martedì 19 luglio 2011

È il tipico Senato federale "all'italiana"...

di Giovanni Masala

Ho letto su Repubblica di ieri la notizia del Senato federale formato da 250 senatori eletto a "suffragio universale e diretto su base regionale" e ai cui "lavori potranno partecipare senza diritto di voto, altri rappresentanti  delle Regioni e delle autonomie locali". Premetto che la formulazione è molto vaga e che un vero Senato federale (in tedesco: Bundesrat) è tutt'altra cosa.
Cito da Wikipedia: "Nell'ordinamento costituzionale tedesco il Bundesrat non può essere propriamente considerato il secondo ramo del parlamento accanto al Bundestag. La provenienza dei suoi membri, non eletti a suffragio universale ma esponenti dei governi dei vari Länder, impedisce che il Bundesrat rivesta il ruolo di seconda camera di un sistema tipicamente bicamerale. Il Bundesrat è composto dai delegati dei governi dei vari Länder (da noi Regioni).  Nel Bundesrat (Senato federale) siedono i membri dei governi di ogni singola Land (Regione).  Ogni Land è rappresentato nel Bundesrat da un numero di delegati determinato sulla base del numero dei suoi abitanti. Ogni Land può avere da un minimo di 3 ad un massimo di 6 delegati per un totale di 69 delegati che compongono il Bundesrat. La sua composizione è infatti determinata dalle elezioni regionali che si svolgono nei vari Länder e poiché la scadenza temporale delle elezioni regionali è diversa da Land a Land, i membri del Bundesrat vengono rinnovati a rotazione, ogni volta che in un Land si tengono elezioni regionali". 
E qui sta il trucco di Calderoli. Infatti, essendo in Germania il Senato federale composto dai presidenti e assessori dei governi regionali ha attualmente una maggioranza di centro sinistra mentre la Camera dei deputati (Bundestag) è di centro destra. Il Senato federale a là Calderoli invece sottrae, anziché dare, potere alle nostre Regioni e somiglia tanto al fascismo. Il Senato federale alla tedesca invece, composto solo da alcune decine di membri, rappresenta quindi una vera soluzione democratica, evita la creazione di una seconda camera costosissima per il contribuente e rappresenta un vero federalismo.
Ma è mai possibile che un ministro della Repubblica non sappia cosa è un vero Senato
delle Regioni?
Incredibile ma vero!

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