La notizia è passata quasi inosservata. Ne ha
parlato, in una pagina interna, L’Unione
sarda. Ed è un peccato, perché il rinvio a giudizio di tre sardi a Varese
innova la Costituzione italiana e la convenzione europea di Shengen. L’una
assicura che “ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in
qualsiasi parte del territorio nazionale” senza che – pare di capire – gli
spostamenti costituiscano indizio di reato. La seconda salvaguarda la libertà
di circolazione dei cittadini europei, compresi i sardi; anche in questo caso –
ma forse si tratta di una mia impressione – non prevedendo che trovarsi a Nizza
anziché a Oliena sia di per se un indizio di malaffare.
Così non la pensano il Gip di Varese né il
Tribunale della libertà della stessa città. Tre sardi, uno di Fonni e due di
Oliena, sono in galera da sette mesi perché sospettati di detenzione di una
pistola. Gli indizi di colpevolezza, scrive il Gip, sono “gravi” e fra questi c’è “la
comune origine degli indagati” e “l’assenza
di legami degli stessi con il territorio della provincia di Varese che ne
giustifichino la permanenza in loco”. A confermare la sensazione che ci si
trovi davanti a una scuola di pensiero giuridico-costituzionale innovativa, c’è
la sentenza del Tribunale della libertà: “Ad
ulteriore elemento a carico è costituito dalla loro ingiustificata presenza in
territorio del tutto differente da quello di loro dimora (tutti in provincia di
Nuoro)”.
Alla fine del mese, i tre extra-comunitari visti
da Shengen ed extra-italiani visti da Varese, saranno processati da un
tribunale che ne dovrà appurare innocenza o colpevolezza. La speranza è l’ultima
a soccombere e c’è dunque da sperare che il verdetto non tenga conto dei “gravi indizi di colpevolezza”
rintracciati dai magistrati innovativi.
17 commenti:
Bella favola, ma solamente una favola.
S'insiste ancora a dare risalto unicamente ai Srdn (vocalizzando il nome in sciardana, errato: semmai, scerden), che non sappiamo neppure se esistessero, né che cosa fossero esattamente: forse erano una CATEGORIA (ad esempio: un corpo militare scelto, come sono stati i corazzieri e come in passato la guardia del re, oppure il bttaglione sacro: infatti, militavano in fronti opposti, anche a Kadesh). L'unico vero e provato "Popolo del Mare" fu quello dei Peleset (Plishtim, PLST, Filistei, oggi Palestinesi).
Tutti gli eventi sono raccontati con una precisione cronistica impossibile ad ottenersi e sono pertanto del tutto arbitrari (direi "inventati di sana pianta", ma poi Grazia Pintore mi direbbe che sono cattivo).
El Ahwat risale al Ferro ed è una costruzione rudimentale ed imprecisa (che non spazzola neppure le scarpe ai Nuraghi!), mentre i Nuraghi sono almeno del Bronzo Medio/Tardo e sono molto più sofisticati e complessi: Ugas non ha mai considerato questo fatto archeologico provato ed evidente, che - ovviamente - non è in alcun modo compatibile con la tesi che insiste ad offrire.
Continuate così: anche a me le favole piacciono molto!
Ma preferisco che sia scritto chiaro nel titolo: "FAVOLE".
Signor Sandro,se ha letto il mio ultimo scritto,non sostengo più che è cattivo ma provocatore ed,ora,aggiungo polemico.E' un bastian contrario e mi sta facendo simpatia.Se tutto quello che si scrive nel blog è motivo di contestazione,perchè continua a scrivere?Io,ho bisogno di serenità e di capire gli altri,lei ha la necessità impellente di contestare tutto e tutti.Lo faccia pure ma con civiltà.Grazie
Signora Pintore, a me sembra che il signor Sandro sia solo uno che a cui piace far funzionare la materia grigia. Le sembra troppo?
Vede signor Annedda questa è una domanda civile,contrariamente a quello che ha scritto da un'altra parte e ore le riscriverò.
Ringrazio l'Ospite per avere rimosso l'iniziale malfatata censura.
Gentile signora Grazia Pintore: Le comunico che ho studiato l'argomento ed ho pure pubblicato un libriccino sull'argomento, per cui ne so qualcosa, mi creda gentilmente, come sa fare solo Lei.
Il libretto uscirà (o forse è già uscito) allegato all'ultimo numero di Sardegna Antica, edito dalla ONLUS CSCM alla quale lo ho donato.
I proventi serviranno per finanziare la prossima pubblicazione della ONLUS ed io non ci guadagnerò altro che le critiche, delle quali sono in paziente attesa.
