Oe custu blog at brincadu sas 60 miza bisitas. Comente narant sos napuletanos "'o scarrafone è bello a mamma sua". Deo, si mi pirmitides, li fatzo sos agùrios a su "scarrafone nostru"
2 commenti:
gigi sanna
ha detto...
Bel traguardo, Zua'. Anzi bellissimo, pensando ai 'quattro gatti' del 2007. Però mi accorgo che lo hai raggiunto furbescamente e, direi, con la frode. Ed io allora quasi quasi me ne scappo. Sono d'accordo con Franco Pilloni: il toro torinese non esiste, ha corna fasulle, e tu con un nuovo romanzo intitolato stancamente 'Su Zogu' ci hai fregati tutti, compreso Atzori che ci sta rimettendo il fegato, anche se non lo dice. Facile così, con i malanni altrui, raggiungere i traguardi! Se ti inventi un altro toro vulcanico, magari dell'Etna, tutto spire e tutto fuoco, e li metti in coppia ti tirano il carro fino a farlo diventare il primo carro Blog del mondo. Con cento milioni di visite. Ma sai da che cosa ho capito il trucco? Da certe 'argille', di cui 'stranamente' parli, svendute all'industria del Nord e che si trovano nel mio Monte Arci mescolate con l'ossidiana. Chi, se non tu che sai bene, poteva alludere meglio e provocarmi più di così? In tempi di fiero indipendentismo, non certo sospetto, con pochi altri di Morgongiori abbiamo cercato di frenare il massacro della montagna, ma inutilmente chè l'economia (anche dell'offesa e della violenza più bruta alla natura) dava, per detta di taluni, pur sempre pane. In quel tempo sì che eravamo autentici DOC (come il Barolo o come la Vernaccia di Baratili) e mica ci interessavamo di 'fregi' e di quisquilie (robaccia) culturali. Da tempo non faccio politica e guardo sconsolato la mia montagna sbudellata e aspetto dei tori veri, mica i tuoi immaginari tori di carta torinesi, che incornino finalmente quelle maledette ruspe. Ciao, provocatore, ciao falsario! su 'Zogu' con me non lo fai più.
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Bel traguardo, Zua'. Anzi bellissimo, pensando ai 'quattro gatti' del 2007. Però mi accorgo che lo hai raggiunto furbescamente e, direi, con la frode. Ed io allora quasi quasi me ne scappo. Sono d'accordo con Franco Pilloni: il toro torinese non esiste, ha corna fasulle, e tu con un nuovo romanzo intitolato stancamente 'Su Zogu' ci hai fregati tutti, compreso Atzori che ci sta rimettendo il fegato, anche se non lo dice. Facile così, con i malanni altrui, raggiungere i traguardi! Se ti inventi un altro toro vulcanico, magari dell'Etna, tutto spire e tutto fuoco, e li metti in coppia ti tirano il carro fino a farlo diventare il primo carro Blog del mondo. Con cento milioni di visite.
Ma sai da che cosa ho capito il trucco? Da certe 'argille', di cui 'stranamente' parli, svendute all'industria del Nord e che si trovano nel mio Monte Arci mescolate con l'ossidiana. Chi, se non tu che sai bene, poteva alludere meglio e provocarmi più di così? In tempi di fiero indipendentismo, non certo sospetto, con pochi altri di Morgongiori abbiamo cercato di frenare il massacro della montagna, ma inutilmente chè l'economia (anche dell'offesa e della violenza più bruta alla natura) dava, per detta di taluni, pur sempre pane. In quel tempo sì che eravamo autentici DOC (come il Barolo o come la Vernaccia di Baratili) e mica ci interessavamo di 'fregi' e di quisquilie (robaccia) culturali. Da tempo non faccio politica e guardo sconsolato la mia montagna sbudellata e aspetto dei tori veri, mica i tuoi immaginari tori di carta torinesi, che incornino finalmente quelle maledette ruspe. Ciao, provocatore, ciao falsario! su 'Zogu' con me non lo fai più.
Beh Zuannefrantzì, bel traguardo questo, altro che blog che 'sonnecchia'..
Gavinu
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