tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post9196180427426823022..comments2023-06-15T16:08:56.080+02:00Comments on gianfrancopintore: Micenei in Sardegna o viceversa?zuannefrantziscuhttp://www.blogger.com/profile/11211077047558056167noreply@blogger.comBlogger88125tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-85983284549196093102010-06-22T19:11:35.482+02:002010-06-22T19:11:35.482+02:00ANDREA SCRIVE: "Abramo che lingua parlava?
La...ANDREA SCRIVE: "Abramo che lingua parlava?<br />La Bibbia afferma che la lingua di Eber, progenitore degli Ebrei, è inquadrabile tra le semitiche come quelle di Elam, Assur, Lidia e Aram. Lidia? Ma sarà la lidia che conosciamo? Non so,comunque sia Abramo che Giacobbe non riconoscevano il Canaanita come loro lingua.<br />E con questo chiudo.<br />Salutu e vida"<br /><br />BEH! Almeno la Lingua di Ab.ram la conosciamo con certezza storica. Se egli usciva da UR intorno al 2000 a.C. a Ur comandavano ancora gli akkadi(?)... no, non comandavano più. Inq eul perido vi era UR.NAMMU che era SUMERO. ma ormai l'AKKADIKO aveva preso piede ed era divenuto una LINGUA FRANCA parlata in tutto il medioriente e oltre... come oggi l'inglese e in passato il latino. <br />LA LIDIA di quei tempi non poteva essere la LIDYA che conosciamo da Erodoto&C, questa fu fondata dai PdM arrivati nel 1200, che fondarono anche SARDI (con buona pace di qualche autore che sostieni i shardana provenienti da Sardi).<br />Kum Salude.<br />PS I shardana discendenti dai "Nuragici"? NO, ma nel 216 a.C. si unirono ai loro discendenti, contribuendo a originare quel popolo invincibile della BARBARIA che darà origine ai JUDIKATI e dai quali NOI Sardi discendiamo.<br />Leonardoshardanaleohttps://www.blogger.com/profile/02891948705036541553noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-3337602286418855982010-06-21T23:34:13.856+02:002010-06-21T23:34:13.856+02:00@ Andrea Brundu
Hai ragione di dire che la verità...@ Andrea Brundu<br /><br />Hai ragione di dire che la verità sta nel mezzo solo "in genere"; infatti in questo caso non è proprio così. Tuttavia personalmente sono convinto che le strade diverse che stiamo proponendo, quando confortate dalla reciproca attenzione, possono davvero condurre alla verità.<br />D'altra parte ci accomuna la passione per le antichità dell'isola e mi pare che siamo tutti convinti del fatto che la Sardegna fu capace di sviluppare una civiltà di alto livello nell'Età del Bronzo. Fermo restando questa realtà, mi pare del tutto logico cercare di dimostrare che scrivesse, che conoscesse gli allineamenti astronomici, che fosse nota agli scrittori più antichi dell'Oriente, ecc. ecc. <br />Ti poni giustamente tante domande, hai il coraggio di esporle e, a volte, offri anche delle risposte.<br />Non ci conosciamo personalmente e mi scuso se oso: perché non approfondirne una a caso per dare un contributo a tutti? Intanto si capisce che hai la "passionaccia"!<br />Ti ringrazio e ricambio<br /><br />Vida cun saludiGiuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-82374042140553127752010-06-21T23:02:34.251+02:002010-06-21T23:02:34.251+02:00@ Gigi Sanna
E' vero, specie gli Egiziani era...@ Gigi Sanna<br /><br />E' vero, specie gli Egiziani erano maestri nell'autoesaltazione e le loro documantazioni dedicano poco spazio alle vicende straniere. Tuttavia questo è uno dei motivi che rendono più affidabile quanto dicono<br />a proposito delle genti che tentavano di invadere il delta del Nilo nell'Età del Bronzo.<br />Quanto al valore scientifico della scrittura, specie se si tratta di documenti nuragici, non posso che essere d'accordo con te, ma è proprio perché esistono anche le antiche fonti che abbiamo la possibilità di approfondire determinati aspetti, specie se è possibile "scremarle" dalla negatività.<br />Per restare sull'esempio delle TdG, la cosiddetta PROVA CERTA dell'esistenza del particolare culto nel nuragico penso che non l'avremo mai, tuttavia esisteva certamente in Sardegna e solo la Sardegna mostra un monumento di quel periodo che si presta in modo incredibile a tale scopo. <br />Questo incrocio di dati, come vedi, è paragonabile all'altro esempio che proponi su Glozel: al passo di Erodoto sui pitico-focesi tu hai giustamente dato credito solo quando hai ritrovato gli "anathemata".