domenica 5 settembre 2010

Libertà di stampa purché tesa al pensiero unico

Ospite di Renato Soru, che da presidente della Regione sarda si comprò L'Unità diventandone l'editore, il capo del sindacato dei giornalisti italiani ha lanciato strali di fuoco contro il conflitto di interessi di un altro presidente, quello del Consiglio. Per carità, sappiamo tutti che questo conflitto esiste e produce frutti nefasti. Ma, forse per ragioni di cortesia, Flavio Siddi pare si sia dimenticato dell'altro conflitto, quello del suo ospite. Si dirà: quello di Soru è un piccolo conflitto e quello di Berlusconi è un grande conflitto. La giustizia non dovrebbe badare alla qualità del reato – ma questo conflitto non lo è, visto che non è sanzionato dalla legge – e non solo alla quantità?
O, come temo, il segretario del sindacato dei giornalisti, che dovrebbe rappresentare tutti i suoi colleghi indipendentemente dalle loro preferenze politiche, è abilitato a compilare una gerarchia di conflitti secondo le proprie simpatie? Pericoloso a destra, innocente a sinistra? Non so se Flavio Siddi, ieri a Villanova Monteleone, parlava come privato cittadino o come capo di un potente sindacato. Ma lo strabismo del conflitto pericoloso e del conflitto innocente, lo ha guidato in altri esempi tesi a dimostrare come il marcio sia solo dall'altra parte. Organizzatore, insieme ai partiti e ai movimenti di sinistra, delle manifestazioni contro la “legge bavaglio” e per la libertà di stampa, ha messo in piazza quale sia il suo concetto di libertà di stampa.
Tutti liberi di criticare e attaccare il Mostro e i suoi mostriciattoli, i suoi giornalisti ideali, quelli liberi. Esecrabili servi del padrone, tutti gli altri, artefici di distorsioni della libertà di informazione. “Non è normale che al Tg1, un punto di riferimento per persone di ogni schieramento, si facciano editoriali per difendere una parte o per accusarne un’altra. E non è normale che due giornali vengano utilizzati come bastoni contro il presidente Fini”. Si può essere, come mi capita spesso, in totale disaccordo con quel tipo di giornalismo e, contemporaneamente, essere convinti che quei giornalisti siano liberi di scrivere e dire? Pare di no. Ricordate Tele Kabul, il TG3, anch'esso servizio pubblico, cassa di risonanza dell'allora Pci? Io sì, lo trovavo molto ben fatto (grazie soprattutto a Sandro Curzi che ebbi il gran piacere di aver avuto come redattore capo), insopportabilmente fazioso, ma mai mi sarei sognato di definirlo “una clava”.
Così come non mi sogno di definire “una clava” i quotidiani-partito come quelli del gruppo Caracciolo, anch'essi spesso al limite della faziosità e di un machiavellico fine (l'abbattimento di Satana) che giustifica i mezzi (dalla formazione delle coscienze al gossip). Erano e sono fatti da giornalisti cui deve essere riconosciuto il diritto sacrosanto della libertà di stampa. Essi giornalisti liberi e gli altri no, solo servi del Mostro e utilizzatori di clave mediatiche? Più che un sindacato per la difesa della libertà di stampa, quello di Siddi a me sembra un sindacato per l'imposizione del pensiero unico. E se non mi va il pensiero unico al cui supporto c'è il grande conflitto di interessi, non mi va neppure il pensiero unico a supportare il quale c'è un sindacato come quello dei giornalisti.
Riuscite ad immaginare un sindacato dei lavoratori che difende solo i diritti di chi si schiera a sinistra (o a destra, che è lo stesso) e osteggia e combatte gli altri, negando loro persino dignità professionale?