Ma si tratta di un libriccino nel quale ho collazionato quasi tutta la bibliografia più seria (nazionale ed internazionale) ed aggiornata che ho trovato.
Naturalmente, ho eliminato tutte le invenzioni che nel corso degli ultimi anni sono state inventate dai Sardo-Ariani-Nazionalisti Indipendentisti- Atlantoidei, al riguardo.
Malgrado ciò, ne è uscito (strano, davvero!) un lavoro abbastanza godibile, nuovo ed abbastanza condensato (in realtà, in origine doveva essere solamente un articolo a puntate sulla Rivista, ma è risultato troppo lungo per questo).
Non ho fatto alcuna concessione alla FAVOLA, perché NON MI IMPORTA DI VENDERE. M'importa invece solamente di
- sapere,
- fare sapere,
- fare sapere di fare sapere.
Non sono un bastian contrario, né un polemista, signora: sono invece un essere delicato, dolcissimo e romantico e mi piace davvero andare d'accordo con tutti. Non contesto tutto, come Lei mi accusa di fare: solo quello che vedo contrastare con la realtà nei pochi argomenti che comprendo...
Infatti, smetterò di scrivere in questo Blog, ma non per le ragioni che Lei gentilmente adombra.
Se Lei ha la necessità di capire, infine, gentile signora Pintore, si procuri il mio libretto e lo legga. Vedremo che cosa La convincerà di più, tra l'articolo di Ugas ed il mio.
Le porgo i miei più cortesi e sereni saluti
Maurizio Feo
Signor Sandro,pensavo proprio di scriverle che,nonostante le sue provocazioni,le volevo dire che ero convinta che lei è una persona simpatica.Mi creda,quando siamo e sottolineo siamo offensivi,ci sviliamo.Lei non si può immaginare cosa esce dalla mia bocca quando sono arrabbiata e mi sento offesa ingiustamente.Mi creda non è bello insultare le persone.Non sono donna Letizia perchè ho tanto da imparare.
Bugiardo. Quei suoi livori non si sono mai mossi da dove li ha prodotti.
Signor Sandro,mi scusi ma non ho letto l'articolo del signor Ugas.Avevo solo detto che ZFP,difficilmente censura e se lo fa ha dei buoni motivi.Mi creda non sono ruffiana.Ho tanti,tanti difetti, sono diplomatica ma schietta e sincera e non sopporto l'ipocrisia.Ho un caratteraccio e,non scendo a compromessi e a causa di ciò ho rotto amicizie decennali.
Il mio commento, graziosamente posto qui, era per l'articolo di Ugas, come per fortuna è chiaro dal contenuto.
Qualcuno ha veramente perso la calma, se prima mi censura (anche gli amici mi hanno subito scritto al riguardo) poi si pente e mi fa ricomparire nel post sbagliato.
Bugiardo e spudorato. Il suo post è stato da lei depositato qui il 07 luglio 2012 alle ore 17:25 e nessuno lo ha mai toccato. E basta così. Il suo tentativo di martirio è ridicolo
Quando un commento viene rimosso dall'Amministratore questa piattaforma lo segnala, con un messaggio: Commento eliminato
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
08 luglio 2012 20:34
nella discussione di Ugas sui Shardana, il suddetto messaggio NON COMPARE
“sono invece un essere delicato, dolcissimo e romantico”
Ordunque le manderò dei fiori odorosi e una scatola di cioccolatini!
Bravo signor Dedalonur,le bugie hanno le gambe corte,infatti ZFP non ha cancellato il commento del signor Sandro.Inoltre ZFP,difficilmente si adira,se,ieri,ha perso la pazienza vuol dire che il signor Sandro aveva superato il limite di sopportazione.
FAVOLE = FAULAS
@ G. Pintore:
in questo caso le bugie eran cortissime: basta controllare come funziona Blogger.
Il problema è, caro Dedalo, che certa gente si pensa talmente depositaria di verità che non solo si sente in diritto di offendere, ma neppure si cura di informarsi se l'offesa ha almeno un qualche fondamento. A me, come a tutti gli utenti di Blogger, arriva per posta elettronica l'avviso che qualcuno ha scritto qualcosa.
Il 7 luglio alle 17.25 è arrivato questo avviso:
Sandro noreply-comment@blogger.com
7 lug (2 giorni fa)
Sandro ha lasciato un nuovo commento sul tuo post "Sardi e colpevoli per definizione":
Bella favola, ma solamente una favola...
E alle 17,25 è comparso nel blog.
Tutto qui: il martire è rimasto senza martirio. Ha solo mirato un articolo sbagliato
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