martedì 19 maggio 2009

Fenici: popolo, regione, lingua o che cosa?

di Herbert Sauren

Caro Gianfranco,
leggo nel tuo blog ancora una discussione concernente la interminabile diatriba sui Fenici. Sappiamo che questo temine viene dal greco. Non è certo se esso voglia designare un popolo, una regione, una lingua o tutti e tre. Nondimeno, il re assiro Sinacherib, intorno al 700 aC, parla del paese Hatti, nel rapporto sulla sua campagna militare.
Vorrei si facesse attenzione all’aspetto linguistico che il dizionario di Hoftijzer / Jongeling esprime (pagg. X-XI) e che ha descritto una situazione abbastanza complessa. Sarebbe meglio parlare di iscrizioni di questa o quella città, come per esempio Byblos, Saida, Tyr, come si fa per l’antichità del II millennio, come per esempio Ebla, Ugarit, etc.
Nella foto: Un brano del dizionario di Hoftijzer / Jongeling

3 commenti:

  1. L' interminabile diatriba - come lei la definisce - andrebbe anche letta, compresa e commentata meno superficialmente di quanto non faccia lei. La sua critica lascia infatti pensare che lei consideri la cosa come un fastidioso quanto inutile schiamazzo da cortile.
    Per chi comprenda alcunché di genetica, (o di archeologia) la diatriba non esiste affatto: esistono soltanto persone che non sanno e che non vogliono sapere, perché devono "fare un titolo".
    E c'è, purtroppo, chi come lei fa poco o niente, oltre a chi li legge.
    Mi stia bene.
    Maurizio Feo

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  2. Egregio Signor Sauren,
    circa la esattezza della asserzione sulla impossibilità di attribuire un preciso significato al lemma “fenicio” senza il supporto di uno specifico, ben architettato, studio in materia, voglio ricordare sommariamente cosa dica nel merito Pierre Chantraine nel suo dizionario etimologico.
    Alla voce 1 phoinix -ichos abbiamo i raggruppamenti:
    A. Agg. m. e f.: 1. «rossiccio, fulvo, rosso cupo» detto di cavallo sauro o baio, di bue, di fiamma. Da cui i nomi propri: Phoinix figlio d’Amintore e precettore d’Achille; questo Phénix non è “il Fenicio”, ma “l’uomo dai capelli rossicci” oppure “l’abbronzato”; Phoinix, nome di cavallo; Phoinix, nome d’un ruscello dalle acque ferruginose e rossastre presso le Termopili e così nome d’un ruscello dell’Acaia; 2. «tinta di porpora» oppure «color porpora».
    Teonimo:Phoiniche, nome sostitutivo di Atena a Corinto, ove ella aveva un tempio forse con una statua dipinta di rosso.
    Alla voce 2 Phoinix -ichos : agg. e sost. m. 1. «fenicio» e «il Fenicio»; 2. «il Cartaginese».
    Sottogruppo Derivati: Phoiniche f.. «la Fenicia», altro nome di Kynosoura, la nostra Orsa Minore.
    Sottogruppo Toponimi: Phoinichef1«Fenicia» e «paese di Cartagine», 2. «Caria», 3. città dei Caoni in Epiro, 4. antico nome dell’isola di Ios, 5. l’isola Pomègues, presso Marsiglia.
    Alla voce 3 phoinix-ichos : m. 1. palma da dattero; 2. dattero; 3. palma (emblema della vittoria); 4. palma nana; 5. designa anche diverse altre piante.
    Alla voce 4 phoinix-ichos : m. una sorta di lira.
    Alla voce 5 phoinix-ichos : m. fenice uccello favoloso, d’una prodigiosa longevità, dalle ali rosse, creduto originario d’Arabia o dell’India e venerato in Egitto.

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  3. - Se dobbiamo dire che esisteva un POPOLO FENICIO, allora siamo in errore, come quando diciamo che esisteva un POPOLO MICENEO, o un POPOLO PELLEROSSA (ceh poi vuo dire sempre FENICIO o viceversa).
    - Se vogliamo dire che esisteva una etnia e un raggruppamento di citta nel Libano attuale che i GRECI identificarono o chiamarono (e non necessariamente a ragione) FENICI. Allora siamo storicamente nel vero.
    - Se però volgiamo sostenere che i FENICI identificati dai greci come popolo da sempre esistito nel Libano, inventore della PORPORA 8nell'VIII sec!) della marineria e della SCRITTURA, allora siamo in ERRORE.
    - Se però volgiamo identificare i FENICI come coloro che costruirono le CITTA COSTIERE del Mediterraneo Occ. nnel IX- VIII sec... allora siamo in ERRORE.
    ---La storia e gli archeologi (quelli giusti come Leonard Wooley we quelli del suo tempo) sostengono che i PdM (Popoli del Mare) invasero la costa del Libano tutto DISTRUGGENDO e passando a FIL DI SPADA chi non si arrendeva. Ricostruirono le città libanesi intorno al 1200 a.C. (facile capire CHI sono i FENICI dunque).
    -- "I Popoli del Mare diedero ai loro compagni KANANEI i segreti della PORPORA, della NAVIGAZIONE, DEL BISSO e della SCRITTURA" (sir leonard Wooley archeologo scopritore di UR)...
    QUINDI:
    - la PORPOPRA non la inventarono i "fenici nel VIII sec. così
    la
    - SCRITTURA
    - LA NAVIGAZIONE
    - LE CITTA della costa del Mediterraneo Occ. esistevano già prima dell'arrivo dei PdM in oriente nel 1200 a.C. quindi
    - I FENICI "arrivati" nel VIII- IX sec... non sono i CSTRUTTORI DELLE CITTA delle coste mediterranee, tantomeno di quelle SARDE.
    LEO

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