venerdì 17 aprile 2009
E la banca tassò la solidarietà
Un amico mi ha mostrato, e fatto fotografare, il documento riprodotto qui sopra. In un giorno di Dicembre dello scorso anno, a un mese dalla devastante alluvione di Orosei, il mio amico sottoscrisse 30 euro a favore delle persone che avevano subito danni davvero considerevoli.
Mai avrebbe immaginato che questo suo atto di solidarietà dovesse essere tassato dalla banca con un addebito di 82 centesimi di euro, quel che una volta erano 1.600 lire. Sappiamo bene che una banca non è una istituto di beneficenza e che, insomma, fra il Banco di Sardegna e le Dame di San Vincenzo c'è una qualche differenza. Ma profittare di una sciagura come è stata quella di Orosei nell'autunno passato è un po' troppo.
Non so quante centinaia di persone si siano servite di un bonifico per dare una mano agli alluvionati e quanto, così, il Banco di Sardegna di abbia lucrato, né so se questo del tassare la solidarietà sia costume diffuso fra le banche. Se lo fosse, l'immagine un po' retro del banchiere con sembianze di avvoltoio acquisterebbe un sapore di verosimiglianza.
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