tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post4314126459461677620..comments2023-06-15T16:08:56.080+02:00Comments on gianfrancopintore: Sos Nurakes e le città nuragichezuannefrantziscuhttp://www.blogger.com/profile/11211077047558056167noreply@blogger.comBlogger50125tag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-74185399689966572152012-09-25T09:43:57.368+02:002012-09-25T09:43:57.368+02:00atterekke bomba attomica!
Ho sentito adesso che J...atterekke bomba attomica!<br /><br />Ho sentito adesso che JFranziscu, ha preso la sua decisione.<br />Ha fatto un esame di tutte le circostanze. Ha visto come sia<br />sistemato l’orientamento mentale del suo corregionale, in<br />tante discussioni, aperture, negazioni, voli nel vuoto, ricordi<br />di nessun conto. Ha visto, il prodigarsi suo spesso infrangersi<br />nel silenzio; magari si fosse picchiato contro una roccia! No, <br />ebbe spesso ad osservare come le sue parole, i suggerimenti,<br />le conclusioni, rimanessero nell’aere come sclerotizzate: pochi<br />ne fecero indigestione. Le sue continue elucubrazioni sulle <br />Sarde cose; i suoi sentiti solleciti a vedere ed apprezzare<br />il nuovo pensiero nascente; il suo veritiero sarcasmo sulla<br />universitaria-sottintendentuale, disdicevole, vergognosa<br />pigrizia nell’esame della sarda scrittura che, ormai, solo pochi <br />poveri di spirito si ostinano a non voler leggere; l’esternazione, <br />anche recentissima, che ravvisò la speranza di veder unito <br />in un solo coordinato sforzo d’idee ed opere<br />l’Ideale Politico Sardo,<br />gli hanno fatto considerare come quanto da lui stesso messo <br />in campo in questa vita, fosse sufficiente per chiuderne<br />il momentaneo capitolo. Questo capitolo è chiuso.<br />E, lui lo aprirà sotto altre vesti, fisicamente dissimili dalle attuali sue.<br />Ma, gli assicuriamo che per l’intanto, è già pronto un altro Pintore<br />a spronarci su questa via, quel piccolo Pintore che la penetrante<br />azione di JFranziscu ha fatto sì che fiorisse in ciascuno di noi. <br />A mezus bidere. O, si keres, a nos intender luego, in custa terra.<br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-80299749129614198292012-09-25T07:28:29.556+02:002012-09-25T07:28:29.556+02:00Mikkelj, sei una forza!
Dico che è ciò che non dic...Mikkelj, sei una forza!<br />Dico che è ciò che non dici, l'approdo delle tue "elucubrazioni" che stupisce, disorienta e, in qualche modo, spaventa. Specialmente chi è affetto da pigrizia mentale e d abbisogna di un mondo sicuro e possibilmente scarsamente mutevole.<br />Facendo il mio piccolo compito a casa e riassumendo (banalizzandolo un poco) quanto da te esposto, dovremo convenire che:<br />a) se la retro-misurazione del livello del mare per i secoli trascorsi è un dato scientificamente acquisito (lo ha ampiamente usato anche Sergio Frau, quindi non è certo una novità sconvolgente);<br />b) se si avvisteranno o si sono avvistati, sommersi sotto il livello del mare, resti di nuraghi o di capanne nuragiche o di manufatti riferibili a quella civiltà;<br />c) se optiamo per il fatto che le popolazioni nuragiche non fossero anfibie, dato che ancora non sono venuti alla luce reperti che parlino di uomini-rana;<br />d) se si suppone che tali costruzioni (torri, capanne, ecc.) no siano state erette sulla battigia come i castelli di sabbia estivi, ma ragionevolmente a distanza e altezza che le preservasse dalle onde di una mareggiata;<br />allora, se tutto quanto detto è ammissibile come probabile, verosimile, con buona percentuale di possibilità per essere accettato per vero, si può misurare in metri la differenza fa l'altezza sul l.d.m. della costruzione all'epoca della sua realizzazione (fra 5 e 10 metri?) e il suo stato attuale sotto il livello del mare.<br />Questi tot di metri così ricavati vanno ad essere relazionati alle misurazioni del livello del mare nei secoli trascorsi per carpirne la data di nascita. Ne verrebbe fuori che quelle costruzioni nuragiche potrebbero avere ben più dei 3500 anni canonizzati dall'archeologia, fino ad arrivare al doppio e forse anche più.<br />Se non scombussola il modo di vedere le cose una notiziola di questo genere, ditemi voi che cosa rimane in piedi della cronologia sin qui acquisita per la civiltà nuragica.<br />Questa è la conclusione implicita ma ben gridata da Mikkelj, o mi sbaglio?