tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post6569675216790923152..comments2023-06-15T16:08:56.080+02:00Comments on gianfrancopintore: Il cartello indipendentista e la sindrome di Stoccolmazuannefrantziscuhttp://www.blogger.com/profile/11211077047558056167noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-58232562623745091382011-01-26T15:33:47.793+01:002011-01-26T15:33:47.793+01:00Questo della nazionalità "che si sceglie"...Questo della nazionalità "che si sceglie" Davide sarebbe un tema da approfondire, ma in linea generale le cose si muovono su un piano diverso: il bambino che nasce in una data realtà non può scegliersela, semplicemente la vive ed in base ad essa cresce. Poi a limite a posteriori (se ne avrà gli elementi) maturerà un'altra visione.<br />Ma da quando si nasce, in famiglia ci insegnano una precisa lingua, mentre a scuola ne sentiamo un'altra. Ciò succede anche nella vita sociale, quando accendiamo una televisione o leggiamo un libro, oppure pratichiamo sport, etc. Assieme ad una serie di elementi culturali e sociali.<br />I Sardi in quest'ottica, piuttosto, un'altra nazionalità la subiscono e pertanto diviene molto difficile per loro poterne capire un'altra, magari endemica al territorio.<br /><br />Purtroppo in Sardegna abbiamo partiti così scalcinati che, o governano e non parlano nè di storia e lingua da introdurre nel tessuto sociale attarverso delle riforme, o movimenti che invece vorrebbero fare queste cose ma non governano perché non capiscono neppure come diavolo devono presentarsi all'elettorato e come, eventualmente, potrebbero sviluppare accordi programmatici che vadano in quella direzione.<br /><br />Si osservi a questo riguardo la differenza tra il PSD'AZ e SNI.<br /><br />I Sardi insomma percepiscono che possono essere anche qualcos'altro, ma sono indotti e non andare mai oltre perché manca una spinta (istituzionale, mediatica, culturale, etc) che li porti a parlare di nazione Sarda e promuoverla. Una parte di questi problemi però possono essere risolti proprio con la riforma dello statuto Sardo, iniziando per gradi questo percorso di autocoscienza collettiva. E non, come dicono molti santoni indipendentisti oggi, "convincendo le persone a poco a poco finché arriveremo al 51% di consensi". Campa cavallo...<br /><br />Bomboi AdrianoAdrianohttps://www.blogger.com/profile/11472658402575982918noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-25774190804850392011-01-26T13:51:57.314+01:002011-01-26T13:51:57.314+01:00per me il problema continua ad essere quello dell&...per me il problema continua ad essere quello dell'istituzione stessa del partito... ma si badi bene che non parliamo solo del suo essere ma delle forme del suo essere, che ne fanno una realtà associativa ancor PIù NOCIVA DA NOI, in quanto profondamente attaccate alla realtà consociativa attuale che è settaria... non tanto nei termini che avevamo rimproverato a irs, semmai nella prospettiva di individuare solo alcuni beneficiari dell'azione politica e pertanto nella convinzione che il partito sia prima di tutto perchè da esso scaturisce una visione corretta e totale della realtà. Ciò risulta incorretto perchè realmente il partito crede che il totale da rappresentare e comprendere sia solo ed esclusivamente la base a cui crede di fare referenza. é necessario invece ridefinire una politica che non parte daLL'UOMO che si affilia a parte dei simili, ossia quelli ancora più simili a lui(per interessi economici e affinità sociali) bensì dalla terra...<br />questa è l'unica forma di giungere ad una politica che si licenzi dagli stereotipi insiti nella stessa istituzione del partito (parte)... Non può<br />eistere una politica genuina, in questo secolo, che parta dall'esigenza di una parte e comprenda una parte sola della visione d'insieme... difatti poi, tale visione parziale, si associa a refrain alquanto vetusti...<br />si parte allora, (e questa è la politica in parte dell'irs di cardenia, di sale etc etc), da ciò che la terra ci suggerisce, sue sono le risorse, gli input, le esigenze per poterci reggere sono le sue e non le nostre in quanto noi non siamo in grado di creare nostra madre ma solo di prendercene cura... da qua possiamo poi superare definitivamente quella supergrandemegacazzata iRSiana dell'indipendentismo non nazionalista, dicono loro: esigenza per una sardegna inclusiva...