<br />Ti ringrazio<br /><br />P.S.E' davvero un piacere dialogare con te, l'approfondimento di certi aspetti è certamente più proficuo se i toni sono sereni e pacati.Giuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-61758226923478303452010-06-21T20:16:46.473+02:002010-06-21T20:16:46.473+02:00Cari amici, a volte non tutto è come sembra.la ver...Cari amici, a volte non tutto è come sembra.la verità come si dice, in genere stà nel mezzo.Ma la verità mette tutti d' accordo. Ora Gigi ha le sue belle iscrizioni, che pesano come macigni,Giuseppe ha i suoi riferimenti degli scrittori antichi, Leo ha altre e molteplici notizie e fonti. Eppure qualcosa non quadra, le strade sono diverse, e varie.La verità è la meta, e tutte le strade dovrebbero portare verso di lei.<br />Se qualcosa non torna,forse bisogna domandarsi cosa.<br />Tante teorie differenti non possono convivere, se il fine ultimo che le lega non è la verità.<br />I costruttori dei nuraghi sono gli Shardana?Sono i Tirreni?Sono altro?<br />Leo differenzia bene gli Shardana dai "Nuragici"(Nuragico in pratica è nome preconfezionato ad oc),però ci dobbiamo chiedere se essi non erano Shardana chi erano? Insomma di che popolazione si tratta?<br />Poi la domanda critica è anche, gli Shardana sono discendenti dai "Nuragici"?In pratica essi hanno abitato la Sardegna con uno stato di continuità, o vi tornarono solo dopo essere stati da altre parti?<br />Dardano è veramente Sardano (o meglio Sardan)?Perchè i Pelasgi venivano chiamati "i senza patria",<br />"gli erranti" etc.;insomma coloro che venivano dal mare,ma da dove di preciso non si sapeva.<br />Allora crediamo a Virgilio che ci parla della patria dei troiani e di Dardano/Sardano come l'Esperia/Arcadia d'occidente, oppure no?<br />In tutto questo YHWH che ci fà? Forse ci riconduce a Eber e a suo figlio Peleg, antenato degli Habiru/Ibri? Ma tanto in accadico che in ebraico la radice PLG (PALGU) significa terra divisa da canali.Una tradizione popolare lega Peleg con la divisione della terra, accaduta nella regione di Babel. Peleg è ricollegabile al verbo "pãlag" che significa dividere; Peleg fu chiamato così perché ai suoi giorni la terra fu divisa. <br />Ora con i Pelasgi che c' entra?I Pelasgi erano costruttori di mura ciclopiche e canali.Ora le mura dividono,i canali......beh fate un po' voi.<br />Allora il monte Pelau di Sardegna essendo un monte enorme(tocca diversi paesi)probabilmente è un monte che divide,ma è un ipotesi.<br />Abramo che lingua parlava?<br />La Bibbia afferma che la lingua di Eber, progenitore degli Ebrei, è inquadrabile tra le semitiche come quelle di Elam, Assur, Lidia e Aram. Lidia? Ma sarà la lidia che conosciamo? Non so,comunque sia Abramo che Giacobbe non riconoscevano il Canaanita come loro lingua.<br />E con questo chiudo.<br />Salutu e vida<br /><br />Andrea BrunduAndrea Brunduhttps://www.blogger.com/profile/10187798142650338213noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-5457146541160403732010-06-21T19:24:30.185+02:002010-06-21T19:24:30.185+02:00Certo, anche nella lettura della 'documentazio...Certo, anche nella lettura della 'documentazione' si corrono grossi rischi circa la verità storica. Lo si sa. Ma io non parlo di veline e bollettini di parte. Sappiamo quanta propaganda, di esagerazione e di falso c'è nelle fonti egizie e così nei testi lapidei imperiali romani. Parlo di 'documenti' (e ti ho fatto l'esempio) incontestabili, 'oggettivi'. Un documento 'nuragico' oggi ad es. ti dice che la scrittura è di un certo tipo, che possiede una certa lingua, che quella lingua riporta nomi di persone e di una certa divinità. E' una fonte documentaria diretta, non 'opinabile', della seconda metà del secondo Millennio a.C. Essa mi fa storia (per quel poco, naturalmente, che può farne). Sulla base di ciò ti ho offerto un dato abbastanza certo sulla frequentazione micenea in Sardegna. Le fonti classiche di quasi mille anno dopo, per quanto tu sia abile ( e lo sei) nel ricavarne e spremerne i dati storici (cioè quelli veramente accaduti), difficilmente riportano quella 'storia'. Qualche volta sembra di sì: tant'è vero che tu ( ma anche