<br />E quando qualcosa del genere fosse stato verificato, servirà ben più di una lezione di catechismo per convincerci del contrario.<br /> francuhttps://www.blogger.com/profile/02161977752253438976noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-30043694741810963142012-09-24T20:45:18.959+02:002012-09-24T20:45:18.959+02:00Chiedo scusa, ma nel trasporto di rispondere varie...Chiedo scusa, ma nel trasporto di rispondere varie volte, ho lasciato due punti inevasi, ma se ve ne fossero altri spero di venirlo a sapere. Intanto chiedo venia a:<br />1) - giorgio, che il 19 c.m. aveva detto:<br />«Se il porto di Ercole Melquart a Malfatano, che se non erro risale all'VIII/VII secolo a.C. è attualmente coperto da tre o quattro metri d'acqua».<br />Ebbene,Giorgio,<br />per il punto da te nominato, vorrei sapere se la misurazione è stata eseguita a partire dalla base della struttura oppure dalla sommità della stessa. Ed inoltre, quella che è la “visibile” attuale base della struttura, dove poggia? Se si adagia su uno strato roccioso possiamo arrivare attraverso un semplice diagramma a stabilire la data di edificazione del manufatto. Altrimenti, potendovi essere dei depositi confluiti in qualunque modo a nascondere la base di inizio costruzione, per aversi una datazione sul momento di edificazione della struttura, bisognerebbe liberare il “punto interessato” alla misurazione, fino a mettere a nudo la parte consistente su cui poggia il manufatto e solo dopo misurare da quel punto, l’altezza in cui si trova l’attuale livello del mare; dovendosi comunque (a mio avviso) dare un’altezza di sicurezza sul livello del mare d’allora, che consentisse una sicura edificazione del manufatto, senza che il moto ondoso “bagnasciugasse” il punto d’opera e gli stessi operatori e macchinari necessari allo scopo. Quanto poteva essere questa altezza di sicurezza sul livello del mare d’allora? Ecco, per cominciare (io non ne capisco nulla di strutture portuali presenti o passate), chiedo a te e a tutti coloro che ci seguono ed hanno esperienza nello specifico merito, ma anche soltanto grande desiderio di qui operare, di suggerirne una!<br />Vi va di effettuare questo lavoretto insieme? E spero che ancora non sia tacciato di dare il compitino, anche se è così! Ma, è pur qualcosa che ci rivelerebbe un dato molto interessante, anche se reputo che il lavoro sia stato già eseguito, perché questo manufatto dalle parti del Capo Malfatano, lo trovo spesso davanti. Mi ricordo in particolare un lavoro eseguito da un operatore subacqueo molti anni addietro e forse anche da altri. In caso affermativo potremmo, raggiungendo un nostro risultato, confermare eventualmente il lavoro fatto da altri, la qual cosa non sarebbe male. <br /><br />2) – rsroberto, al quale il 20 c.m. avevo risposto così:<br />«Ovviamente questi valori sono riferiti solo al fenomeno eustatico. Sembra però che la Sardegna, in epoca storica sia rimasta sostanzialmente stabile», mi hai lasciato davvero disorientato.<br />Si, RSRoberto, non mi sono saputo esprimere (allora è vero che non mi spiego!), ciò che mi lasciava perplesso era la seguente affermazione: «Ovviamente questi valori sono riferiti solo al fenomeno eustatico» e, per essere almeno stavolta chiaro, ti dico che dovresti togliere dalla frase l’avverbio “solo”.<br />Grazie, mikkelj.<br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-15051083460392801682012-09-24T10:32:02.691+02:002012-09-24T10:32:02.691+02:00Francu aveva detto che:
«Se dico infine che molti ...Francu aveva detto che:<br />«Se dico infine che molti ti leggono con difficoltà e non riescono a tenere in pugno il tuo discorso, dico male?». Ed, elio aveva ancora detto: «per il resto, di quanto hai scritto, non ho capito un piffero. Ma è colpa mia.»<br />Ebbene, Francu, Elio e, pur anco tu, Areddu (in relazione ad “Unu Millione”).<br />Tu Francu, con grande coraggio, avendo (la tua sensibilità d’interprete degli umori del blog) recepito un qualche disagio, con infinita delicatezza mi facesti sapere come io non fossi proprio in grado di farmi comprendere da tutti.<br />Tu Elio, fosti l’unico (denotando ciò ampia padronanza delle cose che ti sono d’intorno) a manifestare apertamente tale disagio, incolpando te stesso (con inusitato savoir-faire) della mia inadeguatezza espositiva.