mercoledì 13 aprile 2011

Nurdole di Orani. Decorazioni? No, scrittura potente! (II b)I

Segni fonetici della tavola-concio di Nurdole

di Gigi Sanna

Dopo l'articolo pubblicato ieri (Nurdole di Orani. Decorazioni? No, scrittura potente (II)), restano ora da esaminare i singoli segni in base alla testimonianza del resto della documentazione scritta nuragica, procedendo naturalmente, per ovvi motivi di spazio e per necessità di estrema sintesi, a inserire a corredo solo alcune immagini oppure (a partire dal segno n. 8) delle tabelle (rappresentative ma non esaustive) dei documenti, ormai noti e trattati più volte in questo Blog, che riportano i segni fonetici (pittografici e/o lineari) contenuti nella 'tavola' - concio di Nurdole 2 .

3 commenti:

Gigi Sanna ha detto...

Sì, ma calcolando tutto e cioè 4,4,4 - 12 -3 e trasferendo i numeri sul piano simbolico convenzionale fono-lessicale. Stavolta l'iterazione non riguarda il 3 (il più delle volte si ripete il determinativo) ma il 4.
A proposito del sito di S.Stefano ora ( ma credo di averlo detto altre volte) puoi capire perchè all'interno del 'cerchio' c'è la 'croce' e perché attorno alla croce ci sono le 23 minuscole coppelle che si chiudono con il chiaro segno a 'Tanit'. Stavolta, come in Nurd 2, è il 12 che è ripetuto tre volte. Naturalmente quello è solo l'inizio (il primo segno complesso) della grandiosa pagina geometrico-numerica della 'rupe barca' capovolta. Del grande pittogramma monumentale. L'altro (e puoi capire quale) stava presumibilmente dove ora si trova (guarda caso), 'opponendosi' nel culto con una totale obliterazione, la chiesetta del martire cristiano. Ma preferisco fermarmi qui perché la 'scrittura' simbolica fono-lessicale rupestre non si trova solo in Oschiri. E rischio di banalizzare o di sembrare di prendere a cuor leggero, in un post di un Blog, una problematica molto seria che solo all'interno del sistema generale (compreso quello astronomico, suppongo) può comprendersi con tutti i suoi risvolti. Sistema che non tocca, è evidente, 'solo' una disciplina come l'epigrafia.
Domanda però: dove la trovi tu, al mondo, una 'scrittura' formulare così concepita? Un inno vero e proprio all'essenza pura della divinità che è parola che si svela o si manifesta attraverso il mistero del numero? Anche questo credo di aver asserito, sia pur timidamente, nelle mie 'fantasiose elucubrazioni' messe in onda nel 2004.

el-pis ha detto...

BAT-TORO = LA FORZA DEL TORO
FARE QUADRATO = COMPATTEZZA E UNITA' D'INTENTI (HAMMO A BIERE SA LUKE)
FORZA PARIS

Gigi Sanna ha detto...

Hai ragione. Andavo a memoria. Sono 19 più il segno a Tanit(determinativo). Ma il risultato pittografico - numerico non cambia: perchè c'è il pittogramma disco + i numeri (le unità) che sono 24 (4 segni o aste della croce + il 20). La lettura quindi è sempre la solita. nl 12 12 h ( nl nl nl h). Naturalmente il segno, posto significativamente nella destra della 'barca' capovolta, prosegue con i segni successivi che danno, ugualmente, valori fonetici. A mio giudizio. Quella grande e complessa sintassi monumentale bisogna verificarla e studiarla bene, possibilmente stando in loco e procedendo ai debiti confronti, con stretta 'filologia'. Per questo ho detto nel mio precedente intervento che preferisco fermarmi. Una cosa però ritengo di poter aggiungere con sufficiente tranquillità: Loghelis, NURD 1, NURD 2 e Pintadere varie fanno parte di una unica tipologia di scrittura. Bisogna contare, confrontare, lavorare di meningi per capirla, anche perchè un documento tende a non ripetere mai l'altro. Come nel resto della scrittura, del resto, comunque essa sia stata organizzata.