altri) parli dei noti 'dormienti' presso le tombe degli eroi (giganti). Sarà così, non sarà così? Forse sì, forse non. Quando? E la certezza 'storica'? La cosiddetta 'prova'? <br /> Pertanto io non le 'stronco'(del resto questo verbo presuntuoso e supponente non mi piace per niente) affatto: le prendo per quello che sono e per quello che mi possono dare im mancanza di altro. Tutto qui. <br /> Che ci siano stati i Shardan in Sardegna lo ricaviamo direttamente dal nome Shardan dei documenti 'nuragici'che oggi confortano quelli egiziani.Non lo otteniamo da nessuna delle fonti classiche. Tu lo ricavi ugualmente, ma indirettamente. Su indizi. <br /> Tu forse sai che parlo di documenti pitico-focesi che sarebbero finiti in Francia (Glozel)e lo faccio sulla scorta di un preciso passo di Erodoto. Quando i Focesi assaliti dai Persiani partono in massa dalla loro città Erodoto ci dice che portarono con sè gli 'anathemata'. Se in francia non ci fossero i documenti scritti, 'oggettivi', di Glozel, uno storico cosa avrebbe potuto dire di quegli 'oggetti votivi' scritti citati dallo storico? Niente. Già niente poteva dire lo stesso Erodoto, figurati altri storici dopo di lui che avessero ripreso la testimonianza sugli stessi anathemata trasportati dai devoti di Apollo ad Aleria e poi a Marsiglia (per finire poi nel cuore della 'Gallia').<br /> Ma sulle difficoltà di fare 'storia' mica voglio insistere con uno ferrato come te. So che in fondo sul 'metodo' sei d'accordo con me o, meglio, io sono d'accordo con te. Soprattutto mi ha fatto piacere che invochi per la 'storia' un approccio aperto interdisciplinare. Che bella cosa! Qui il primo studentello che fa un esame all'Università sui cocci e le pietre nuragiche è un semidio ed è convinto di sapere la Storia della Sardegna dell'Età del Bronzo e del Ferro e quella di tutto il Mediterraneo orientale ed occidentale!Gigi Sannahttps://www.blogger.com/profile/15932966743903321388noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-7313812753472423142010-06-21T17:13:07.793+02:002010-06-21T17:13:07.793+02:00@ Gigi Sanna
Ti ringrazio per la lunga dissertazio...@ Gigi Sanna<br />Ti ringrazio per la lunga dissertazione; ho capito la differenza che intendi sottolineare tra le fonti "storiche" e "documentarie".<br />Tuttavia non posso condividere in pieno il tuo pensiero quando stronchi le prime come "non verità storica", mentre accetti indiscrinatamente quanto ritieni frutto di atti ufficiali.<br />Uso il termine "ritieni" perché, anche in questo caso, non possiamo avere certezze assolute che il documento sia stato redatto per volere delle autorità o per l'iniziativa di un singolo.<br />Pensa solo a quanti documenti ufficiali, ritenuti tali, sono stati dichiarati come falsi dopo secoli; qualche esempio viene anche dalla Sardegna.<br />Davvero pensi che la ricerca tendente a ricostruire le vicende del passato dovrebbe ignorare l'esistenza dei lavori degli autori che hai citato? <br />A mio parere non è proprio possibile, specie quando i dati raccolti dalla ricerca trovano conforto nell'archeologia (Omero per Troia e Micene), nell'antropologia, nella morfologia dei luoghi ecc.<br />Ad esempio, nel mio lavoro analizzo i racconti di alcune antichissime navigazioni che, secondo molti commentatori moderni, sono frutto di semplice ignoranza geografica degli autori; se avrai la pazienza di seguirne il percorso ti renderai conto che l'ignoranza in questione è quella dovuta ai nostri preconcetti o alla volontà di ricondurre queste navigazioni su luoghi che a noi fanno comodo perché facenti parte di assiomi consolidati.<br />Ho letto Ignazio Didu e ti riporto una sua frase riferita ai rischi che si corrono utilizzando solo la <br />scuola di marca archeologica:<br />"Si pone dunque, allo stato delle tendenze, innanzi tutto l'esigenza di un punto di riequilibrio tra prospettive e suggerimenti proposti dalla ricerca archeologica nelle sue articolazioni interne, mentre una riconsiderazione delle fonti letterarie ritorna in tutta la sua evidenza ed attualità".<br />Un caro salutoGiuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-27547512223693560212010-06-21T13:14:18.571+02:002010-06-21T13:14:18.571+02:00ma che bella lettura!!!