<br />Francu, hai gettato il sasso ed hai mosso lo stagno, operazione necessaria per conoscere sia le leggi complesse che ne regolano la dinamica, sia per discoprire eventuali novità provenienti dal fondo delle parole sottoposte ad esame. Poi, come l’entità che ha ampiamente compiuto il suo mandato, ti sei assentato da quel contesto che proprio tu, per primo, avevi contribuito a creare. Ti sei posto in osservazione. Lo ritengo giusto.<br />Elio, con immensa disponibilità, di tempo tuo prezioso ma, soprattutto con una veramente grande apertura d’animo, conscio che il mio tentativo non fosse tanto a te indirizzato, quanto alla moltitudine frastornata, testimoniataci da Francu, ti sei posto con quella umiltà che denota padronanza ed ordine nei pensieri, a svolgere il compitino (come avesti tu a definirlo) che doveva essere il tramite per recare (ove ne fossi io stato capace) una maggiore luce fra le parole oscure.<br />Bene, cari tutti, Elio ha svolto in modo egregio il suo “compitone” (così m’è d’obbligo definirlo alla luce dei fatti) io, con l’aiuto della mia pur scarsa modestia, ho dato il massimo per raccontare in modo piano, come andassero viste le cose esposte precedentemente. Addirittura, per giocare un poco, ho proiettato una davvero lontana ipotesi sulle sorti delle zone costiere, considerando che il nostro salotto, posto verso la riva del mare, potrebbe essere fra i primi a trasferirsi dall’aria, all’acqua (marina).<br />Caro Elio e caro Francu. Ebbene?<br />Tutto il vostro lavorio ha dato forse un qualche minimo risultato? Abbiamo forse visto qualcuno, di quella moltitudine che manifestava cenni d’una cattiva addomesticazione dei concetti espressi, alzarsi e dire: attento coso, che questo aspetto non l’hai affatto chiarito! Oppure: le cose non sono così come pensi di farci credere, ma sono cosà! Non v’è stato nulla di tutto questo! Anzi! Non v’è stato nulla di nulla!<br />Ecco perché, prima ho voluto coinvolgere il Bastian Contrario (è importante che sia sempre nelle vicinanze un B.C. perché personaggio che può dare il giusto sale a “sa bagna”) Areddu, il quale con il suo commento a “Unu Millione”, ha toccato un tendine, di questo nostro vivere nel salotto di Pintore, che manifesta sempre, ed ancora sempre, la sua inguaribile infiammazione! Guarda caso ma, guarda caso davvero, ciò che mi ha spinto ad accettare la provocazione (eh, dal Bastian Contrario!) nel commemorativo intervento di Pintore, producendo ivi quelle considerazioni, mi si ripropone qui in tutta la sua possanza e, se possibile, in modalità ancora più profonda e significativa, proprio perché nato al termine di un (certo piccolo) esperimento, portato avanti e concluso, da tre attivi frequentatori di questa indispensabile casa “nell’aria”. Pertanto, per ora chiudo, dichiarandomi propenso a ritenere (solo per questa frazione di tempo) questa la prova provata, della giustezza di quelle considerazioni! <br />Grazie, mikkelj.<br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-19769101353994879842012-09-22T19:32:37.309+02:002012-09-22T19:32:37.309+02:00c) cioè il tuo secondo c) il "fenomeno" ...c) cioè il tuo secondo c) il "fenomeno" della "eustasia" mi sembra un po' vecchiotto: se non ricordo male, i continenti erano considerati delle zattere gallegianti, comunque belle ferme, su un substrato più denso. L'unica libertà di movimento, molto limitato e molto lento, consisteva in una sorta di "balance": se una parte si abbassava, l'opposta si alzava in una continua altalena di su e giù.Così Nora, oggi, sta giù, domani potrebbe risalire su. La teoria, ripeto, "teoria" della tettonica zolle e della deriva dei continanti dicono cose più appaganti sui fenomeni geologici. comunque non hanno assoltamente niente da vedere, per lo meno direttamente, con l'innalzamento dei mari dovuto alla scioglimento dei ghiacci. <br />*Non conosco per mia ignoranza quello che tu chiami "fenomeno" della "eustasia".<br />Per quanto tu dici su Nora: «oggi, sta giù, domani potrebbe risalire su» non è affatto vero. Tieni presente il dato che ho fornito circa la stabilità della Sardegna, che a Capo Caccia è stata misurata in – 24 cm. negli ultimi 10000 (diecimila) anni: dissi anche che quel dato è stato ricavato da un esame degli ultimi 125.000 anni! Per quanto riguarda Cala Mosca (forse un chilometro a sud dello stadio Sant’Elia di Cagliari, quindi distante appena km. 27 da Nora) lo stesso dato riporta invece cm – 16 negli ultimi 10000 (diecimila) anni!