21 commenti:

  1. Caro GFP,
    il tuo amico sindacalista non si chiama Flavio come il più celebre Carboni delle tante logge P(e forse un lapsus freudiano il tuo?), ma Franco.
    Continui a scandalizzarti per le sparate della sinistra e fai bene, perché resti giovane. Ma sprechi il tuo tempo.
    Ormai è tutto un festival, una gara a chi le spara più giganti, più oscene, più eclatanti, tra i giornalisti di destra e quelli di sinistra. Hanno rotto i freni delle loro lingue e a noi, o quanto meno a me, hanno rotto pure i santissimi, come direbbe Cammilleri.
    Certo che Soru ha l'occhio lungo: proprio quel giornale doveva comprarsi!
    Un giornale cimiteriale per una classe operaia ormai quasi tutta "in paradiso".

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  2. Opss. Però la confusione è con un altro Flavio, anch'egli maitre à penser, e intercambiabile

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  3. Cari Gianfranco e Franco,

    fatti salvi i vostri ragionamenti su giornali di destra, sinistra e centro, su come e quante ne sparano, non sono assolutamente d'accordo sul quantum! Esiste una sproporzione assoluta tra il conflitto di interesse di Renato e quello del Berluskaiser! Improponibile il paragone. Improponibile alla luce dell'uso che se ne fa della stampa per cosidire di "famiglia"! Ne sanno qualcosa Boffo ed ultimamente il Presidente Fini. Ne sà qualcosa Renato Soru vittima del fuoco incrociato della stampa e delle tv locali! L'Unità giornale glorioso di gramsciana fondazione, è uno dei pochi giornali che va veramente informazione. Certo ha cambiato veste, perchè è cambiata la società. Ha un ottimo direttore e un onesto editore che mai si è sognato di dettare la linea editoriale! E non ditemi che forse sono di parte (accudidinci mamma!), perchè lo sono veramente ed ovviamente...
    E' ovvio quanto lo sono gli indipendentisti dell'Irs che fueddanta de S'indipendentzia de sa Sardinia, kistionendi in Italianu!

    A si biri mellus

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  4. Che bello! Dopo un fioretto durato 2 mesi ora mi posso sbizzarrire.Ma come si fa a paragonare il conflitto d'interessi tra Berlusconi e Soru? Il primo è presidente del consiglio e l'altro è stato della regione,Berlusconi è proprietario di 2 giornali di 3 televisioni e proprietario del tg 1.Si è mai visto sul tg 3 fare degli editoriali a favore di un presidente del consiglio?Mi meraviglio,enormemente,come si possano fare simili paragoni."il Giornale"e "Libero" hanno fatto una campagna diffamatoria contro il ribelle Fini,a pare mio,vergognosa e solo perchè Fini ha osato dissentire dal padrone del governo.Il padrone del governo oltre i giornali è properietario di una casa editrice,banche etc.Non difendo assolutamente la sinistra che non c'è(Bel Pietro,ad un dibattito,simpaticamente, ha affermato che se ci fosse stata la trasmissione"Chi l'ha visto" avrebbe ricercato il PD.Silvio,infatti ha solo paura di Fini,non certo del PD.Ma che paese è il nostro? Fini,uomo di destra,è stato l'unico che ha difeso la Costituzione.Silvio,l'uomo del fare ha fatto solo per sè:36 leggi ad personam,l'ultima "legge ad aziendam" Berlusconi fa di tutto per non essere processato,Soru,a quanto mi risulta,sta affrontando un processo e anche,se ne avesse avuto la possibilità,non si sarebbe fatto nessuna legge a suo favore.Per piacere non facciamo paragoni tra il diavolo e l'acqua santa.Un giorno poi qualcuno mi spiegherà l'ostilità che alcuni sardi hanno verso Soru,sarò cieca ed ignorante,ma credo che sia una persona onesta.

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  5. P.S. Scusate ma vorrei capire meglio come mai c'è questa difesa,a spada tratta,di un individuo che vi ha dato come presidente della regione Cappellacci,Mi viene un dubbio:ma siete sicuri di amare la nostra Sardegna?Senza polemica chiedo di essere informata su quali danni ha fatto Soru quando era presidente della regione e quali cose positive ha fatto Cappellaci.Vi ringrazio,sono prontissma,dietro documentazione,a ricredermi e a chiedere scusa.

