di Pierluigi Montalbano
Premetto che non sono pro o contro i feniciomani ma..
Sapete che la storia dei Fenici è stata ricostruita da noi occidentali? L'archeologia in Fenicia (cioè nell'attuale Libano) ha rinvenuto qualche tomba, un paio di templi, qualche sarcofago antropomorfo (peraltro di fattura greca) e... basta, nient'altro. Per sapere cosa ha fatto questo strabiliante popolo bisogna cercare in Occidente dove, intorno all’800 a.C., iniziano a comparire piccoli centri di appoggio ai commerci dei Tiri (gli abitanti di Tiro che, spinti dagli Assiri che li sottoponevano a pesanti tributi, dovettero cercare alloggio altrove) che crearono dei fondaci a Cadice (Spagna), Cartagine (Africa del nord), Sardegna, Baleari (anzi no, solo ad Ibiza perché le Baleares erano sotto il controllo dei Talaiotici), Sicilia e Malta
Tutta la loro potenza (dei fenici) si manifestò solo quando Cartagine divenne una città che controllava militarmente i commerci navali
Non si hanno notizie (letterarie, archeologiche o leggende) che parlano dei fenici come di una popolazione bellicosa. Si integravano sempre (e ripeto sempre) con gli indigeni offrendo manufatti finiti e anfore contenenti olio e vino in cambio di metalli
In sostanza, la civiltà fenicia è pacifica! Quella punica è ben altra cosa, allora propongo che si parli della differenza sostanziale che esiste tra i fenici, amici degli indigeni, e punici, militari agguerriti
Dunque Golfo dei Fenici è un nome che con i sardi e la Sardegna c'entra ben poco: è come se domani chiamassimo il Golfo di Cagliari col nome di Golfo di Moratti!
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