<br />Quindi, almeno da 125.000 anni fino all’oggi, non v’è mai stato un su e giù in Sardegna e nemmeno a Nora, ma un leggerissimo abbassamento della costa che va da Nora a Capo Caccia, che peraltro tiene conto di tutti quanti i tantissimi fenomeni connessi, verificatisi in quel non breve arco di tempo. Per la conoscenza di alcuni, posso dire che la costa orientale è rimasta invece sostanzialmente stabile. Di questa straordinaria stabilità, portata a paragone nelle lezioni universitarie, abbiamo una magnifica testimonianza sulla costa a strapiombo che si staglia fra Osalla (Orosei) e la Grotta del Bue Marino: tutti coloro che passano con un natante nei pressi, ha l’occasione d’osservare una striscia, il segno visibilissimo (quasi fosse stato in apparenza scolpito da uno scalpellino Sardiano del Paleolitico medio), lasciato dalla battuta del movimento ondoso ben 125.000 mila anni fa, quando il livello del mare era arrivato ad essere superiore a quello attuale di circa m. 7,5.<br />Mi permetto di aggiungere una osservazione: ecco il motivo per cui gli scienziati del settore, sono molto attenti nello studio dell’andamento della risalita del mare, perché se non avessimo una inversione di tale fenomeno, un giorno ci troveremmo tutte le località costiere della terra sommerse dal mare. Ma, questa eventualità, ove la risalita seguisse la stessa tendenza degli ultimi duemila anni, cioè m. 1,5, sarebbe per gli odierni abitanti il pianeta Terra, anche se facilmente calcolabile (ma solo in una non sapiente prospettiva) abbastanza lontana. <br />Grazie, mikkelj.<br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-11729054267028112182012-09-22T19:31:32.451+02:002012-09-22T19:31:32.451+02:00Risposte ad Elio sui suoi punti.
1) quindi signifi...Risposte ad Elio sui suoi punti.<br />1) quindi significa che devo essere più chiaro. Ed è proprio in questa ottica che vorrei operare<br />2) magnifico! Quindi (pur rimanendo in attesa che altri, eventualmente, manifesti sue perplessità per la parte che tu salti) andiamo oltre.<br />Tieni presente che nonostante tu parli di un compito a casa (e chiedo scusa a te e a tutti coloro che hanno avuto la tua impressione) non trovai altro modo per prodigarmi a chiarire ciò che ho lasciato allo scuro. Tieni anche presente che sarò in grado di fornire delle risposte solo in funzione delle poche cose che io conosco. Ed, ove tu o chicchessia colpisca nel vuoto del mio sapere, cercherò con l’aiuto di tutti di colmare tale vuoto, per il mio bene e per il piacere di chi vorrà farsene carico.<br />Orbene, andiamo al tuo punto 3) che vedo suddiviso in vari step.<br />a) l'innalzamento è dovuto esclusivamente all'innalzamento del livello del mare conseguente all'interglaciale in cui, pare, ci troviamo; <br />*Non è così. L’innalzamento del livello del mare che osserviamo da 22000 anni, è causato da un’infinità di fattori, in cui certo lo scioglimento dei ghiacciai, gioca un ruolo fondamentale.<br />b) il mare in questi 10.000 anni, per fare cifra tonda, non è venuto su in maniera continua e regolare ma ha seguito l'andamento del clima che, in quel lasso di tempo ha avuto il modo di sbizzarrirsi a prescindere dal "ciodue" emesso dalle vacche e dall'ILVA di Taranto, <br />*L’andamento del clima, interconnesso strettamente a tutti gli altri innumerevoli fattori in gioco, non è stata certo la esclusiva causa dell’innalzamento del livello dal mare.<br />c) di conseguenza, possiamo fidarci delle "tabelle" batimetriche attestanti, non dico anno per anno, ma secolo per secolo, lo spostamento della linea di costa? Ne sapiamo così poco di quanto succede oggi sui fenomeni legati al clima, che tabellizzare i millenni pregressi mi sembra eccessivo;<br />*Si, possiamo fidarci! E non è vero che ne sappiamo così poco (ovvero essi non ne sanno così poco!). Infatti, gli scienziati in questi ultimi trent’anni hanno chiarito un’infinità di fenomeni che sottendono alla comprensione degli avvenimenti del passato in termini geografici e geologici ed oceanografici e climatici ed ancora fisico-astronomici connessi col movimento cui va soggetto ciclicamente il nostro pianeta. Pertanto sono stati in grado di tracciare, per lo specifico argomento che ci riguarda, varie curve di risalita del livello del mare. Io ho solo compendiato (ma qualunque scolaretto avrebbe potuto farlo meglio di me) quegli esiti pubblicati sulle riviste scientifiche, tracciando una curva di risalita dal LGM, cioè Ultimo Massimo Glaciale (cioè il momento in cui si ebbe quella inversione di tendenza che diede inizio alla trasgressione marina, cioè