“Dalle nostre parti le uniche bestie sono gli immigrati romeni. Loro si che lo stupro l’hanno nel sangue”. Le parti di cui parla l'autore di questa infamia sono quelle di Orune. E il pensatore, Salvatore Carai, è un orunese, approdato a Montalto di Castro dove è stato eletto sindaco. Giustamente, Guido Melis ne chiede l'espulsione dal partito, il Pd, che a sindaco l'ha candidato e fatto eleggere.
C'è una ragione di decenza politica in cui non è lecito intromettersi, riguardando il costume di un partito. Ma c'è una questione che riguarda la comunità orunese nel suo insieme, offesa dal fatto che il nome di Orune possa essere associato, come hanno fatto i media italiani, a un personaggio di tal fatta. Orune dovrebbe, credo, espellerlo dalla comunità, dire che non è più un suo figlio.
Pochi di noi, penso, hanno associato la Sardegna e il paese del Nuorese all'autore di un fatto capitato qualche tempo fa, quando il sindaco di Montalto di Castro aveva offerto il patrocinio gratuito del Comune a otto ragazzi accusati di aver stuprato una ragazza del paese. In quella occasione, secondo quanto si racconta, gran parte di quella gente aveva plaudito alla decisione di Carai di proteggere, così, un suo nipote, implicato nello stupro di gruppo. Aveva condiviso il pagamento di un difensore a carico del Comune perché “quella ragazza era una poco di buono, è stata lei ad attirare nella pineta i ragazzi che poi ha accusato dello stupro”.
A questa brutta pagina di indifferenza collettiva, si è aggiunta qualche giorno fa la professione di razzismo del sindaco, “sardo barbaricino di Orune”, come si trova scritto nel sito dell'Osservatorio sul razzismo in Italia. La presidenza del Senato della Romania ha protestato con il governo italiano, un deputato del Pd ha proposto l'epulsione di Carai, ora la parola passa alla comunità orunese.
Osservatorio sul razzismo? Ne istituissero uno sugli stupri; dateci i numeri su questi ultimi, saremo noi a trarre le nostre conclusioni. Vediamo se il fenomeno è uniformemente rappresentato o se le considerazioni del bistrattato sindaco sono verosimili. Non so per voi, ma le nostre città diventano sempre meno vivibili in tal senso! Donne, anziani e bambini non hanno il coraggio di passeggiare tranquillamente. Chi non vive il problema fa presto ad accusare il sindaco del pd di razzismo! Quando si vive nella paura (non pregiudizio, proprio paura) è un altro paio di maniche! Stamattina la mia ragazza è stata aggredita da un venditore ambulante a cui lei aveva gentilmente (ripeto:gentilmente) detto che non le serviva nulla...è andato su tutte le furie, l'ha strattonata e ha inveito contro di lei in marocchino!
RispondiEliminahttp://www.unita.it/news/81705/aumentano_gli_stupri_commessi_dagli_immigrati
RispondiEliminaLe "considerazioni" del sindaco sono che gli immigrati rumeni sono bestie. Tutto il resto si può discutere, compresa la ferma riprovazione dell'aggressione alla sua ragazza e comprese i numeri degli stupratori italiani, comunitari ed extracomunitari.
RispondiEliminaSulle "considerazioni" di quel sindaco non si può discutere: sono semplicemente razziste.
Gent.mo Gianfranco,
RispondiEliminail sindaco parla per esasperazione; mi creda, nella penisola ci son posti con situazioni molto preoccupanti!
A nois sardos de Barbaza, in sos annos de sos sequestros in Toscana, a nos agradaiat chi nos aren mutidu bandidos, pro curpa de pacos malfatores? A mie nono. E gai e totu est pro sos rumenos. In mesu issoro, coemente in mesu a nois, bi sun sos bosnos e sos malos. Sos malol, pro fortuna sun semper una minoria.
RispondiEliminaMi perdoni se insisto, anonimo (anonimo perché, poi?), ma stiamo parlando di civiltà e in nessuna concezione di civiltà c'è posto per il razzismo. Comunque motivato, anche con una legittima indignazione. Mi può poi spiegare che cosa c'entra il linciaggio morale nei confronti di una ragazza violentata? Un sindaco, sia del Pd sia del Pdl sia di qualsiasi altra parte, che paga gli avvocati del nipote e degli amici con soldi pubblici non sta schierandosi con i sospetti strupratori contro la ragazza, costretta a fuggire dal paese?
RispondiEliminaNon solo razzismo, ma anche barbarie.