardia né a Sedilo né Pozzomaggiore, niente più Sartiglia ad Oristano, niente più Bàrdia de Mesaustu a Orgosolo. Fortunati i baschi di Iruña/Pamplona (dove qualche giorno fa è morto un partecipante alla Festa di San Firmino) che la predisposizione della Martini a mettere le mutande al mondo non abbia effetto sulla Navarra e sulla Spagna. Ma, dicevo, qualcuno ha tirato il freno a mano appena in tempo: la conferenza stampa è stata annullata all’ultimo momento e c’è da sperare che questo qualcuno segnali alla bella sottosegretaria che centenarie manifestazioni popolari non si aboliscono con un’ordinanza.
Questo mi ricorda il decreto con cui il dittatore centrafricano Jean-Bédel Bokassa un giorno si mise in testa di abolire la borghesia: "A far data da domani, in tutta la Rca è abolita la borghesia" recitava più o meno l'editto. Certo lì si trattò, data la ferocia dell’uomo, di una manifestazione tragica, qui siamo appena sotto il ridicolo.

6 commenti:

larentup@gmail.com ha detto...

Peri in Ispagna, si no m'ammento male, sos animalistas, an pensadu annos fachet de abolire sa "corrida", ma sos ispagnolos si sun arrempellados e an bintu. A che che cantzellare sas traditziones anticas, no est cosa chi si podet facher pro decretu, ca, a s'urtimu est su populu su chi binchet. Si Francesca Martini fit istada ispagnola l'aiamus consizadu de si lezer " Spagna Pagana" di Richard Write, ma sicomente est italiana li consizamus de benner a Sedilo, a si godire s'ardia . E datu chi b'est (pro sa pupa) proite no abolit puru su "paliu" de Siena?. Larentu

pierluigi montalbano ha detto...

Credo non si sia resa conto di ciò che sarebbero state le conseguenze del gesto. Qualcuno con più sale in zucca le ha fatto capire che sbagliava e la conferenza stampa è stata annullata. Purtroppo molte persone agiscono senza riflettere...e questa volta è andata bene. Certamente i suoi prossimi interventi saranno messi al setaccio dagli esponenti del partito. Farebbe bene a dimettersi, non ci si sente tranquilli con simili decisori. Visto che lo Stato siamo noi dobbiamo sempre tenere ben aperti gli occhi e segnalare simili proposte prive di buon senso.

pierluigi montalbano ha detto...

Mi viene ora in mente che potremmo inviare alla On. in questione una lettera con la quale la invitiamo ad abolire i voli aerei perché potrebbero sorvolare le città creando situazioni di pericolo per gli ignari abitanti...oppure proibire i viaggi sulla luna perché mettono a repentaglio la salute dei cittadini che potrebbero essere investiti dai rottami delle navicelle in giro per lo spazio.

Anonimo ha detto...

e questo sarebbe il rispetto per le autonomie della Lega Nord?

shardanaleo ha detto...

io ricordo bene che in passato accadeva di peggio.
- LE LAUNEDDAS furono escluse dall'INGRESSO in chiesa al termine della processione che regolarmente precedevano
- IL BALLO SARDO è oggi snaturato da sorrisetti amiccanti e movimenti scomposti e coreografie ancor meno credibili, prprio perchè fu ESCLUSO DALLA CHIESA. Dalla chiesa nel senso vero della parola, dall'edificio e dalle funzioni. I sardi continuarono a eseguire il BALLU TUNDU nel SAGRATO DELLA CHIESA. Cosa che accade anche in Katalunya, ove il regime di Franco vietò il ballo nationale katalano che si ballava in chiesa. Lo vietò del tutto. oggi ikatalani ballano nuovamente il loro ballu Tundu... davanti alla chiesa. Quel ballo si chiama SARDANA.
LEO

pierluigi montalbano ha detto...

La Chiesa ha santi in paradiso e non possiamo interferire con i suoi progetti. Ma possiamo far finta che siano solo consigli. Il ballo è stato eliminato qualche secolo fa...il canto ancora rimane (e in alcuni casi è di buona qualità)...alcune raccomandazioni del Santo Padre sono seguite da un oceano di fedeli ma...chi è causa del suo mal pianga se stesso. Se oggi la Chiesa Cristiana (cattolica) lamenta il sorpasso da parte degli islamici significa che qualcosina non ha funzionato. Papa Giovanni Paolo II è quasi riuscito a ribaltare la tendenza con le sue azioni di pace, le sue missioni all'estero, le sue scuse per le atrocità commesse in passato, tutto nell'intento di ripristinare un pò di fiducia nell'istituzione che sbandava vistosamente. Alla sua morte milioni di indecisi si sono avvicinati alla dottrina e questo nuovo papa si trova nell'imbarazzante posizione di chi deve sostituirsi ad un grande saggio. Solo fra qualche anno si potrà tracciare un bilancio ma il papa polacco ha lasciato il segno sui giovani. La Chiesa deve essere interpretata come Stato, il papa è il portavoce del Vaticano...è un capo di Stato. Nulla può sulla libertà di pensiero ma può influenzare i fedeli, e questo è un pericolo.