tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post3052485059277128132..comments2023-06-15T16:08:56.080+02:00Comments on gianfrancopintore: Caro Crisponi le scrivo...zuannefrantziscuhttp://www.blogger.com/profile/11211077047558056167noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-77739760291312385332008-09-24T18:29:00.000+02:002008-09-24T18:29:00.000+02:00L'unica lesione che lei fa, caro anonimo, è all'in...L'unica lesione che lei fa, caro anonimo, è all'intelligenza.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-89852788550194101542008-09-24T17:23:00.000+02:002008-09-24T17:23:00.000+02:00Caro Pintore,non ho alcuna intenzione di calcare l...Caro Pintore,<BR/>non ho alcuna intenzione di calcare le aule dei tribunali patrii per un'accusa di vilipendio e di lesa maestà verso qualche maestro ignobile della Sardistica, anche perché sono di famiglia povera e non troverei alcun avvocato di qualità da pagarmi. I nomi li ho fatti altrove sulla Rete e nel mio saggio: non mi voglio caricare di urtante vittimismo. Amo lottare contro i silenzi di coloro che per semplice opportunismo vogliono che manco si sappia che io esisto e penso, ma deo bi so.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-44035744845092604102008-09-21T20:08:00.000+02:002008-09-21T20:08:00.000+02:00Caro Areddu,vista la mia imminente parenza vero il...Caro Areddu,<BR/>vista la mia imminente parenza vero il Regno Unito non ho molto tempo per rispondere al suo pittoresco intervento. Non intendo però in alcun modo sorvolare sulla provocatorietà che si diluisce tra le righe del pezzo e che non mi ha lasciato un retrogusto gradevole dopo la lettura.<BR/>Mi pare che il suo intervento sia come un puzzle pieno di tessere che si attaccano tra loro tramite un bello sputo denso, ma alla fine della fiera, nessun disegno, immagine degna di questo nome emerge da detta montagna di parole.<BR/>La ragione economica o censitoria non mi convince pienamente, sia perchè non sono un amante di numeri e statistiche, sia perchè ritengo che quando si ha a che fare con la cultura, numeri e statistiche farebbero bene a stare al loro posto.<BR/>Lei dice bene quando sostiene che forse, tra nuoresi e cagliaritani, entrambi sono disinteressati a che una lingua "ufficiale" veicoli un pensiero, ed una conseguente identità; la grande differenza (che lei forse non ha voluto cogliere) è che in certe aree (è il suo pregiudizio a farle identificare in queste l'area nuorese) forse non si disquisisce "di" sardo, ma la lingua prima è il sardo, cosa che non avviene in area cagliaritana, tantomeno in quella facente parte l'area metropolitana.<BR/>E poi che dire del mio discorso sul compromesso, su una scelta condivisa che avvantaggi i sardi e che fagociti una auto-immagine di sè dei sardi? Non ve n'è traccia nel suo intervento. Ciò che più importa, stando al suo ragionamento, sono i dati basati sul censimento, sul numero degli abitanti, sul calcolo del reddito pro capite, e così via.<BR/>Da censura, la penso proprio così, da censura, il suo giudizio sull'Irlanda o EIRE:"Guardi l’Irlanda, da paese di beoni e di migranti, ha fatto fruttare i soldi dei finanziamenti UE, quando da noi non sanno come spenderli e se li spendono non producono mai valore aggiunto; l’Irlanda ha smesso di parlare l’irlandese, se ne sbattono della questione della lingua, perché stanno bene e se la godono, ridono piangono pensano e scopano in inglese, senza per questo avere rinunciato a una goccia del loro orgoglio". Questa sintesi, come tutte le sintesi (repetita iuvant), mi fa pensare che lei non abbia colto appieno il senso del mio intervento, sebbene non contenga altrettanto ibridi, o prestiti di lusso (quelli che, se abusati, mettono a serio rischio la capacità di neologismi in una lingua). Mi piacerebbe trattenermi per spiegarle come non condivida la sua immagine della città come centro assoluto di innovazione nel lancio di tendenze, siano esse rivolte al mondo della moda che a quello dell'arte, mi piacerebbe ricordarle come Grazia Deledda, che pure scrisse in un momento in cui Cagliari rappresentava già un centro di potere affermato, nel '26 vinse un premio Nobel parlando delle storie tristi ed insignificanti che si svolgevano "tra i monti", quegli stessi monti che lei teme contengano un germe di genuinità il quale possa intaccare la "modernità" degli abitanti più civilizzati dell'isola.<BR/>Quando parla di città, ricordi che anche Nuoro, nel suo piccolo, ha una conformazione tale per cui può essere descritta da quello stesso sostantivo.<BR/>Andrea CrisponiAnonymousnoreply@blogger.com