continuate!!!ma che bella lettura!!!<br />continuate!!!Gabriele Vargiuhttps://www.blogger.com/profile/07505554241032744457noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-42002477152993674692010-06-21T11:49:35.789+02:002010-06-21T11:49:35.789+02:00A Giuseppe. Sulle fonti 'storiche' e '...A Giuseppe. Sulle fonti 'storiche' e 'documentarie'.<br /> <br />Per me c'è una differenza fondamentale. Il documento è quello che si rinviene scritto attestante un certo fatto, un certo evento sicuramente accaduto. Senza manipolazione alcuna. La fonte storica (ma non documentaria) è data da colui che (lo storico) non riprende il documento, non lo riporta e lo elabora (talora a suo piacimento e arbitrio), spesso fidandosi di persone (altri storici) che prima di lui lo hanno esaminato (se lo hanno esaminato).Ad es. il verbale di una seduta di un burrascoso consiglio comunale è il 'documento' che interessa davvero la storia, il resoconto del giornalista presente in aula o le parole dello 'storico' che si rifà dopo decine di anni al giornalista non sono 'documenti'. Una certa lapide attestante il tempo di governo dei Pisistratidi è storia, è verità storica, offerta da un documento scritto, quello che le fonti storiche dicevano sui pisistratidi non erano 'documenti'. Tucidide solo così, con il 'documento', ristabilisce la verità storica ( bada che sto andando, per l'esempio a memoria). Omero, Stesicoro, Platone, Erodoto, Polibio e quanti tu voglia inserire nella tua ricerca sono fonti storiche (ma non di verità storica!) e letterarie-mitologiche, invece i cocci (ostraka) rinvenuti nel Ceramico in Atene sull'esilio di Temistocle sanzionato dagli ateniesi (471 a.C.)sono 'documenti'. Ancora: i 68 testi epigrafici nuragici su supporto in ceramica, in pietra, in bronzo sono 'documenti', tutto ciò (pochissimo) che si dice della Sardegna dell'età del bronzo dagli storici della seconda metà del primo Millennio a.C. costituisce solo fonte storica e non documentazione. Il più delle volte ingannevole e fallace. Hai notato quante (anche tue) fonti storiche 'classiche' parlano di un El-Yhwh sardo? Nessuna.<br /> Pertanto tu che ti basi tanto sulle 'fonti' classiche a quali vorrai abbeverarti? A quelle ingannevoli, quasi sempre, degli storici greci (hai letto il testo di I.Didu?) e romani, o a quelle 'oggettive' documentarie sarde?<br /> Spero d'essermi spiegato.<br /><br />Ti ringrazio per l'informazione sul testo di Pettinato.Gigi Sannahttps://www.blogger.com/profile/15932966743903321388noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-39315996906628002782010-06-20T19:47:18.393+02:002010-06-20T19:47:18.393+02:00@ Giuseppe
Se la tua tesi é corretta (il futuro c...@ Giuseppe<br /><br />Se la tua tesi é corretta (il futuro ce lo dirà, e tu hai fatto bene a pubblicarla)io ne sarò felicissimo. Oltre che appassionato di paristorias sono un amante della poesia, e la parte dedicata ai Feaci e alla dolce Nausicaa, a me pare la più poetica di tutta l'opera omerica.<br /><br />salude e propsperidademaimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-84082733328745548372010-06-20T19:34:28.929+02:002010-06-20T19:34:28.929+02:00@ Maimone
