di Andrea Crisponi
Caro Pilloni, sorvolo sulle sue argomentazioni ex cathedra, e rispondo, per quanto la mia ignoranza di dati statistici mi consenta, alle tematiche che sono state affrontate. Ma nel voler sviluppare un'argomentazione che possa perlomeno tentare di avvicinarsi all'altezza di quanto lei ha affermato, mi rendo conto che il senso sfumerebbe, un po’ come è successo nel suo precedente intervento, in banali giaculatorie sulla "cultura”. Detto questo, sono in un'età in cui è meglio porsi delle domande, piuttosto che avere la pretesa di propinare risposte.
Sa cos'è che differenzia, su tutto, un giovane da un vecchio? Azzardare, brancolare nella penombra dell’azzardo, talvolta scivolando in dolci declivi umidi di aspettative, viscidi di convinzioni.
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Francu Pilloni risponde:
RispondiEliminaCaro Andrea Crisponi,
lei dice di essere "in un'età in cui è meglio porsi delle domande, piuttosto che avere la pretesa di propinare risposte". Mi piacerebbe sapere se lei è stato vecchio, perché io giovane lo sono stato. E in ogni caso, perché nutre la pretesa di avere risposte da me, se non le pretende da se stesso?
Detto questo, senza offesa e senza salire sulla cattedra (cosa che le è piuttosto congeniale e che Vossignoria non riesce proprio ad evitare), sorvolo sui discorsi ampollosi tramite i quali ha definito per sempre il bello, il giusto e il buono, come in un sermone quaresimale e che, solo per questo, suona fuori del tempo e la invito a lasciar perdere, a lasciar cadere la polemica con uno che bada più alla forma che al significato delle cose che scrive (o che vorrebbe dire?) e utilizzi al meglio il suo tempo, magari arricchendo di qualche aggettivo in più i suoi cauti interventi, fossero pure in stile Art Nouveau o in Old Style. Come preferisce. Tanto a chi vuole che importi?
Con rispetto, ma senza ossequi (come si confà ad un sardo).
Gentile Pilloni,
RispondiEliminala richiesta di una qualsivoglia risposta nasce dal profondo rispetto che nutro nei suoi confronti e nei confronti delle argomentazioni da lei diffusamente trattate. Innanzitutto, le ho rivolto qualche domanda anche retorica, sulla base dell'interesse che mi avvicina all'interno di questo dibattito. E sono sempre più coloro i quali criticano senza far seguire proposte adeguate agli interventi che muovono. Io rispondo, per quanto la mia competenza mi permetta, ai quesiti sollevati, ma non credo che le mie idee in materia possano essere così univoche da escludere la collaborazione di menti ben più brillanti ed efficienti della mia.
Nessuna polemica dunque, solamente un confronto, nulla di più.
Ha ragione, potrei arricchire meglio il catalogo degli aggettivi e, come lei ben dice, sfruttare "al meglio il suo tempo, magari arricchendo di qualche aggettivo in più i suoi cauti interventi, fossero pure in stile Art Nouveau o in Old Style"; forse devo smettere di studiare nel Regno Unito che si sa, è la patria dei perdigiorno.
Non so che sardo è lei ma gli ossequi intendo comunque farglieli. Perchè anche dopo una scazzottata, un bicchiere di vino non si nega a nessuno.
Andrea Crisponi