alla invasione da parte del mare di terre emerse) verificatosi a partire da 22000 ± 2000 anni da oggi, fino al presente. <br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-17339713637742135352012-09-22T09:30:52.800+02:002012-09-22T09:30:52.800+02:00Al punto a, "l'innalzamento dovuto all...Al punto a, "l'innalzamento dovuto all'innalzamento" è evidentemente uno "sprofondamento", come quello a cui cerco di resistere con risultati sempre più scarsi.eliohttps://www.blogger.com/profile/14849815291618685980noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-66775344642050272892012-09-21T20:52:46.648+02:002012-09-21T20:52:46.648+02:00Oggi fine d’estate
Francu ieri aveva detto che:
«...Oggi fine d’estate<br /><br />Francu ieri aveva detto che:<br />«Se dico infine che molti ti leggono con difficoltà e non riescono a tenere in pugno il tuo discorso, dico male?»<br />Ed, elio aveva ancora detto:<br />«per il resto, di quanto hai scritto, non ho capito un piffero. Ma è colpa mia.»<br /><br />Ed io rispondo: caspita Francu! Evidentemente tu non dici male affatto!<br />Capperi elio! Non è affatto colpa tua!<br />Evidentemente sono io ad essere un somaro che non è in grado di farsi capire! E siccome il mio scopo è mettere a disposizione di tutti, i poveri risultati cui sono arrivato, è necessario ch’io ponga rimedio a questo grave inconveniente.<br />Allora facciamo così (ma qualunque altro suggerimento può andar bene): 1)- ripercorriamo tutto quanto detto, dividendo il percorso fatto in varie parti. Per esempio, dividiamo il mio contributo iniziale in tre parti, con inizio ciascuna al rispettivo capoverso (1- Abbiamo appreso, 2 – Orbene, siccome, 3 – Bene, se prendiamo, (ed eventualmente) 4 – gli altri due capoverso). Poi, a seguire comportiamoci così con il resto della discussione.<br />Allora, Elio potrebbe essere quello che da il via alle richieste circa il primo pezzo. Ma, lo faccia senz’altro chiunque si trova prima disponibile.<br />Grazie, mikkelj. <br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-27427341813360894322012-09-21T20:27:54.057+02:002012-09-21T20:27:54.057+02:00@ Francu, condivido!
io non sono mai entrato a po...@ Francu, condivido!<br /><br />io non sono mai entrato a postare commenti agli art di Tzoroddo, perchè non conosco i suoi libri, le mie erano semplici risposte al fantaromanziere antidiluviano Leo Melis che nega l'evidenza di quanto ha scritto!Archeologia Nuragicahttps://www.blogger.com/profile/02071625430085370589noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-64470496730509464982012-09-21T18:47:20.525+02:002012-09-21T18:47:20.525+02:00Caro Mikkej,
mi concedi di esperire un lavoretto a...Caro Mikkej,<br />mi concedi di esperire un lavoretto al posto tuo e lo faccio con piacere, così non ti distrai da cose ben più importanti (sì, l'ho detto con un sorriso sulle labbra, ma sono serio!).<br />Mi corre l'obbligo però di vedere il lato buono anche in ciò che disse Dante sulla parlata dei sardi: fu il primo (o il secondo?) a certificare che il sardo era una lingua "altra", molto collegata al latino. D'altra parte ribadisce quanto detto in un sirventese del Trecento (dunque coevo al poeta) in cui la donna fatta oggetto di "proposte indecenti", risponde allo spasimante che per lei era come se avesse parlato in "toesco o in sardo", dove toesco sta per tedesco e sardo si capisce da solo.<br />Ciò detto, ti sei liberato del compito forse perché hai capito che non è cosa facile destinare certi personaggi dei giorni nostri ad imitazione di ciò che fece il fiorentin fuggiasco.<br />Di primo acchito uno penserebbe al limbo, considerarandoli senza meriti e senza colpe, ma andrebbero a convivere con personaggi come Omero, Cicerone, Talete e altri, che prenderebbero i nuovi arrivi come un'ulteriore umiliazione.<br />Dipendesse da me, li seminerei a caso nelle bolge dell'ottavo girone, a far compagnia e a chiacchierare a piacimento con personaggi come Anna, Caifa e contorno di Farisei, oppure la Taide, frate Gomiita, Tiresia e Calcante, Puccio Sciancato, o forse meglio con Grifolino d'Arezzo e Capocchio, umili falsari di oggetti.<br />V'è pure la moglie di Putifarre, abile falsaria di parole, dette o scritte. <br />A pensarci bene, è senz'altro meglio lasciarli insieme, a parlarsi addosso con la supponenza, l'arroganza, i sospetti e le invidie reciproche, auto-punendosi con l'imporre la loro sgradevole presenza l'un con l'altro.francuhttps://www.blogger.com/profile/02161977752253438976noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-4582532514619539002012-09-21T12:25:53.581+02:002012-09-21T12:25:53.581+02:00@ Tzoroddu Riporto quello che si dice, almeno fin...