giovedì 16 febbraio 2012

Il mio "Grande inganno"

Capita di non aver voglia di scrivere cose. E, come oggi, di rimandare gli amici di questo blog a cose già scritte, come questo mio romanzo fresco fresco di uscita: "Il grande inganno", edito da Condaghes come altri dei miei libri.


17 marzo 1861: il giorno del grande inganno! L'atteso passaggio del Regno di Sardegna in Regno d'Italia non avviene nonostante il disegno di legge fosse pronto. Centocinquant'anni dopo, tra le celebrazioni e le contestazioni contro lo Stato unitario, gli storici negano che un siffatto passaggio legislativo fosse mai stato predisposto. Sarà un giovane studioso a scoprire che il mancato mutamento fu dovuto all'interferenza dello Stato Pontificio...
Nell'anno 2011 a Firenze - capitale della Repubblica di Sardegna - il giovane studioso Austinu Moro scopre come nel lontano 17 marzo 1861 le trame dello Stato della Chiesa fanno fallire il sogno di politici e di élites intellettuali di cancellare il Regno sardo e far nascere quello italiano. A guidarlo nella ricerca è non solo il relatore della sua tesi ma soprattutto il diario del suo trisavolo e omonimo, sbarcato a Torino, allora capitale del Regno, come insegnante. 
Nel marzo del 1861, quando il parlamento subalpino stava per trasformare lo Stato sardo in Stato italiano, il Regno di Sardegna in Regno d´Italia, Vittorio Emanuele II re di Sardegna in re d´Italia, lo Stato Pontificio intervenne per cambiare il corso della Storia. La grave ingerenza di uno Stato estero negli affari interni della Sardegna influenzò le scelte dei suoi rappresentanti politici. Lo Stato continuò a essere sardo e non italiano non per libera scelta, ma per l'irresistibile ricatto di una potenza straniera. 
Un romanzo di fantapolitica che ci fa riflettere sugli avvenimenti storici che hanno determinato l´Unità d'Italia
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E' già nelle librerie sarde e si trova anche in Internet a questo indirizzo

4 commenti:

elio ha detto...

Non mancherò.
Ma tu, non avrai la magica "sfera di cristallo"? che ti permette di vedere in anticipo? e facendo finta di guardare indietro di centocinquant'anni, ci racconti cosa succederà in Italia nel duemila e undici? Perchè tu l'hai scritto prima di questo volgere d'anno. Vero?

zuannefrantziscu ha detto...

Eja. Ma spero che non succeda

Efisio ha detto...

caro signor Elio, ma siamo nel 2012 che dice?

elio ha detto...

Fisine', leggi meglio, chè io meglio non so scrivere.