Non dirlo, tanto non ci credono! E' un falso. E poi, siamo destinati alla 'damnatio memoriae' secondo le illustri noterelle, di caratura filologica 'germanica', del magnifico profeta Blasco. Lui parla di 'basco' senza uno straccio di documento, noi invece di indoeuropeo e di semitico ebraico con tanto di documenti. Ergo ha ragione lui. In questa Italietta e in questa Sardegnetta da pianto, anche nel campo degli studi, ha ragione chi fantastica di più, al massimo della potenza cerebrale. E, naturalmente, chi è più ostinatamente bugiardo. Grazie per la segnalazione a proposito della quale quale ho pensato:peccato che non lo abbia saputo per tempo il nostro simpatico lelefonista internazionale. Il miserabile sleale quanto cretino negazionista. Aproposito di documenti, è in arrivo il testo di una lapide che tu preparati a passare al colino come se fosse materia di scienza esatta, cioè di matematica o di fisica. Non sto esagerando nè scherzando. Pensavo di pubblicarlo in 'Monti Prama' ma mi sembra giusto che in anteprima (in sintesi) lo leggano e lo giudichino gli amici (e i nemici) di questo Blog.
Chissà se avrò tempo di leggere l'articolo. Per il momento ho sbirciato la bibliografia e ci ho trovato anche Bolognesi, Montalbano e persino il profeta Blasco. Il fatto di essere citati non significa necessariamente in senso positivo, ma nel tuo caso mi pare che gli AA. abbiano riportato il tuo pensiero in modo corretto. Il che non é poco.
Mi associo completamente al pensiero del signor Nuvoli.Oltre ad essere felice per il signor Sanna,lo sono anche per me perchè si avverano i miei 3 credi:chi agisce bene non ci rimette mai , "la verità viene sempre fuori"e "c'è sempre la resa dei conti"
Arriveranno, arriveranno molte citazioni, state tranquilli. E' cosa normale nella ricerca scientifica seria e aperta ad ogni contributo. Documenti nuragici scritti che riguardano la 'letteratura' prebiblica e biblica, che illuminano sulle divinità 'El YHH, Shamash, Amun Ra, sui principi Shardan 'Giganti', che coinvolgono la linguistica generale di un lunghissimo arco di tempo e la storia della scrittura, la civiltà etrusca e la sua religione ecc. ecc., non possono restare a lungo senza eco nel campo degli studi. Non saranno i famosi quattro gatti e i blatz blatz blatz ad arrestare delle scoperte che metteranno, tra l'altro (aspetto 'politico' non certo secondario) la Sardegna come stella di prima grandezza nel bacino del Mediterraneo per oltre un millennio. Gli Istituti Italiani di Storia e Protostoria e i loro meschini pappagalli seguaci nelle Sovrintendenze e nelle Università, nulla potranno contro di esse. Proprio niente. Ed io, Aba e Gianfranco e tutti coloro che da quattro anni sono impegnati permanentemente in questo 'giornale' telematico a far emergere la verità e a battere la conservazione più scandalosa, saremo orgogliosi di questo lavoro assiduo e martellante. Faticosissimo ma gratificante sempre. La Conferenza dell'Ateneu Algueres del 3 Giugno mi servirà anche per fare il punto e per far capire (citerò il mio 'maestro' Lilliu, per la parte che lo riguarda nella vicenda) il ritardo che si è accumulato nella ricerca scientifica per colpa di puri cretini, di diffamatori incalliti e di bugiardi che hanno fatto quadrato per difendere e salvare libri e saggi indifendibili. Da buttare letteralmente alle ortiche, soprattutto quelli dei 'feniciomani' che hanno depistato e alterato profondamente la visione della civiltà della Sardegna dell'età del Ferro.
A proposito di questa ultima parte del suo post, dopo aver letto i suoi testi ed in questi ultimi giorni i due lavori di M. Tzoroddu mi viene spontaneo chiedermi: quanta carta sprecata e quanti soldi regalati a questi pseudo studiosi del copia-incolla, ma quello che più mi addolora è che siamo stati sputtanati per millenni ed in quest'ultimo periodo ci hanno fatto una propaganda detrattoria ancora peggiore. Mi dispiace per quei poveri studenti che devono seguire le idee dei loro docenti o cambiare facoltà. Mi auguro di poter vivere ancora per vedere trionfare la verità e dare lustro a chi si sta impegnando seriamente nella ricerca di essa. Fortza Paris.