@ Tzoroddu Riporto quello che si dice, almeno finora, nell'Università di Cagliari. Se hai altri dati, ben lieto di esaminarli.<br /><br />Robertorsrobertohttps://www.blogger.com/profile/10384370435656642105noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-16703708417126190482012-09-21T12:04:03.100+02:002012-09-21T12:04:03.100+02:00In realtà il Prof. Galasso non fa altro che confer...In realtà il Prof. Galasso non fa altro che confermare quanto asserito da Mikkelj nel suo post addirittura arricchendolo di ulteriori citazioni. <br>È da questo dato, la capanna posta su di un fondale posto a 2,5 m sotto il livello del mare, che parte il ragionamento che porta ad ipotizzare la costruzione del villaggio tra i 5000 e i 7000 anni fa. <br> Non so se corrisponde poi alla realtà dei fatti, sarebbe interessante anche sapere la differenza di livello tra il nuraghe di Sant'Imbenia e questa supposta capanna, ma sicuramente il ragionamento è convincente per un povero profano come me. <br> Chi fosse convinto del contrario dovrebbe eventualmente smontarlo nella stessa maniera. Lo so che questo non è un consesso scientifico ma quando si portano avanti delle idee, soprattutto se confortate da dati, il modo migliore di contestarle è quello di fare un ragionamento anch'esso suffragato dai dati. Con simpatia per tutti. <br> Giampaolo. Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/09155725113840810059noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-66135464376912961462012-09-21T11:25:33.794+02:002012-09-21T11:25:33.794+02:00"Per cominciare ad entrare nel merito del suo..."Per cominciare ad entrare nel merito del suo contributo, debbo chiarire che non mi sono mai sognato di affermare che i “5 o 7000 anni come leggo” sia sua dichiarazione." Signor Mikkelj,mi permetta di essere un pò diffidente:è sicuro che il signor Galasso abbia letto il suo scritto o,qualcuno,viste le polemiche,gli abbia riferito e basta? Dubito che,avendola letta,le avrebbe imputato cose non attribuite a lui.Non sopporto la superficialità e l'ingiustizia e lei mi sembra una persona più che degna.Grazia Pintorehttps://www.blogger.com/profile/08447185282137894507noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-52052164453925168162012-09-20T23:44:35.551+02:002012-09-20T23:44:35.551+02:00- K. Lambeck, M. Anzidei, F. Antonioli, A. Benini,...- K. Lambeck, M. Anzidei, F. Antonioli, A. Benini, A. Esposito -2004- Sea level in Roman time in Central Mediterranean and implications for recent change, in “Earth and Planetary Science Letters” 224.<br />- S. De Muro, P. Orrù -1998- Il contributo delle beach-rock nello studio della risalita del mare olocenico. Le beach-rock postglaciali della Sardegna nord-orientale, in “Il Quaternario” 11(1), p. 36.<br />- T.H. Van Andel & P.C. Tzedakis -1996- Palaeolithic landscapes of Europe and environs, 150.000-25.000 years ago: an overview, in “Quaternary Science Reviews”, Vol. 15: 481-500, p. 484, Fig. 4.<br />- Carta 434/1990, 432/1989, dell’Istituto Idrografico della Marina, e WGS 84/2003 dell’Inglese Imray Laurie Norie & Wilson Ltd.<br />- Carta 23/1993, dell’Istituto Idrografico della Marina.<br />- R.L. Edwards, J.W. Beck, G.S. Burr, D.J. Donahue, J.M.A. Chappel, A.L. Bloom, E.R.M. Druffel, F.W. Taylor -1993- A large drop in atmospheric 14C/ 12C and reduced melting in the Younger Dryas, documented with 230Th ages of corals, in “Science” 260: 962-968<br />- T.H. van Andel & S.B. Sutton -1987- Landscape and people of the Franchthi Region, Indiana University Press, Bloomington & Indianapolis, Fig.9, p. 32.<br />- R.G. Fairbanks -1989- A 17.000-year glacio-eustatic sea level record: influence of glacial melting rates on the Younger Dryas event and deep-ocean circulation, in “Nature” Vol. 342, N. 6250, Fig. 2.<br />- T.H. van Andel -1990- Addendum to Late quaternary sea-level changes and archaeology, in “Antiquity” 64, N. 242, p. 151. <br />- Aloisi et alii 1984 (Precontinent et littoral, in “Syntèse géologique du Sud-Est de la France, stratigraphie et paléogéographie”, Mém N. 125 du BRGM): livello del mare - 50 m. (10.500 BP)<br />- Sartoretto et alii 1996, Age of settlement and accumulation rate of submarine coralligene (-10 to -60 m.) of the northwestern Mediterranean sea, relation to Holocene rise in sea level, in “Marine Geology”, 10.