<br />Basta semplicemente chiarire il concetto di nazionalità a partire proprio dalla terra e non dall'uomo. A mio parere dunque, la nazionalità non è<br />cosa che viene dalla nascita in loco o dal sangue, bensì è la decisione di vivere secondo i dettami di quella terra, è quindi una scelta: LA NAZIONALITà SI SCEGLIE, e si sceglie di sviluppare la propria esistenza individuale e sociale all'interno dello sparito che ci viene proposto dalla natura, in questo caso: LA SARDEGNA.<br />da ciò ne deriva anche un concetto nuovo di indipendentismo, che io azzarderei a definire, in questa sede, il polindipendentismo, ossia che il nostro indipendentismo rimarrebbe solo folklore senza un indipendentismo, come sopra definito, diffuso; in grado quindi di recupeare quelle istanze perdute e assorbite da una globalizzazione livellante... ecco, allora da qua,penso, bisogna partire e reimpostare tutto il discorso politico, sociale, economico, non a partire da quello che abbiamo sotto gli occhi oggi, (per dirne una a caso l'europa della bce), e ripartire da una sardegna, da una corsica, da una campania, da una macedonia, da una occitania, da una galicia,da una etc etc... poi forse da questi contesti socioculturali, è forse possibile far scatuire un europa fuori dalle manovre delle grandi finanze, ma un europa in mano agli europei, eguali in quanto diversi... insomma non può eistere la nostra peculiarità senza salvaguardare le peculiarità altrui, senza pertanto rimettere mano a un sistema economico evidentemente nefasto sotto questo punto di vista che non credo più di tanto scorrettoDavide Casuhttps://www.blogger.com/profile/07922559353218333072noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-80798171422568416402011-01-25T18:03:06.477+01:002011-01-25T18:03:06.477+01:00Perdonatemi....
ne ho i cosiddetti stracolmi!
Qual...Perdonatemi....<br />ne ho i cosiddetti stracolmi!<br />Qual'è il vero fine ultimo?<br />L'autodeterminazione del popolo sardo! O no?<br />Forse ho capito male.<br />Ma se invece è questo il vero intento prima facciamola sta Nazione Sarda,<br />poi ognuno prenda la propria strada,<br />destra, sinistra, centro e intermedi.<br /><br />Centocinquant'anni fa fecero l'Italia senza gli italiani,<br />noi abbiamo Sardegna e sardi belli che pronti,<br />solo che non ce ne siamo accorti.<br /><br />Valerio SaderiAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-85059355739861099922011-01-25T14:46:01.456+01:002011-01-25T14:46:01.456+01:00Hai centrato il senso del nostro articolo Gianfrà,...Hai centrato il senso del nostro articolo Gianfrà, il problema ad Ittiri non è stata tanto la quantità di sigle, ma la qualità di queste (non sul piano personale dei loro membri, specifico):<br />continuano a mancare sigle maggiormente rappresentative sul piano elettorale e che, a differenza di altre presenti ad Ittiri, nell'ultima legislatura hanno trattato i temi della sovranità e dell'indipendenza.<br /><br />In più permane il limite ideologico di voler considerare sempre e solo a sinistra il perimetro di azione della causa indipendentista. Nel 2011...<br /><br />Se da un lato è stato un bene ai fini dell'unità rimuovere i complessi ideologici della IRS di Franciscu Sedda (con le sue etichette), dall'altro oggi si rischia questo passo indietro di 10 anni. Perché il vantaggio della IRS con Sedda è che almeno questa aveva manifestato larghe aperture ad un indipendentismo maggiormente liberale e quindi maglio interfacciabile con la società sarda del presente.<br /><br />Sardigna Natzione in 10 anni non ha elaborato alcuna comprensione di questo mutamento nella spina dorsale dell'indipendentismo e persiste nel vedere l'unità solo a sinistra (danneggiando per diretta conseguenza anche i principi che portarono a superare il vecchio Partidu Sotzialista Indipendentista Sardu).<br /><br />Insomma...c'è ancora molto lavoro di critica da fare...<br /><br />Bomboi Adriano - www.sanatzione.euAdrianohttps://www.blogger.com/profile/11472658402575982918noreply@blogger.com