
Il ritrovamento, che presto sarà sottoposto all'attenzione della Soprintendenza, può essere letto in almeno due modi. Il primo è che quella scritta certifica la discendenza semitica dei sardi, dando dunque ragione a chi sostiene che veniamo dal Medio Oriente antico. Il secondo è che, in quell'epoca lontana, quando gli Shardana scorrazzavano per i mari, i sardi hanno imparato la scrittura protosinaitica e l'hanno usata per le loro comunicazioni interne. In un modo o nell'altro, se e quando si accerterà che cosa è la scritta sul masso, la storia della Sardegna non sarà più la stessa.
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