La sesta Conferenza della lingua sarda si svolgerà ad Alghero da domani 9 dicembre all’11. Sarà dedicata quest’anno ai temi dell’uso del sardo nella musica e al suo insegnamento a scuola. Ai tempi della crisi, le lingue di minoranza sono minacciate in misura anche più pericolosa del solito e questo porta gli operatori a pianificare strategie diversificate. La Conferenza di quest’anno sarà, dunque, non una sfilata di illustri studiosi, ma piuttosto un momento di sobria riflessione che la Regione intende portare avanti con gli operatori e gli esponenti del movimento linguistico sardo. L’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, ha deciso di puntare su due argomenti diversi tra loro: la lingua sarda nella musica e l'insegnamento del sardo nelle scuole. Mentre nel mondo musicale isolano l’uso della lingua locale è diffuso e gode di buona salute, nel mondo scolastico esistono ancora molte difficoltà e remore per l’utilizzo di lingua sarda e varietà alloglotte nelle aule.
Nelle tre giornate di studio circa 100 i relatori metteranno a confronto le loro idee per la tutela e la valorizzazione del patrimonio linguistico, storico e culturale dell'isola.
"Un momento di confronto tra operatori e istituzioni per definire le politiche linguistiche - ha detto l'assessore Sergio Milia - sulla base del piano triennale della cultura sarda approvato dalla Giunta. E' la seconda conferenza in un anno, segno dell'attenzione del nostro assessorato verso questo tema".
Nella mattinata di domani, venerdì, presso la struttura agrituristica di Alghero “Sa Mandra”, alle ore 10 e 30 si terrà la “Conferenza Concertante”, ovvero interventi di artisti, cantanti e autori sull’utilizzo della lingua sarda e delle varietà alloglotte (turritano, catalano di Alghero, gallurese e tarbarchino) nella musica moderna e contemporanea. E’ prevista la partecipazione di Antonio Deiara (coordinatore), Piero Marras, Alessandra Palmas (Coro Mariele Ventre), Antonio Costa (compositore), Antonio Strinna (poeta e scrittore), Carla De Nule (cantautrice, accompagnata dal chitarrista Gabriele Cau), Emanuele Pittoni (musicista), Gigi Camedda (Tazenda), Gabriele Verdinelli (compositore), Benito Urgu (cantante attore), Vincenzo Murino (cantautore), il gruppo rap Menhir, Gigi Sanna (Istentales), Agostino Salis, cantante algherese accompagnato da Raimondo Dore al pianoforte. Nel pomeriggio, coordinati dal professor Mauro Lisei, interverranno Luigino Cossu (canzone tradizionale gallurese), Martino Corimbi (gotzos de chida santa di Orosei), don Antoni Nughes (canzone tradizionale algherese), Tonino Sanna (autore per cori polifonici), Pinuccio Canu (poeta e autore), Tonino Cau (Tenores de Neoneli), Antonio Canalis (Premio Ozieri), Nino Manca (canto tradizionale logudorese), Amedeo Bianchi (cori polivocali nuoresi), Anna Cristina Serra (poetessa autrice), Juanne Cossu (coro di Lula), Omar Bandinu (tenore Mialinu Pira Bitti), Paolo Pillonca (poeta e autore), Bustianu Pilosu (Associazione Cori a Tenore), Marco Lambroni (Coro di Uri).
L’indomani, sabato 10 dicembre, sempre nella struttura agrituristica di Sa Mandra ad Alghero, si esordirà alle ore 9.00 con il tema scolastico e in particolare si parlerà di sardo curricolare, formazione degli insegnanti e del progetto Scuola Digitale. Oltre all’assessore Sergio Milia è previsto l’intervento del direttore scolastico regionale Enrico Tocco, dei rettori delle università di Cagliari e Sassari Giovanni Melis e Attilio Mastino, oltre che del responsabile scientifico del progetto Scuola Digitale Silvano Tagliagambe.
Alle ore 11, sessione dibattito alla presenza degli operatori linguistici dal titolo, “Il Movimento Linguistico e l’insegnamento della Lingua Sarda a scuola”, coordinato da Cristiano Becciu (RAS – Assessorato Pubblica Istruzione). Sono previsti gli interventi di Paola Alcioni, Piero Bardanzellu, Giampaolo Bazzoni, Antoni Buluggiu, Tonino Bussu, Bobore Bussa, Giuseppe Calaresu, Nicola Cantalupo, Angelo Canu, Antoni Canu, Nicolò Capriata, Mario Carboni, Francesco Casula, Frantziscu Cheratzu, Diegu Corraine, Giuseppe Corronca.
Al pomeriggio, a partire dalle ore, 15.30, si prosegue nel dibattito (coordinatore Giuseppe Corongiu, RAS – Assessorato della Pubblica Istruzione) con le testimonianze di Massimo Cireddu, Nicola Cosseddu, Maria G. Cossu, Paolo Cossu, Tore Cubeddu, Fabrizio Dettori, Nanni Falconi, Giusi Fanti, Clara Farina, Sara Firinu, Antonello Garau, Antioco Ghiani, Michele Ladu, Vanna Ledda, Antonella Licheri, Gianni Loy, Maria Bonaria Manconi, Giacomo Mannoni, Germano Marras, Ines Marras, Marinella Marras, Daniela Masia, Joyce Mattu, Mauro Maxia, Manuela Mereu, Giuseppe Molinu, Cristina Mulas, Ignazio Mulas, Riccardo Mura, Celestino Mureddu, Manuelle Mureddu, Giovanni Muroni, Giuseppe Orrù, Antoni Maria Pala, Maria Antonietta Piga, Gianfranco Pintore, Gianfranca Piras, Fernando Pisu, Antioco Patta, Joan Adell Pittarch, Bartolomeo Porcheddu, Giuseppe Porcu, Giuliana Portas, Stefano Ruju, Giorgio Rusta, Mario Sanna, Irene Serra, Salvatore Sfodello, Michele Silenu, Bruna Siriu, Ricardo Solinas, Gian Luigi Stocchino, Anna Maria Tavera, Giovanna Tuffu, Paolo Zedda.
Domenica mattina, a partire dalle ore 9.30, dibattito finale, conclusioni e proposte a cura del Movimento Linguistico per la Lingua Sarda.
Fortza paris!
RispondiEliminaIn tempi di crisi, caro il mio GFP, sa genti frastimat, e frastimat in sardu.
RispondiEliminaBideus si calant puru is frastimus de is sardus, ca de su coru funti bessius.
Bellu s'attoppu, medas e bonus is is cumbenius. Speraus chi ddoi siat assumancu calincunu chi ascurtat. O ch'indiddi importit assumancu pagu pagu.
Forza Paris, comenti hat nau Gigi.