Non dirlo, tanto non ci credono! E' un falso. E poi, siamo destinati alla 'damnatio memoriae' secondo le illustri noterelle, di caratura filologica 'germanica', del magnifico profeta Blasco. Lui parla di 'basco' senza uno straccio di documento, noi invece di indoeuropeo e di semitico ebraico con tanto di documenti. Ergo ha ragione lui. In questa Italietta e in questa Sardegnetta da pianto, anche nel campo degli studi, ha ragione chi fantastica di più, al massimo della potenza cerebrale. E, naturalmente, chi è più ostinatamente bugiardo.
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione a proposito della quale quale ho pensato:peccato che non lo abbia saputo per tempo il nostro simpatico lelefonista internazionale. Il miserabile sleale quanto cretino negazionista.
Aproposito di documenti, è in arrivo il testo di una lapide che tu preparati a passare al colino come se fosse materia di scienza esatta, cioè di matematica o di fisica. Non sto esagerando nè scherzando. Pensavo di pubblicarlo in 'Monti Prama' ma mi sembra giusto che in anteprima (in sintesi) lo leggano e lo giudichino gli amici (e i nemici) di questo Blog.
Chissà se avrò tempo di leggere l'articolo. Per il momento ho sbirciato la bibliografia e ci ho trovato anche Bolognesi, Montalbano e persino il profeta Blasco. Il fatto di essere citati non significa necessariamente in senso positivo, ma nel tuo caso mi pare che gli AA. abbiano riportato il tuo pensiero in modo corretto. Il che non é poco.
RispondiEliminaI semi sparsi nel campo iniziano a germogliare, Congratulazioni Professore.
RispondiEliminaMi associo completamente al pensiero del signor Nuvoli.Oltre ad essere felice per il signor Sanna,lo sono anche per me perchè si avverano i miei 3 credi:chi agisce bene non ci rimette mai , "la verità viene sempre fuori"e "c'è sempre la resa dei conti"
RispondiEliminaArriveranno, arriveranno molte citazioni, state tranquilli. E' cosa normale nella ricerca scientifica seria e aperta ad ogni contributo. Documenti nuragici scritti che riguardano la 'letteratura' prebiblica e biblica, che illuminano sulle divinità 'El YHH, Shamash, Amun Ra, sui principi Shardan 'Giganti', che coinvolgono la linguistica generale di un lunghissimo arco di tempo e la storia della scrittura, la civiltà etrusca e la sua religione ecc. ecc., non possono restare a lungo senza eco nel campo degli studi. Non saranno i famosi quattro gatti e i blatz blatz blatz ad arrestare delle scoperte che metteranno, tra l'altro (aspetto 'politico' non certo secondario) la Sardegna come stella di prima grandezza nel bacino del Mediterraneo per oltre un millennio. Gli Istituti Italiani di Storia e Protostoria e i loro meschini pappagalli seguaci nelle Sovrintendenze e nelle Università, nulla potranno contro di esse. Proprio niente. Ed io, Aba e Gianfranco e tutti coloro che da quattro anni sono impegnati permanentemente in questo 'giornale' telematico a far emergere la verità e a battere la conservazione più scandalosa, saremo orgogliosi di questo lavoro assiduo e martellante. Faticosissimo ma gratificante sempre.
RispondiEliminaLa Conferenza dell'Ateneu Algueres del 3 Giugno mi servirà anche per fare il punto e per far capire (citerò il mio 'maestro' Lilliu, per la parte che lo riguarda nella vicenda) il ritardo che si è accumulato nella ricerca scientifica per colpa di puri cretini, di diffamatori incalliti e di bugiardi che hanno fatto quadrato per difendere e salvare libri e saggi indifendibili. Da buttare letteralmente alle ortiche, soprattutto quelli dei 'feniciomani' che hanno depistato e alterato profondamente la visione della civiltà della Sardegna dell'età del Ferro.
A proposito di questa ultima parte del suo post, dopo aver letto i suoi testi ed in questi ultimi giorni i due lavori di M. Tzoroddu mi viene spontaneo chiedermi: quanta carta sprecata e quanti soldi regalati a questi pseudo studiosi del copia-incolla, ma quello che più mi addolora è che siamo stati sputtanati per millenni ed in quest'ultimo periodo ci hanno fatto una propaganda detrattoria ancora peggiore. Mi dispiace per quei poveri studenti che devono seguire le idee dei loro docenti o cambiare facoltà. Mi auguro di poter vivere ancora per vedere trionfare la verità e dare lustro a chi si sta impegnando seriamente nella ricerca di essa. Fortza Paris.
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