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di Franco Tabacco |
di Gigi Sanna
Caro Gianfranco, ti mando, dietro richiesta di alcuni amici
e di alcune persone che mi hanno sollecitato a presentarlo
(soprattutto in seguito all'annuncio della 'definizione' del codice
simbolico sardo, presentato con la 'griglia di Sassari), l'aggiornamento, con alcune brevi considerazioni, dell'alfabeto
nuragico. Con la presente tabella, alcuni segni si
aggiungono a quelli del 2008. Sono i simboli
fonetici (i significanti, pittografici e non) che sono emersi in seguito
alle scoperte recenti che hanno riguardato non pochi documenti.
Te lo mando anche perché è stato definito e reso noto sia il programma sia il calendario del Terzo Corso di Epigrafia nuragica che
avrà inizio in Oristano, presso la Facoltà di Scienze Religiose, il
giorno 8 di Marzo. Con le tabelle di questo post i corsisti avranno modo
di avere aggiornati in anticipo, con minore spreco di tempo durante le
lezioni, propedeutiche e non, quei dati che sono già in loro possesso
(tramite gli appunti e le dispense dei due corsi precedenti) ma che
risultano, per così dire, un po' invecchiati (come del resto denuncia la
stessa attività informativa di questo Blog)... [sighi a lèghere] |
Per Gianfranco: puoi correggere l'errato 'griglia di Macomer' (all'inizio) con 'griglia di Sassari'?
RispondiEliminaGrazie Zua'
RispondiEliminaSì, è attestata con sicurezza una sola volta nel famoso ostrakon di Izbet Sartah. Coccio che è certamente da ascriversi al protocananaico (e infatti così Attardo in Litterae Caelestes, p. 175). In Sardegna sembra riportarla l'altare di Zeddiani ( ma non so quanto sia sicura: v. SaGra 6.11 p. 301) e il noto frammento di stele di Nora, pubblicato dal Cross, di cui più volte si è parlato anche in questo Blog (V. comunque SaGra 6.12. p. 304 e segg.). La notevole non sicurezza del segno nei due documenti mi ha portato ad escluderli dall'alfabeto. Ma forse con rigore esagerato: almeno per il frammento di stele di Nora ci stava anche il segno accompagnato dal punto interrogativo.Certo è che quella lettera solo in tipologia ugaritica non torna proprio, dopo decine e decine di documenti! Comunque, la ricerca è appena agli inizi e altri documenti 'nuragici' shardan forse ci diranno! Forse tra non molto. Chissà!
RispondiEliminaSecondo me l'ultimo documento nuragico scritto(pittografico) è lo statere aureo di Amsicora. Il Forteleoni lo ha capito dal punto di vista numismatico per la simbologia tipicamente nuragica (il toro) contrapposta in qualche modo a quella punica. Ma non poteva capire che era scritto. Quei segni del verso erano e sono delle parole che danno la parola magica del nuragico. Ma siamo nel 215 a.C e dobbiamo cercare di capire quello che è accaduto, dal punto di vista della scrittura, tra il VII - VI secolo e il III secolo a.C. E ci vogliono documenti, documenti e ancora documenti! Bada che poi c'è di mezzo anche l'etrusco!
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