<br />Ecco, egregio signor Galasso, sulla base di quali documenti ed altri ad essi correlati, ho ricavato quella curva della quale mi servo per rispondere soprattutto alle mie domande. Ma, come in questo caso, anche a domande birichine.<br />Pertanto, ribadisco tutto quanto affermato in questo sito, nella giusta proiezione di una ipotesi lavorativa che ritengo possa dare finalmente delle risposte concrete anche a quelle del tutto assenti da parte delle istituzioni, per ora pigramente adagiate sull’assunto castrante del « non avere idee se prima non concordate ».mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-57553495793012521612012-09-20T23:43:47.665+02:002012-09-20T23:43:47.665+02:00Per Mario Galasso:
Anzitutto, le sono infinitament...Per Mario Galasso:<br />Anzitutto, le sono infinitamente grato per essere intervenuto. Lei è certamente un professionista che tratta questi argomenti quotidianamente, mentre io ho approfondito l’argomento alcuni anni or sono, pensi un po’, solo per capire perché Ecateo ed Erodoto si riferissero alla Sardegna definendola “la più grande delle isole”. Pertanto la mia preparazione nel merito è limitata a quell’esperienza. Pur tuttavia ho ricavato i dati che mi servivano per dare risposta a quel quesito. Pertanto, proprio quei dati in mio possesso mi permettono di fare le affermazioni, con tutta la necessaria approssimazione di cui un non addetto ai lavori risulta essere carico, che lei avrà letto nei miei interventi.<br />Per cominciare ad entrare nel merito del suo contributo, debbo chiarire che non mi sono mai sognato di affermare che i “5 o 7000 anni come leggo” sia sua dichiarazione. Mentre ribadisco che i m. 2,5 di profondità rappresentano un istante storico lontano da oggi 2750 anni.<br />E, visto che lei mi ha presentato le pubblicazioni cui si rifà, relativamente all’analisi delle problematiche qui discusse, e così facendo io e tutti noi siamo edotti circa la necessaria documentazione di corredo, sarà il caso che anch’io, perché lei non mi conosce, e poco mi conoscono tutti questi altri signori che si degnano talvolta di prestarmi ascolto, dica di quali strumenti mi son servito per scoprire perché fosse giusto affermare: “Sardegna, la più grande delle isole”. Eccoli di seguito, credo siano tutti:<br />- T.H. van Andel -1989- Late quaternary sea-level changes and archaeology, in “Antiquity” 63, p. 738.<br />- K. Lambeck, F. Antonioli, A. Purcell, S. Silenzi -2004- Sea level change along the Italian coast for the past 10.000 yr, in “Quaternary Science Reviews” 23: 1567-1598. <br />- A. Ulzega -1999- Lineamenti geomorfologici, in “Sardegna Paleolitica, studi sul più antico popolamento dell’Isola”, p. 28 e sgg.<br />- J. Collina-Girard -1998- Niveau de stationnement marins observés cartographiquement et en plongée (0 à -60 m) entre Marseille et Cassis, in “L’homme préhistorique et la mer”, CTHS, Paris, pp. 49-50. <br />- P.A. Pirazzoli -1991- World atlas of Holocene sea-level changes, Elsevier, Amsterdam-London-New York-Tokyo, a p. 5.<br />- K. Lambeck, F. Antonioli, A. Purcell, S. Silenzi -2004- Sea-level along the Italian Coast for the past 10.000 yr, in “Quaternary Science Reviews” 23.<br />- Litho-Palaeoenvironmental Maps of Italy during the last two climatic extremes. Map 1– Last Glacial Maximum (22 ± 2 ka cal BP), copyright del Museo Geologico Giovanni Capellini, 2004, Bologna, curatori scientifici G.B. Vai e L. Cantelli. <br />mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-21195602416261065862012-09-20T23:40:55.099+02:002012-09-20T23:40:55.099+02:00Innanzitutto dico a tutti che oggi non sarò cattiv...Innanzitutto dico a tutti che oggi non sarò cattivo come ieri! Anzi mi corre l’obbligo di chiedere perdono a Giuseppe, per averlo trattato un po’ duramente: ovviamente le mie osservazioni non sono mai indirizzate alla persona (che in linea generale non conosco affatto), ma a ciò che esprimono le sue parole, che sono cosa ben diversa, dal momento che le parole volano via (anche molto presto) restando la persona sempre presente e carica di tutta la sua rispettabile dignità.<br />Bene, dopo il pistolotto, peraltro sinceramente sentito, vedrò di rispondere secondo le mie possibilità.