tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post8095440632644023888..comments2023-06-15T16:08:56.080+02:00Comments on gianfrancopintore: Prime ti ignorin, dopo ti ridin, dopo ti combatin. Dopo tu tu vincis! (*)zuannefrantziscuhttp://www.blogger.com/profile/11211077047558056167noreply@blogger.comBlogger19125tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-68375620132949832492009-09-12T22:42:15.583+02:002009-09-12T22:42:15.583+02:00Mi sa che facciamo a non capirci, pazienza.
Saluti...Mi sa che facciamo a non capirci, pazienza.<br />Saluti, BatsumaruAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-23427154105806579632009-09-12T17:51:10.615+02:002009-09-12T17:51:10.615+02:00Caro sig. Batsumaru,
mi creda, io ho stima di lei ...Caro sig. Batsumaru,<br />mi creda, io ho stima di lei e rispetto le sue idee ma non può sinceramente pensare di scrivere quanto ha scritto nel primo commento e poi darci a bere che stesse parlando del <b>titolo</b> del post.<br />Lo dico per lei...<br />Anche perché, seppur anonimo, (e a quanto capisco non leghista) io mi sentirei un po' in difficoltà accorgendomi di aver paragonato Gandhi a Bossi.<br />E' una battuta, si intende.<br />Con simpatia,<br /><br />L.Luca Peressonhttps://www.blogger.com/profile/16901065854686998165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-10387985688546601972009-09-12T12:07:19.785+02:002009-09-12T12:07:19.785+02:00Sa com'e': uno legge di Gandhi, si allude ...Sa com'e': uno legge di Gandhi, si allude a una vittoria...<br />La saluto, BatsumaruAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-6710182657365803642009-09-11T15:22:43.993+02:002009-09-11T15:22:43.993+02:00Gentile Batsumaru,
se in quanto da me scritto ha ...Gentile Batsumaru,<br /><br />se in quanto da me scritto ha intravisto in qualche modo una mia vocazione a "crociate separatiste" devo essermi spiegato molto male.<br />Se sono stato tortuoso le chiedo scusa. Qualche anno or sono Chomsky -parlando del mezzo televisivo- spiegava come sia difficile sintetizzare pensieri complessi senza essere banali. Dev'essere che talvolta uso questo pensiero come scusa per la mia logorrea.<br /><br />Ho capito solo ora (creda alla mia buona fede) che legge nella sequenza di richiami alla storia ed alla Costituzione di Romanini una rivendicazione nazionalistica. Mi sembra una forzatura considerare chi chiede "il rispetto della Costituzione della Repubblica italiana" (cito il post) uno scissionista ma evidentemente la pensiamo in modo diverso.<br /><br />Per andare al sodo:<br />non vedo nelle parole di Romanini alcuna rivendicazione secessionista (ma è un mio parere) mentre resto convinto che ciò che sta alla radice di quanto da lei detto sia profondamente discriminatorio verso la categoria del "debole" in qualunque forma essa venga declinata (minoranza linguistica, pensionato, disoccupato, straniero,...). La dicotomia "politica-cultura" da anni viene usata in chiave discriminatoria. Lei non è il primo a farlo e di certo nemmeno l'ultimo.<br /><br />La saluto cordialmenteLuca Peressonhttps://www.blogger.com/profile/16901065854686998165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-3562326408868150172009-09-11T15:16:55.266+02:002009-09-11T15:16:55.266+02:00quando leggo i punti di vista di Batsumaru,trovo c...quando leggo i punti di vista di Batsumaru,trovo conferme all'idea che mi sono fatto sul centralismo tosto a morire. Si sancisce il principio della tutela delle lingue minoritarie ma non lo si vuole realmente applicare per paura delle spinte centrifughe. Si cambi allora la Costituzione inserendo il condizionale, ossia: "La Repubblica, per mera necessità culturale, tutelerebbe con apposite norme le lingue minoritarie se solo sardi, friulani, ecc. promettessero solennemente di non volersi mai affermare come Nazioni distinte da quella italiana." Saluti, Pierop.atzorihttps://www.blogger.com/profile/10410324090871721863noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-66026420557644803672009-09-11T14:06:12.498+02:002009-09-11T14:06:12.498+02:00Va