venerdì 26 novembre 2010

4 commenti:

Pierluigi Montalbano ha detto...

Ringrazio Zuanne per aver inserito questo appuntamento.
La giornata sarà allietata da un pranzo di età romana imperiale servito da personale in costume. Le pietanze sono ricavate dalla traduzione di antichi autori del calibro di Catone, Apicio e Columella. La parte culturale sarà presentata dalla D.ssa Carla Del Vais, docente di Archeologia Fenicio-Punica presso l'Università di Cagliari.
Per maggiori informazioni digitare
http://pierluigimontalbano.blogspot.com/2010/11/viaggio-nella-storia-tharros.html

giovanni ha detto...

Bene!Pregevole iniziativa.Età e archeologia fenicio punica a Cabras; e ciliegina sulla torta, per interessare anche gli studiosi e appassionati di Roma antica, pranzo età imperiale con ricette di autori latini.
In questo clima di globalizzazione della storia antica e dell'archeologia,mi giunge voce che tra breve verrano organizzati due convegni su "Tharros e la civiltà dei sardi, la scrittura nuragica e i giudici dal nuragico ad eleonora d'arborea": uno a Stonehenge e l'altro ad Efeso in Turchia.
Giovanni

Gigi Sanna ha detto...

aro Giovanni.
Ne parlo in un'altra stanza, con ironia - come del resto fai tu - per non infierire. E per prenderla con 'filosofia'. Cos'altro ci rimane? Ritengo che sia il post- locandina più 'indecente' ( perché il più 'servile'), di tutti quelli pubblicati in questo Blog. Ma io so quanto è 'sornione' il Direttore della testata. Qualche volta mi sembra persino di sentirlo (e lo fa un po' con tutti) dondolando la sua 'culla' insidiosa della libertà. ' Cheres sa fune o s'ozu buddiu!' ? Cosa preferisci? Io ti accontento (e non volentieri). Questi sono i due modi 'classici' per farsi fuori da soli. Se poi, nel secondo caso, ci metti addirittura i piselli di Apicio senza la 'cordula', l'agnello partico ( e non quello 'sotterrato', alla brace, della Barbagia), le frittelle di Catone (e non 'sas tzipuas sardas' di Cabras) non lamentarti se non avrai neppure un'urna lacrimata nel Tophet di Tharros!'.
Tocat a s'ispassiare unu pagu po non pranghere!
Lare', Lare'! Tenes arresone! E cantu nde tenes! Ma non est solu chistione de limba sarda! Est chistione de conca e de pes (sardos)!

shardanaleo ha detto...

Se non si era capito, l'offensiva di archeobuoni e feniciomani (mettiamoci anche i "romanisti" e Laziali!) è in pieno svolgimento. OH! Sia chiaro LORO i Grandi CUSTODI della saRDA historia ROANA, FENICIA e PUNICA non si espongono. Vedere gli attacchi a leonardo Melis su facebook da parte di alcuni archeobimbi della facoltà di ARCHEOLOGIA... si, questo è l'ATTACCO DEI FANTI... la "Carne da Maccello" delle avanguardie di FEDELI GUIDE INDIANE (in sardo si usa un altro termine).
Via con le rassegne di conferenzieri TITOLATI con contorno di PRANZO STORICO ROMANO!...
Si sa, la gente arriva se c'è da mangiare... vedere il successo delle varie sagre del PORCHETTO, DE SU KABONISKU, DE SA FREGULA, SA FAA A BUDHIU...
MA, visto che siamo a Cabras, non era più logico unu "PIX'E PONTI A SA MREKA"? O è troppo "Shardaniku"?
perchè non l'ANGUIDHA ARRUSTIA allora.. o è troppo JUDIKALE?
NO, meglio ricordare a questi SARDI che la loro è una storia fatta da altri... PIETANZE COMPRESE.
Si sono però dimenticati del PIATTO forte di età imperiale.. aspetta... quel pasticcio di PESCE AVARIATO... come si chiamava? AH! GARUM mi pare... ma purtroppo pare fosse fatto con ... SARDINE! Troppo pericoloso!... Poi magari leonardo Melis o altri potrebbero ipotizzare che SARDINIA deriva da SRDN... SARDANA! E che cacchio!
EYh, EYh... Bene pigaus seusu...!
Kum Salude
leonardo