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  6. Scusate se sono tanto accanita contro il signor Silvio ma faccio un'altra domanda:Vi risulta che questo governo ha fatto qualcosa a favore degli operai sardi dell'Alcoa?Un giorno ho sentito,con grande interesse,parlare il portavoce di questi operai(farei lui presidente del consiglio)che parlava con grande proprietà di linguaggio e attaccava,giustamente,questo governo e anche la sinistra che non c'è.Meditate,meditate gente.

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  7. @Gesico e Grazia
    Non ho fatto alcun paragone fra i due conflitti di interesse, ho semplicemente segnalato che esistono entrambi. So bene che c'è differenza tra il furto in un appartamento e la rapina armata, ma entrambi non sono cose difendibili né negabili. Me la prendo con il capo di un potente sindacato che, per simpatia politica, tace l'esistenza di un conflitto di interesse. E trovo grave questa scelta.
    Rispetto i vostri entusiasmi politici, purché vi rendiate conto che di questo si tratta non di oggettivo stato delle cose. Dire che L'Unità è uno "dei pochi giornali che va veramente informazione" ha lo stesso valore oggettivo del dire che tale è il telegiornale di Emilio Fede. Si tratta di una affermazione soggettiva.

    @ Grazia
    Se non ci fosse stato il governo, che agisce in nome dello Stato, titolare di competenza in politica europea, gli operai dell'Alcoa sarebbero ancora a spasso. E' il governo che ha convinto l'Europa che l'abbassamento delle tariffe elettriche non era un aiuto di stato, illegittimo e illegale. Che poi il governo abbia fatto ciò perché Cappellacci, in questo investito da partiti, sindacati, lavoratori e dalla mobilitazione popolare, ha ben guidato le trattative con il governo (giudizio unanime, non mio), significa semplicemente che tutte le componenti del popolo sardo hanno riconosciuto la funzione istituzionale del presidente del governo sardo.

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  8. W l'America (in senso di U.S.A.), W il sistema politico americano, vW il sistema giudiziario americano, W il sistema del conflitto degli interessi americano.
    Certo gli antenati degli americani hanno semisterminato i pellerossa, nessuno è perfetto, ma sarebbe così facile cercare di copiare i sistemi che certamente hanno mille difetti ma sono assai migliori del nostro!!

    saluti

    Mauro Peppino

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  9. Deur meu, deur meu! Perché mi tocca difendere Berlusconi e perfino votarlo? È il discorso del male minore, difficile da affrontare perché troppo lungo. Bisognerebbe risalire a Eva e Adamo (prima le signore, sono cavaliere oltre che p.c.) per capire che la verità o, se preferite, il bene, non sta da una parte sola. Che il mondo non si divide in due: i buoni da una parte, i cattivi dall’altra. Qualcuno, veramente, lo ha sostenuto anche di recente. Ma lasciamo stare.
    Una cosa però lasciatemela dire: essere arrivati a difendere Fini e a sperare in lui, quando fino a ieri si chiedeva tornasse nella fogna (abbiamo dimenticato? “Fascisti, carogne…”) non depone a favore di tante anime belle che detestano il Cavaliere.
    Mi dispiace per Maria Grazia che pare di animo sensibile. Deve aver avuto cattivi maestri, escludendo i genitori.