tutto bene, ci mancherebbe. Solo, io non ho mai...Va tutto bene, ci mancherebbe. Solo, io non ho mai detto che i monumenti e la lingua si proteggono da sé, senza azioni politiche e senza investimenti (casomai ho detto che gli investimenti, specie in tempi di vacche magre, andrebbero un tantino selezionati). La politica linguistica attuata da uno Stato (per tutelare quello che, per come la vedo io, e' un patrimonio culturale fondamentale) e' altra cosa rispetto agli investimenti identitari/autonomistici che talune minoranze fanno sulla valorizzazione delle lingue locali. A quest'ultima politica, ovviamente, mi riferivo: spero fosse chiaro.<br />Infine: se dall'Ottocento ci e' stata gradualmente imposta una lingua, e' un buon motivo per pensare che oggi si potrebbe/dovrebbe fare la stessa cosa con le lingue locali?<br />Infine, non ho lanciato nessuna invettiva: se pero', dissentendo, ho offeso la sua sensibilita', mi dispiace.<br />Saluti, BatsumaruAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-25867255282036672042009-09-11T12:32:03.687+02:002009-09-11T12:32:03.687+02:00Sig. Batsumaru
naturalmente lei è liberissimo e de...Sig. Batsumaru<br />naturalmente lei è liberissimo e del tutto legittimato a pensare che la lingua così come i monumenti siano solo beni culturali. Così come di credere che le lingua e i nomumenti si proteggano da soli, senza azioni (positive o negative) politiche.<br />Devo dire che gli esempi che abbiamo a disposizione non vanno nella direzione da lei auspicata: la lingua italiana si è affermata non perché bella, perché patrimonio culturale, perché ha avuto una eccellente letteratura, ma perché prima il Regno di Sardegna, poi quello d'Italia, poi la Repubblica ha "investito" su di essa con leggi e una quantità enorme di risorse, trasformando l'italiano in cardine del "sentimento nazionale".<br />Basti considerare la canea reazionario scatenata contro i "dialetti", stupidamente contrapposti a quel "sentimento nazionale" che è in crisi non certo perché il 60 per cento dei cittadini dello Stato parla anche in "dialetto".<br />Così come l'italiano è ritenuto elemento fondante della nazione italiana, il sardo è elemento fondante della nazione sarda. Libero, naturalmente, qualunque cittadino sardo di non sentirsi parte della nazione sarda: lo Stato si impone, la Nazione no. O ce se ne sente parte per libera scelta o no. Chi non ne vuole far parte, però, abbia il buon gusto di non lanciare invettive. Io, per dire, non me la prendo con chi si sente parte della nazione italiana.zfrantziscunoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-43619373402856336842009-09-11T08:48:09.629+02:002009-09-11T08:48:09.629+02:00Gentile signor Peresson,
mi perdoni se non sono d&...Gentile signor Peresson,<br />mi perdoni se non sono d'accordo con Lei. Mi perdoni anche se non la seguo nei meandri delle Sue tortuosita' e provo ad andare al sodo.<br />Per la verita', sarebbe Lei a dover citare qualcosa dell'Unesco, ad es., in cui si dice che la difesa delle lingue "meno parlate" (si usano termini molto neutri, in certi ambiti) possa essere usata per legittimare le rivendicazioni politiche (in senso autonomistico) di questa o quella presunta nazione. Quasi un termometro per legittimare istanze nazionalistiche, come vorrebbe qualcuno.<br />Non mi sottraggo, in ogni caso: Le cito l'Atlante delle lingue in pericolo dell'Unesco. Legga la prefazione, mi dica se la necessita' di difendere le lingue in pericolo di scomparsa li' portata avanti puo' definirsi nient'altro se non una necessita' culturale. Cosi' come proteggiamo i monumenti, altrettanto dobbiamo fare con le lingue, beni culturali di primaria importanza: in una lingua si trova la traccia profonda della cultura, della storia, della visione del mondo di chi la ha usata. Sono temi che ricorrono anche negli scritti di linguisti molto attenti alle questioni delle lingue a rischio, per es. David Crystal.<br />Sono tematiche che, per fortuna, sono entrate nel dibattito di tutti i giorni, spesso non comprese appieno nella loro complessita' (per questo, quasi un luogo comune).<br />Liberissimo, chi vuole, di partire da queste premesse e fare discorsi politici sulla nazione friulana, sarda, padana etc. etc. Liberissimo io di rimarcare come le due cose (il discorso culturale e quello politico) sono distinte. Che a lei piaccia o non piaccia.<br />BatsumaruAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-20079749302050674442009-09-11T04:09:16.582+02:002009-09-11T04:09:16.582+02:00Mandi Gianfranco,
