di Stella del Mattino e della Sera
Dove arriva lei spunta il mistero. Una navicella fantasma a Teti, uno scarabeo nel
ripostiglio di S’Arcu e is Forros che è lì in modo “inconsueto e inspiegabile”
(1). Scritte indecifrabili al nuraghe Nurdole (1). Una Tanit più vecchia dell’epoca
Cartaginese (1) (aiuto! vuoi vedere che quel simbolo è più antico??!! noooooo).
A un certo punto non ce la fa più e chiede
aiuto ad un epigrafista di fama universale. Che invece di dipanare la nebbia la
infittisce (gli epigrafisti son fatti così). Allora ecco che a S’Arcu e is
Forros spunta un’anfora Cananea, in mezzo a un po’ di pentolini Nuragici, con
una bella scritta di quelle lunghe lunghe. L’Epigrafista la decifra così:
1. segni incisi dopo la cottura
(dove e quando? non si sa) su un’anfora Cananea dell’ VIII sec. a.C.
2. I segni sono Filistei e
Fenici
3. Un segno (e dico ben un
segno signori!) uguale ad un segno presente su un ostrakon di Ascalona, una città Filistea
4. Scrittura indecifrabile
5. Indica forse la matrice
linguistica del protosardo (ma perché, se è Filistea, Fenicia e indecifrata?)
Certo che quella scritta è incasinata forte! altro
che i mix di Sanna, le fanno un baffo.
Tanto che c’è, il duo vuota il sacco e confessa
anche che a S’Arcu e is Forros c’è una lima Nuragica con un paio di letterine
incise e sul muro esterno del nuraghe Nurdole ci sarebbero 4 segni di scrittura
in fila, che l’Epigrafista non è in grado di leggere. Però, udite, udite, vuole
dire che i Filistei erano presenti quando il nuraghe fu costruito! Ma che….? A
Nurdole poi c’è un’altra bazzeccola di uno scarabeo Egizio col nome di Amenhotep III e
la crittografia di Amun, con un amuletino con segni di scrittura senza
significato (sarà Filistea?). Signora in
Giallo: tanto che c’era gliel’ha fatta vedere al professore la navicella scritta?
P.S.: per me in quella scritta
sul caraffone Cananeo ci hanno infilato un pugnaletto Nuragico, per fare casino e senza
significato (freccia rossa)
(1) M.A. Fadda, S'arcu 'e is
Forros, Nuragici, Filistei e Fenici fra i monti della Sardegna (con scheda di
Giovanni Garbini), Archeologia viva, n.155 settembre-ottobre 2012, pp.46 -57