Troppu togu il tuo "anda e torra&qu...@ Maimone<br />Troppu togu il tuo "anda e torra" sulle fatiche di Eracle!<br />Prendo atto delle tue molteplici letture, naturalmente la cosa non può che farmi piacere e ti ringrazio.<br />Ti confesso chi io stesso ho avuto non poche perplessità nel ricondurre tutto alla regione di Cagliari e Santa Gilla, ma dopo un "mazzo" di studi questo è stato il risultato, un risultato dettato dalle fonti,non inventato da un G. Mura qualsiasi.<br />Quando parliamo di Bibbia e di fonti greche ci riferiamo naturalamente a quelle riferibili all'Età del Bronzo; attenzione "maimo", guarda che che proprio la patria di Nausicaa l'ho rintracciata con Omero, un autore che risale ad oltre un secolo prima prima (VIII a.C.) dei più antichi libri profetici (700-600 a.c.).<br />Un cordiale salutoGiuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-34664034838350439892010-06-20T19:20:30.453+02:002010-06-20T19:20:30.453+02:00Juseph dice: "Vedo che ha cambiato l'intr...Juseph dice: "Vedo che ha cambiato l'introduzione in Sardegna degli AKAYASA col termine "contatti"; è gia qualcosa."<br />RE: forse stavamo sostenendo la stessa cosa... ma per essere più chiaro: IO ESCLUDO QUALSIASI DOMINAZIONE in Sardinia nel II millennio da parte di MICENEI (AKAYASA o ...) e tanto meno di greci<br />-<br /><br />Ancora:<br />"Trovo strano che non riesca a trovare caratteristiche nuragiche-Sherden tra i popoli citati in Egitto, Ugarit e Canaan.<br />Alla prossima"<br />RE: forse anche qui è meglio che io chiarisca. Per me i SHERDEN-SHERDANU... non sono affatto i nuragici... Quindi dei primi trovo ABBONDANZA caratteristiche dove tu dici... dei secondi NESSUNA.<br />Kum Salude.<br />leonardoshardanaleohttps://www.blogger.com/profile/02891948705036541553noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-13850124107225633562010-06-20T19:01:05.962+02:002010-06-20T19:01:05.962+02:00@ Gigi Sanna
Il prezioso intervento di Shardanale...@ Gigi Sanna<br /><br />Il prezioso intervento di Shardanaleo a proposito della scritta JAHW di Ebla mi ha fatto ricordare che disponevo del libro di Giovanni Pettinato.<br />Consultandolo ho trovato il capitolo IX dedicato alla "Religione di Ebla".<br />In realtà l'autore attrbuisce ad altri studiosi l'accostamento del dio Ja di Ebla al dio della Bibbia. Riporto una sua frase che mi sembra interessante:<br />"La maggior parte dei nomi eblaiti sono formati con gli elementi teofiri "IL" e "JA": è questa una semplice constatazione basata su una lettura corsiva dei testi degli Archivi Reali. Ad essa se ne aggiunge un'altra che mi sembra più rilevente e pregna di contenuti: ho potuto notare che fino al regno di Ebrium prevalgono i nomi composti con l'elemento "IL", ma che sotto Ebrium, c'è come una rivoluzione perché assistiamo alla ascesa di "JA" che si sostituisce ad "IL".<br />Spero proprio che possa esserti utile.<br />Giuseppe Mura<br /><br />P:S: la datazione di Pettinato è intorno al 2500 a.C., quindi è in linea con quanto dice Leo.Giuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-89788106556650397532010-06-20T18:51:01.837+02:002010-06-20T18:51:01.837+02:00@ Giuseppe
T'assicuro che lo sto leggendo per...@ Giuseppe<br /><br />T'assicuro che lo sto leggendo per la quarta volta, e tutto quello che hai scritto sull'argomento me lo ricordo abbastanza bene. Diciamo che inserire tutto nella laguna di S. Gilla è verosimile, giustificare i vari anda e torra Ercole durante le sue fatiche, altrettanto. Quello che mi lascia perplesso é tutta questa fiducia sugli autori greci, che io considero poco attendibili e che della sardegna ne sapevano poco o nulla. Sono troppo recenti rispetto ai tempi cui si riferiscono. La Bibbia é più vicina a quei tempi. Tutto qui. Comunque il libro é molto bello, mazzoso ma bello.maimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-81786899388279824122010-06-20T18:32:25.551+02:002010-06-20T18:32:25.551+02:00@ Giuseppe