un sincero grazie dalla provinci...Mandi Gianfranco,<br />un sincero grazie dalla provincia di Gorizia per le tue parole a difesa dei diritti linguistici di noi tutti cittadini italiani.<br />E' rincuorante leggere post e commenti come questi, dopo aver assistito a degli attacchi sulla carta stampata che a mio modo di vedere, senza considerare i pur lampanti grossolani errori, per il linguaggio che hanno utilizzato possono essere tranquillamente considerati fascisti.<br />Incoraggiati dalle parole di Gandhi, attendiamo dunque tutti la quarta fase: la vittoria (della ragione)...e magari un nuovo Rinascimento.<br />Di nuovo grazie!<br />Michele<br /><br />PS. Come segno di stima ho tradotto la tua bgrafia su wikipedia in friulano :)Vuardianuthttps://www.blogger.com/profile/04539399410487917495noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-48335024269129012722009-09-11T03:34:10.393+02:002009-09-11T03:34:10.393+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.Vuardianuthttps://www.blogger.com/profile/04539399410487917495noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-53141903753262034292009-09-10T17:50:10.729+02:002009-09-10T17:50:10.729+02:00Cari Natsumaru e donebete (a proposit: ce sît sfla...Cari Natsumaru e donebete (a proposit: ce sît sflandorôs! ;-))<br /><br />non riesco a comprendere bene la critica mossa a Romanini.<br /><br />In primo luogo ho seri dubbi sulla coerenza della frase:<br /><i><b>la necessità di sostenere le lingue "meno parlate" è condivisa ormai da tutti, è quasi un luogo comune.<br />Tuttavia, enti come l'Unesco, l'Unione Europea etc. etc. ne fanno una necessità CULTURALE, punto e basta </b></i>.<br /><br />Mi spiego:<br />se vi chiedessi di citare un solo passaggio compreso nei citati documenti ove si affermi che la necessità di difendere, preservare e promuovere le lingue meno diffuse e le lingue senza stato sia di natura "meramente culturale" nessuno di voi saprebbe riportarmi un solo capoverso. Basterebbe questo per dire che è priva di onestà culturale (poiché non preceduta da un "secondo me").<br /><br />Ma c'è di peggio.<br /><br />La necessità di:<br />- difendere l'ambiente;<br />- fornire medesime possibilità di realizzarsi;<br />- dare accesso universale alla conoscenza;<br />- tutelare l'infanzia;<br />- combattere il lavoro minorile;<br />- dare asilo a chi viene persguitato per le proprie idee;<br />- dare pari opportunità a prescindere dal proprio sesso;<br /><br />non sono tutti luoghi comuni? Non sono forse necessità culturali?<br /><br />Ma, guarda il caso, nessuno si sognerebbe di dire "punto e basta". <br /><br />Da queste necessità culturali <b>DEVONO</b> (proprio perché "necessità") essere attivate delle politiche di controllo, attuazione, garanzia, per evitare che restino dei luoghi comuni di cui ci ricordiamo quando c'è la notizia una Bophal, di dodicenni costretti a lavorare 18 ore, di milioni di cittadini analfabeti.<br />Politiche.<br />E le politiche hanno un costo.<br /><br />Vogliamo tutelare chi è disoccupato e si ammala? Proviamo a lasciarla una mera "necessità culturale" e togliamo la sanità pubblica.<br />Vogliamo dare un'istruzione anche a chi non può permettersela? Proviamo a lasciarla una mera "necessità culturale" e togliamo l'istruzione pubblica.<br /><br />I diritti si pagano.<br />Con le mie tasse, con le vostre: questo è lo stato, questa è l'Europa.<br /><br />L'articolo 6 della costituzione italiana recita <br />"<i>La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche</i>".