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  10. Signor Elio,ho sempre avuto una gran stima per lei e per quello che ha sempre scritto ma,deu meu,deu meu,come fa a difendere Berlusconi solo perchè questa sinistra(che non c'è) è orripilante.A Firenze abbiamo un sindaco di sinistra che molti chiamiamo il burlusconino.Signor Elio la prego mediti,nel profondo,i danni che ha fatto questo individuo che si è contornato o di corrotti o di corruttibili;è un individuo che ha pensato sempre,sempre solo ai suoi sporchi interessi,come si fa a difenderlo?So benissimo anche io che Fini,nel 2001 dette ordine di massacrare i manifestanti al G8,menomale che tra i "massacrari" c'erano stranieri,altrimenti non ci sarebbe stato tutto il coinvolgimento che c'è stato.Anche io ho dubbi su Fini ma d'altra parte,in questo momento è l'unico che difende la Costituzione e che si è ribellato al padrone.Non pensa che le persone possano cambiare e migliorarsi?Sarà che sono romantica ma anche una vita affettiva soddisfacente può migliorare le persone.Ad ogni modo io non sono nè finiana nè bersaniana sono per la giustizia,l'uguaglianza e sopratutto per una scuola pubblica valida e non come la sta rendendo la superesperta Gelmini.Ha letto che la moglie di Bossi(Roma ladrona)ha avuto una sovvenzione di ottocentomila euro per la sua scuola privata dove si insegna la filisofia padana?In quella scuola le classi sono formate da 15 allievi e nella scuola publlica saranno di 30.Signor Pilloni mediti,la prego.Con tanta stima Grazia

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  11. Cara Grazia,
    scegliere tra la padella e la brace non è un salutare esercizio, in Italia sono ormai una quarantina d'anni che si vogliono convincere gli indecisi (sarebbe l'elettorato fluttuante) con la tecnica dei buoni e dei cattivi.

    Un sardo tal Mariotto da Tatari, pensò che per salvare l'Italia bisognava adottare il sistema anglosassone, un siciliano (penso) tal Mataralla penso bene (per me male) mischiare in sistema italico con l'anglio ne usci un casino e siamo arrivati infine al Porcellum!
    Se nei prossimi mesi andremo a votare , probabilmente alla camera vincerà il duo Lega-PDL e al senato gli altri!
    Ci sarà un governissimo con la sola Lega all'opposizione.

    vogliamo scommettere?
    un caffè dall'amico di Zuanne Franciscu , ovviamente!

    saluti

    mauro peppino

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  12. Ma che buoni e cattivi! Anche io so perfettamente che questa classe politica è,quasi tutta,da mettere al macero però al macero per primi vorrei mettere la persona che è entrata in politica solo per risolvere i suoi guai giudiziari ed economici,li ha risolti anche con l'aiuto della sinistra.La lega non sarà all'opposizione,stia tranquillo,prenderò la nave per venire a bere il cafè da Zuanne Franziscu e per vincere la scommessa.Ad ogni modo l'unica cosa che vorrei è che anche l'Italia,come gli altri Stati,potesse avere una classe politica meno corrotta e che pensi al bene dei cittadini e non solo ai prori interessi.Ho visto poco fa alla televisione l'intervista a Pietro Marongiu che,insieme ai suoi compagni,è alla 193sima giornata di protesta all'Asinara per poter ritornare a lavoro.Vi risulta che Silvio si sia mai interessato di questi dignitosissimi e seri operai?

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  13. Poichè la mia vita è fatta di dubbi e di perchè mi domando:se i miei miti,Pilloni, Elio e Zuannefranziscu ce l'hanno tanto con la sinistra da "difendere Berlusconi e votarlo" come ha detto Elio,un motivo ci sarà ed arrivo anche a capirlo,però non potevate cercare uno un pò meno peggio?Ma davvero credete che tutte le cose che scrivono i giornali di sinistra su questa persona,siano bugie? Non posso crederci.Da quando leggo i vostri interventi mi sembrate persone intelligenti,colte,serie e non valutate tutti gli interventi volgari,ignoranti,autoritari pieni di bugie ect,ect,che fa "lui" e nonostante questo lo difendete.Siamo la barzelletta del mondo intero,ve ne rendete conto?Vi prego,datemi una risposta valida perchè ho bisogno di capire.Prometto che ,dopo i chiarimenti, rifarò il fioretto di non parlare quasi più di "lui"