Credimi, sfondi un portone aperto. Il m...@ Giuseppe<br />Credimi, sfondi un portone aperto. Il mio riferimento a un forumista non voleva essere aggressivo, ma solo attestare una situazione e non condividere parte dei suoi ragionamenti. Non conosco questa persona, ma tramite il blog ne ho assunto una grande considerazione proprio per la sua impareggiabile signorilità e correttezza. Molto diversamente, rispetto ai temi di cui si tratta, stanno i discorsi e anche le responsabilità per l'accademia e le soprintendenze, intendo componenti di esse e/o dei vertici stessi di esse.giovannihttps://www.blogger.com/profile/08088932667114915386noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-45971058406176358452010-06-20T18:30:58.941+02:002010-06-20T18:30:58.941+02:00@ Maimone
Prendo atto sulle false "vene d'...@ Maimone<br />Prendo atto sulle false "vene d'argento", anche se non è motivo sufficiente per rinunciare alle mie ipotesi. Mi resta sempre Stesicoro, il primo autore greco che riferisce sul fiume-città dalle "radici d'argento" collocato in un'isola meravigliosa dell'Occidente dei Greci che gode della vicinanza della piccola e stupenda isola Erizia, sede delle provocanti Esperidi.<br />A questo punto, però, mi sta venendo un dubbio: forse non è vero che hai letto il mio libro, diversamente avresti trovato non poche pagine dedicate al tema Tarsis-Tartesso.<br />Hai comunque il vantaggio di sostenere che me ne sono accorto un pò tardi; occhio che potrei prendermi la rivincita!<br />Un salutoneGiuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-47314363421479423022010-06-20T17:49:29.554+02:002010-06-20T17:49:29.554+02:00@ Grazia Pintore
la ringrazio, signora. Lei non i...@ Grazia Pintore<br /><br />la ringrazio, signora. Lei non immagina il pianto che ho fatto io quando l'ho conosciutamaimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-82349382712180043572010-06-20T17:29:19.571+02:002010-06-20T17:29:19.571+02:00Che dire a Maimone ce ha scritto la poesia di Mari...Che dire a Maimone ce ha scritto la poesia di Maria Giusta ed ad Elio che l'ha tradotta!L'ho copiata,non ho la stampante,e accanto,ho messo la traduzione ed il bello che molte parole le sapevo tradurre.Voi non potete capire,nemmeno lontanamente,che gioia ho provato a leggere in sardo e a riscontrare la traduzione.Vi ringrazio tantissimo delle emozioni che ho provato per merito vostro.W la Sardegna e w i Sardi.Non sono pazza ma molto,molto emotiva sì e tanto nostalgica.Grazia Pintorehttps://www.blogger.com/profile/08447185282137894507noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-62030683949851546452010-06-20T17:20:49.227+02:002010-06-20T17:20:49.227+02:00@ giuseppe
TARSIS = VENA D'ARGENTO è solo una...@ giuseppe<br /><br />TARSIS = VENA D'ARGENTO è solo una mia invenzione (l'ho detto in precedenza, a significare che ognuno con le parole può costruire i significati che vuole).<br />l'equivoco mi giunge a pennello.maimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-72149705376158750392010-06-20T17:16:12.686+02:002010-06-20T17:16:12.686+02:00@ Giuseppe
Tarsis è nominata spesso dalla Bibbia....@ Giuseppe<br /><br />Tarsis è nominata spesso dalla Bibbia. Tartesso da alcuni Autori greci. Ripeto: secondo me, i Greci riportavano cose per sentito dire, spesso incontrollabili. Mi fido più della Bibbia.maimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-956772165407931642010-06-20T17:12:13.887+02:002010-06-20T17:12:13.887+02:00E non dirmi che snobbo le parole. Io le parole le ...E non dirmi che snobbo le parole. Io le parole le amo, anche se vanno prese con le pinze.maimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-47431569030247698362010-06-20T17:06:17.649+02:002010-06-20T17:06:17.649+02:00Un'altra cosa. Dove hai trovato le tesymonianz...Un'altra cosa. Dove hai trovato le tesymonianze di una Tirrenide?. A me risulta che é una paristoria. La Tirrenide, geologicamente parlando, non mi risulta mai esistita. Sardegna, Corsica, Baleari, Elba ed altre piccole regioni del Mediterraneo, in base ai più moderni studi sul paleomagnetismo, si sono staccate dall'area franco-iberica e dopo una certa migrazione e rotazione si sono posizionate dove ora si trovano. Tutto qui.<br /><br />salute e prosperidademaimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-9483047495349264992010-06-20T16:59:04.092+02:002010-06-20T16:59:04.092+02:00@ Brundu
