tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post6298973789366699223..comments2023-06-15T16:08:56.080+02:00Comments on gianfrancopintore: Così la penso sulla presunta scrittura nuragicazuannefrantziscuhttp://www.blogger.com/profile/11211077047558056167noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-72680413853513526902008-06-06T11:08:00.000+02:002008-06-06T11:08:00.000+02:00Ho ammirato molto l’intervento di Alessandro Usai,...Ho ammirato molto l’intervento di Alessandro Usai, non solo per la chiarezza dell’esposizione, ma anche per il coraggio di mettere per iscritto le sue idee a proposito della scrittura “cosiddetta” nuragica. Idee che sono chiare e certamente non possono essere considerate in controtendenza con le posizioni dell’Ufficio per cui lavora. Ma ognuno, in questo mondo, è libero di avere le proprie opinioni e di esprimerle con scienza e coscienza. <BR/>Le affermazioni dell’archeologo però hanno suscitato in me grande stupore, specialmente per la estrema sicurezza con cui vengono espresse. Infatti non ho capito su quali elementi scientifici si ba-sino, se non l’olfatto. Mi riferisco, in particolare, ai punti 7 e 8 del suo intervento. Capisco che, come me peraltro, a scuola ha imparato solo il latino e un segno a 4 segmenti ha senso solo se posto in un certo modo, così come la M. Se osserva i muri dei nostri paesi e delle nostre città, trova lo stesso segno capovolto, pressappoco così: W. Pensa davvero che per scrivere quel segno a gambe all'aria abbiano rivoltato pietre o muri, oppure si siano appesi a testa in giù? E cosa le dà la sicurezza che se messo di fianco, da solo o appaiato, non sia più scrittura, ma disegno, ad esempio belle maripose come lei suggerisce?<BR/>Se non vede la comicità di queste sue sicurezze, che dire del fatto che imputa a imprecisati popoli l’amore per l’arte del disegno? <BR/>Ma scusi, ha mai sentito parlare di scrittura geroglifica, fatta di disegni e sculture a bassorilievo, chiamati pittogrammi? <BR/>Vede, tanto tempo fa, qualcuno scriveva disegnando!<BR/>Ha intuito però che l’albero con le radici all’aria sia una cosa importante; ha mai pensato di provare a rimettere a posto l’albero, per esempio girando la pietra (o anche solo la fotografia) di 180° in modo che le radici siano più naturalmente rivolte verso il basso?<BR/>Ma se queste cose gliele devo dire io, giuste o sbagliate che siano, cosa vedono i suoi occhi di fron-te a queste immagini? Come fa ad affermare che i due tipi di incisioni sono dovute a mani diverse e a tempi diversi? Non le pare abbastanza gratuito e azzardato?<BR/>Allo stesso modo, come fa a dire del nuraghe Pitzinu che sia stato di poco conto anche per i nuragici, che probabilmente non fu mai terminato e che l’architrave sia stata oggetto di vandalismo? Da parte di chi? A parte il suo naso, su cosa basa tutte queste affermazioni?<BR/>Sia gentile, tolga almeno qualcuno dei dubbi che ha sollevato in un lettore.<BR/>Scrive della scrittura nuragica che essa è “una stravagante ipotesi” non avvallata ecc. ecc.<BR/>Certo che l’uso dell’aggettivo “stravagante”, in tutto quel contesto, fa una certa impressione: non si sa bene se dobbiamo ridere o piangere.<BR/>Con i miei rispetti.<BR/><BR/>Franco PilloniAnonymousnoreply@blogger.com