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  14. Grazie, Grazia.
    Ora che sono informato di essere diventato un mito, cercherò di dimagrire, altrimenti volerò sempre troppo basso.
    Vedi Grazia: che sia stupido il figlio del vicino, certo dispiace, ma chi se ne frega; che sia stupido tuo figlio o tuo fratello, questo non si riesce a sopportarlo.
    Capisci perché GFP stigmatizza certe uscite della cosiddetta sinistra?
    Con Gesico non ci parlo più, almeno sino a che non adempie alla promessa: cerca di telefonarmi e andiamo a fare quella passeggiata, perché con i tuoi tempi ogni curiosità invecchia e muore.
    Quanto al conflitto di interessi presunti del Renato nostro, potrebbero essere anche doppi: il primo è quello di cui si parla; l'altro è tutto interno perché, se l'Unità non guadagna e perde soldi, Soru si è messo in conflitto con i suoi stessi interessi economici.
    Vedo che qualcuno sorride sotto i baffi...
    E va be'! Sono un mito, non certo un furbo!

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  15. Ah, Grazia, dimenticavo...
    Il tuo Silvio ha chiesto più di una volta (perché certe cose le rimuove in fretta) chi cavolo fossero quei mattacchioni sgangherati che avevano invaso il "paradiso" dell'Asinara.
    Sono operai disoccupati, gli sarebbe stato risposto.
    Ah, allora è vero che la classe operaia, alla fin fine, ...

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  16. Signor Pilloni resti pure grasso,l'importante è che piaccia a sua moglie,e le donne,grazie a Dio,contrariamente a voi maschietti,guardano l'animo di un uomo non l'estetica.Grasso, magro lei resta un mito, ora anche per la sua simpatia,pensi l'accetto anche berlusconiano,che, per me,è il massimo dello stravolgimento.Tanto lo so che,nel profondo del suo cuore,non è berlusconiano altrimenti non avrebbe le doti che ha,un'altra volta,scusi la presunzione,gliele elencherò perchè sono tante.Ma che sviolinate le faccio!Sua moglie non sarà gelosa lo so.

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  17. Troppo spesso dimentichiamo che scegliendo il male minore stiamo pur sempre scegliendo un male...
    A proposito di PDL e Lega e, sul fronte opposto PD, vi segnalo una notizia interessante apparsa sul blog di Maninchedda:
    http://www.sardegnaeliberta.it/?p=2679&cpage=1#comment-23162
    Il senatore del PD Francesco Sanna ci racconta come sono andate le cose sul mancato finanziamento del contratto di servizio Rai per la Sardegna.Pare infatti che in questo caso, in
    Commissione Bicamerale di Vigilanza Rai, sia stato il PD a fare qualcosa di significativo per la lingua Sarda, ostacolato proprio da PDL e Lega.
    In questo caso mi pare che il significato della funzione istituzionale del presidente del governo sardo e del suo assessore alla cultura non abbia bisogno di commenti. E anche quello della Lega e del PDL.