Ho detto che le parole sono ingannevoli...@ Brundu<br /><br />Ho detto che le parole sono ingannevoli e lo confermo. Quanto alle paristorias (ebbene si, ammetto che mi piacciono) ne ho riportato una solo per dire che in Sardegna, a livello popolare, si conservano ancora certi ricordi che in un certo modo ci riportano all'Egeo. 8sui sacrifici umani non mi pronuncio. E siccome ritengo che le parole sono ingannevoli, non mi pronuncio neppure sul significato di Pelau, in attesa di qualche riscontro più probante. Invidio le tue certezze. Certo, se il tuo punto di riferimento linguistico è il Dedola, dubito che troveremo mai un punto d'incontro. Su tutto il resto non mi non metto lingua. <br /><br />a zent'annimaimonehttps://www.blogger.com/profile/13503198371562509804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-63995017042174011302010-06-20T14:35:35.992+02:002010-06-20T14:35:35.992+02:00@ maimone
Sostieni: "Anch'io, come Gigi ...@ maimone<br /><br />Sostieni: "Anch'io, come Gigi Sanna, sono convinto che Tarsis non é Tartesso".<br />Io la penso all'opposto, e sai perché? Perché entrambi sono riconducibili alla Sardegna!<br />Tarsis più reale di Tartesso? Non mi pare.<br />Mentre Tarsis, è un'isola caratterizzata dal possesso di una potente flotta, dei minerali più preziosi del tempo e dalla fama di adorare degli idoli autoconfezionati, ed è collocata genericamente in Occidente, la Tartesso dei Greci è decritta da alcuni autori (Erodoto, Appolodoro)nei racconti di antichissime navigazioni occidentali e risulta legata ad un fiume "dalle radici d'argento", all'isola Erizia delle Esperidi, a fantomatiche colonne d'Eracle. <br />Non conoscevo una Tarsis dalla "vena d'argento", se è così abbiamo un'ulteriore conferma del collegamento con la Tartesso greca; e sai quante vene d'argento aveva e ha la Sardegna: le più ricche d'Europa!<br />Altrettanta prosperiradeGiuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-42335925476377552832010-06-20T13:10:04.729+02:002010-06-20T13:10:04.729+02:00@ shardanaleo
La cosa si fa sempre più interessan...@ shardanaleo<br /><br />La cosa si fa sempre più interessante.<br /><br />Non affermo che i Micenei colonizzarono la Sardinia nel II millennio, dico invece che la sporadica ceramica micenea rinvenuta nell'isola non giustifica eventuali insediamenti. Mentre nelle altre regioni italiche la ceramica è in gran quantità. <br />Sull'espansione micenea in Occidente, ed il termine non indica neccessariamene conquiste territoriali, provi a consultare i lavori di Domenico Musti, il maggior conoscitore italiano della storia ellenistica.<br />Vedo che ha cambiato l'introduzione in Sardegna degli AKAYASA col termine "contatti"; è gia qualcosa.<br />Quanto alla coalizione che distrusse Troia era davvero formata da stati e statarelli sotto l'influenza di Micene, tanto è vero che il capo tra i capi diventa Agamennone. Provi a leggere attentamente il "Catalogo delle navi" dell'Iliade, riscontrerà una curiosissima realtà: non solo i luoghi sono tutti collocabili in ambito greco, ma sono elencati seguendo il criterio geografico di rappresentare una sorta di spirale in senso antiorario. Buon divertimento! <br />Trovo strano che non riesca a trovare caratteristiche nuragiche-Sherden tra i popoli citati in Egitto, Ugarit e Canaan.