<br /><br />C'è qualcuno che si sente in diritto di dire che è una sciocchezza? Allora si prepari ad accoglie a braccia aperte chi pensa che la sciocchezza sia -invece- l'articolo 11 ("<i>L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali</i>") o, perché no, l'art. 2 ("<i>La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale</i>").<br />Dovrebbe farlo, il pensiero (qualcuno utilizzerebbe il termine "postfascista") è ASSOLUTAMENTE IDENTICO.<br /><br />Io credo che nella seconda parte dell'art. 1 ("<i>La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione</i>") ci sia già la risposta a tutto questo. Che in buona sostanza significa: o accetti quello c'è scritto dopo oppure non sei italiano.<br />Come direbbe Batsumaru, punto e basta.<br />E in pieno rispetto di quanto ha detto aggiungo: secondo me.Luca Peressonhttps://www.blogger.com/profile/16901065854686998165noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-20490151261635423732009-09-10T15:53:48.337+02:002009-09-10T15:53:48.337+02:00lesspresso di debenedetti e bravissimo a difender...lesspresso di debenedetti e bravissimo a difendere le minoranze fuori del italia kurdi mowaks gay e chi piu ne a ma sul italia a dei giornalisti cretini pagati a pezzo bye bye espresso sei diventato solo un setimanalle di culo e camicia come tua sorella sexpubliccaAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-90655210935024963102009-09-10T15:49:43.536+02:002009-09-10T15:49:43.536+02:00problemi di tastier volevo dire viva la limba sard...problemi di tastier volevo dire viva la limba sarda i telegiornali sardi e friulanni devonno essere in lingua localeAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-30740342587435760032009-09-10T15:47:26.662+02:002009-09-10T15:47:26.662+02:00via la limba sarda e la marelenghe sveggglia ch...via la limba sarda e la marelenghe sveggglia che i catalanni di barcelona aano ormai 30 anni avanti di noi dobbisamo tradurre tutti i libri catalann in sardo efriulannoAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-48282349193289935812009-09-10T14:58:52.145+02:002009-09-10T14:58:52.145+02:00Corazza, sei un classico troll. Non incanti più ne...Corazza, sei un classico troll. Non incanti più nessuno con il tuo nazismo culturale.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-21615145539309582032009-09-10T12:09:28.161+02:002009-09-10T12:09:28.161+02:00L'intervent di Batsumaru a mi cjate dal dut di...L'intervent di Batsumaru a mi cjate dal dut di conciert.<br />L'intervento di Batsumaru mi trova del tutto concorde.<br /><br />Unu saludu a tottus<br /><br />Mandi<br /><br />http://donebete.splinder.com/Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-46624742744670752482009-09-10T09:06:44.587+02:002009-09-10T09:06:44.587+02:00Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-81820421520388563542009-09-09T22:49:03.455+02:002009-09-09T22:49:03.455+02:00mandi Gianfranco
Grazie pe ospitalitât, al è un on...mandi Gianfranco<br />Grazie pe ospitalitât, al è un onôr e un plasê =)Christian Romaninihttps://www.blogger.com/profile/11522114381220826998noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-48765898114145958452009-09-08T19:13:29.933+02:002009-09-08T19:13:29.933+02:00Trovo che sulla maggior parte dei passaggi di ques...Trovo che sulla maggior parte dei passaggi di questo articolo ci sia poco da dire: la necessità di sostenere le lingue "meno parlate" è condivisa ormai da tutti, è quasi un luogo comune.<br />Tuttavia, enti come l'Unesco, l'Unione Europea etc. etc. ne fanno una necessità CULTURALE, punto e basta.<br />Quello che non mi piace in discorsi tipo quello dell'articolo è il passaggio "disinvolto" dal discorso culturale a quello politico: trovo cioè che ci sia una sorta di manipolazione nel giungere, passando per un discorso culturale ampiamente condiviso, a rivendicazioni schiettamente politiche che così condivise non sono. Occorrerebbe allora sottolineare con maggiore onestà intellettuale il passaggio dalle premesse culturali alle proprie personali conclusioni politiche. Almeno secondo me.<br />BatsumaruAnonymousnoreply@blogger.com