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  18. @ Maria Grazia Pintore.
    Eh, cara Grazia, vedi a cosa siamo arrivati? A mettere nella stanza dei bottoni un’anomalia. Non bisogna pensare, però, che i bottoni li pigi solamente lui, il Cav. Ci mancherebbe. È che non sappiamo bene quali siano i bottoni e, ancor meno, ‘chi tutto’ li comandi. Una volta era affare riservato allo ‘establishment’ venutosi a creare dalla resistenza e dall’Italia repubblicana. Da cui sono venute cose ottime. Non dimentichiamo la ripresa postbellica e il miracolo economico.
    Le cose piano, piano si sono deteriorate fino a incancrenire. Siamo arrivati a livelli di debito pubblico che dio ce ne scampi, siamo arrivati alle congiure di palazzo, roba da basso impero, che hanno eliminato, nei primi anni novanta, buona parte dell’establishment venuto fuori dal C.L.N.
    Il Cavaliere è stato l’anomalia che ha sparigliato le carte. Il suo successo ci dovrebbe far riflettere e paventare il seguito di questa storia. Se va in malora il suo tentativo, che non può piacere per un cumulo di cose, il prossimo passo sarà la perdita della libertà. Mai dire: “De-i cuss’abba non ndee bufo”. Come la maggioranza degli Italiani è corsa dietro Berlusconi, così sarà disponibile a essere irreggimentata da chi riesca a prometterle quanto va cercando da troppo tempo: pace e tranquillità. In alternativa, un’Italia divisa in due o in chi sa quante parti. Una che avrà la sensazione di essersi liberata di chi sa quale fardello e il resto che continuerà a dannarsi.
    Questo lo aveva capito anche Veltroni che, col suo discorso del Lingotto, voleva un partito, alternativo al Cavaliere; un partito con un programma preciso e non aperto a tutti i venti delle ammucchiate fatte solo per vincere le elezioni. Una sola frase, presa dal suo discorso che sarebbe bene rileggere in questi e nei prossimi giorni: “Gettiamoci alle spalle un modo di intendere i rapporti tra maggioranza e opposizione che non porta a nulla, se non a far male all’italia.”
    Perse le elezioni, Veltroni a casa e tutto come prima, se non peggio. Vedi, Grazia, cosa mi fa pensare che, nonostante tutto, il Berlusca sia il male minore.
    Stai bene

    @Austinu S.
    mi sa indicare una 'terza via' politicamente percorribile, oggi come oggi? Non una del tipo: "Come sarebbe bella la vita se..."
    A mengiur biere.

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  19. Signor Elio,lei ha fatto un'analisi più che giusta ed è anche vero che Veltroni ha cercato di fare dei cambiamenti ma ricordiamoci che nel PD c'è quel serpente avvelenato di D'Alema(l'intelligente presuntuoso)che ha bisogno di distruggere tutti quelli del PD.La Sabina Guzzanti fu la prima,con la sua ironia,a capire l'amore che c'era tra lui e Silvio.Signor Elio,ripeto è tutto vero ma non mi dica che Silvio è il male minore,no,non è possibile.Che dice vado da uno psichiatra per farmi spiegare come mai odio in maniera così profonda quest'uomo?La verità l'ha detta il signor Pilloni quando ,ironicamente,dice che si accetta il figlio stupido del vicino ma non certo il nostro.Questa sinistra ci ha reso orfani.

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  20. Cari amici avevo bisogno di purificare il mio spirito dopo tutti questi discorsi su Silvio,mi sono messa a leggere "Viaggio in Sardegna" di Michela Murgia,che bel libro!Ho bisogno di trasmettere alle persone che stimo questa mia gioia e vi scrivo una frase a proposito dei murales di Orgosolo"In nessun altro posto la Sardegna emana dalle case stesse una così alta consapevolezza di essere scheggia di un mondo enorme,la cui eco giunta fino a qui riverbera tra i muri fino a diventarne parte"Ora l'animo è purificato.W i sardi

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  21. @ Elio
    purtroppo non ho ricette su una terza via realizzabile in tempi brevi, però mi sono veramente stancato di dover scegliere per forza tra due mali quando vado a votare. L'ho fatto per molto tempo. Vota a sinistra se no vince Boboti poi la volta dopo vota a destra per non far vincere Baborcu. E poi quando vanno a governare sono pur sempre Boboti o Baborcu. Il mio ideale è una Sardegna libera e indipendente pensata in termini di sviluppo veramente sostenibile. Sono un idealista con ideali irrealizzabili? Probabilmente si, però voglio uscire, per quanto mi riguarda, dallo schema del male minore. D'ora in poi vorrei votare solo chi rappresenta i miei ideali. Voti buttati? Forse, però credo che sia l'essenza della democrazia. E poi, sinceramente, ho la sensazione di averne sprecato già molti di voti fino a adesso, scegliendo il male minore.
    cordiali saluti

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