<br />Alla prossimaGiuseppehttps://www.blogger.com/profile/14225707212604475611noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-128840951891298152010-06-20T13:07:58.058+02:002010-06-20T13:07:58.058+02:00Ma l'Arcadia è stata colpita anche lei da un d...Ma l'Arcadia è stata colpita anche lei da un diluvio,diluvio di Deucalione( porc. che sfortuna, anche lei come Atlantide)(seconda coincidenza).<br />Il diluvio di Deucalione che colpì l'Arcadia è simile simile a quello della bibbia, arca compresa e colomba.Qualcuno ha copiato,o sono parenti?<br />Ora mi domando se questa Arcadia da dove sorse il primo uomo del mito della creazione pelasgico, cioè Pelasgo,non abbia a che fare con una sorta di terra originaria.<br />Arcadia infatti presenta la radice Ar- variante di Ur- ,che si rifà a qualcosa di originario.Le faccio un esempio qualsiasi:nel greco, c'è "arkhe" cioè "all' inizio".Le parole col prefisso arche- o col suffisso -archia che indicano la condizione di essere il primo, di primeggiare, come in archetipo o nella monarchia, e, se proprio vogliamo, anche arcangelo.<br />A conferma di questo possiamo leggere anche l' Eneide. Virgilio narra che i Troiani, dopo la distruzione di Troia da parte dei Greci, partirono, sotto la guida di Enea, in cerca di una nuova patria.<br /><br />Giunti all'isola di Delo, i Troiani interrogarono l'oracolo di Apollo; e questo ingiunse loro di tornare all'antica terra d'origine:<br /><br />"Cercate l'antica madre (antiquam exquirite matrem)"<br /><br /><br />Anchise, padre di Enea, riteneva erroneamente che la terra d'origine fosse l'isola di Creta donde il progenitore Teucro sarebbe venuto.<br /><br />Una volta arrivati a Creta, i Troiani incapparono, però, in una pestilenza che fece loro dubitare che quell’isola fosse il luogo indicato dall'oracolo. Il dubbio era fondato. Una notte, le immagini degli dèi Penati di Troia apparvero in sogno ad Enea, e gli dissero:<br /><br />"Bisogna cambiare le sedi. Apollo non ti consigliò di venire in questi lidi, né ti comandò di fermarti a Creta. Vi è un luogo, i Greci lo chiamano con il nome di Esperia, terra antica, potente per le armi e per la fertilità del suolo. L'abitarono uomini Enotri. Ora è fama che i posteri abbiano chiamato Italia quella gente, dal nome del loro condottiero. Queste sono le nostre proprie sedi. Da qui venne Dardano e il padre Iasio, dal quale progenitore la nostra stirpe deriva. Orsù, alzati, e lieto riferisci al vecchio genitore queste parole di certezza: che egli cerchi Corito e le terre di Ausonia (Corythum terrasque requirat Ausonias). Giove ti nega i campi di Creta".<br /><br />In effetti, nell'Iliade, il capostipite dei Troiani non è Teucro, ma Dardano, come lo stesso Omero fa dire ad Enea.<br /><br />Ma dardano non nasce in Arcadia? L'Arcadia mica è in Italia! Qui come terra d'origine si parla di Esperia. Arcadia=Esperia?<br />Ora in Sardegna un altro antico popolo sono gli Iliesi, praticamente abitanti di Ilio.<br />Virgilio, parla di un gruppo di profughi che si rifugia proprio nell'isola a causa di una tempesta.E questi si uniscono ai greci che già vi abitavano. Greci??? Ma non erano stufi dei greci questi Troiani? Saranno forse stati greci pre-elleni o Tespiadi -Tirreni? Se così è allora non sono neanche pre-elleni perchè è menzione degli antichi che i Tirreni abitarono la Sardegna prima dei pre-elleni,anzi i pre-elleni potrbbero venire da quà? Non so, può anche essere se l'Arcadia "Antica Madre", coincidesse con quella "Madre Santa" o Kadossene, che il Dedola cita più volte.<br />Comunque fantasia o no,molti conti non tornano, ma molti molti.<br />A vederzi!<br /><br />Andrea Brundu IIAndrea Brunduhttps://www.blogger.com/profile/10187798142650338213noreply@blogger.com