<br /><br />Per risosardonico:<br />La profondità di m. 8,40 corrisponde a circa 5300 anni fa, datazione che si posiziona all’interno del Neolitico antico sardo (Tykot,1994, Radiocarbon dating and absolute chronology in Sardinia and Corsica).<br /><br />Per rsroberto:<br />per quanto mi consta la tua tabella la rivedrei all’incirca così, modificando (a meno che tu non ne dia una precisa motivazione) il dato 12,6 in uno più logico :<br />la profondità di m. 20 corrisponde a circa 7200 anni fa<br /> “ “ m. 12 “ “ 6200 “ <br /> “ “ m. 8 “ “ 5000 “<br /> “ “ m. 5 “ “ 3500 “<br /> “ “ m. 2 “ “ 2200 “ salvo E&O<br />Inoltre debbo dirti, rsroberto, che avendo tu scritto:<br />«Ovviamente questi valori sono riferiti solo al fenomeno eustatico. Sembra però che la Sardegna, in epoca storica sia rimasta sostanzialmente stabile», mi hai lasciato davvero disorientato.<br /><br />Per Francu:<br />Grazie per essermi vicino!<br />Ma, ti rispondo: e se lo facessi tu in mia vece? Credo di essere talmente lontano dall’Alighieri (tra l’altro mi è anche molto antipatico per quella cosa stupida che ebbe a dire sul parlare dei Sardi, dimostrando la sua grande ignoranza nel preciso merito) che impiegherei chissà quanto, anche solo a ricordare quanti fossero i girotondo. Ma, se mi dovessi obbligare, allora sì, lo farei, ma prendendomi il tempo necessario.mikkelj tzorodduhttps://www.blogger.com/profile/05230758993316146306noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-84378518338637942072012-09-20T16:59:10.367+02:002012-09-20T16:59:10.367+02:00al romanziere di fantarcheologia Leo Melis, che i ...al romanziere di fantarcheologia Leo Melis, che i nuraghi li iniziarono a costruire nel 8400 a.C. e i nuragici scomparvero nel 3200-2700. Quando a suo dire arrivarono gli shardana nel 2300 a.C. "trovarono pochi scampati ormai dimentichi dell'antico splendore e incapaci di continuare a costruire le antiche torri". lo scrivi a pag 156 della prima ed. del tuo primo libro e a pag . 171 della seconda ed.<br /><br />Infine ti consiglierei di rivolgerti a qualche specialista per curare l'incipiente arteriosclerosi! Cambiare opionione è una bella cosa, ma dimenticare, negando apertamente di averle scritte, è un disturbo da prendere in seria considerazione!!Archeologia Nuragicahttps://www.blogger.com/profile/02071625430085370589noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-40718082941138101642012-09-20T16:09:10.826+02:002012-09-20T16:09:10.826+02:00Aspettavo che qualcuno mi desse dell'asino per...Aspettavo che qualcuno mi desse dell'asino per aver confuso eustasia con perstalsi. Ho scritto "movimenti peristaltici" sentza virgolette, dal momento che sia l'uno che l'altro fenomeno hanno influenzato allo stesso modo la variazione del livello delle acque in qusti ultimi diecimila e passa anni. Tuttalpiù la peristalsi può aver influenzato lo stato della mia, cattiva, digestione. eliohttps://www.blogger.com/profile/14849815291618685980noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-30830811272573111262012-09-20T14:51:23.936+02:002012-09-20T14:51:23.936+02:00a pag 171 del suo primo libro (prima ed.) Leonardo...a pag 171 del suo primo libro (prima ed.) Leonardo Melis (in perfetto stile colosimiano)scrive che i nuraghi li iniziarono a costruire nel 8400 a.C. e i nuragici scomparvero nel 3200-2700. Quando a suo dire arrivarono gli shardana nel 2300 a.C. "trovarono pochi scampati ormai dimentichi dell'antico splendore e incapaci di continuare a costruire le antiche torri".<br />Archeologia Nuragicahttps://www.blogger.com/profile/02071625430085370589noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-7168250680883178632012-09-20T14:36:26.103+02:002012-09-20T14:36:26.103+02:00Ne approfitto per dire che nel 1996 presentai al 1...Ne approfitto per dire che nel 1996 presentai al 1° convegno dell'AIA Sub Ass.Italiana Archeologi subacquei ad Anzio la Forma Maris Antiqui della Baia, con una serie di ritrovamenti isolati e relitti, ma quel tempo le due capanne non furono inserite nella relazione in quanto scoperte dopo. Gli atti di quel convegno furono pubblicati da Edipuglia e sono acquistabili online.<br /><br />Bibliografia da consultare per le variazioni di livello del mare a Porto Conte e dintorni:<br /><br />F. Antonioli, P. Forti (2003), Geologia e genesi delle grotte marine, in AA.VV. “Grotte marine: cinquant’anni di ricerca in Italia”. Ed. CLEM, Ministero dell’Ambiente, Sezione Difesa Mare, 505 pp.; Antonioli F., A. Borsato, Frisia S., Silenzi S. (1998), L’uso degli speleotemi per ricostruzioni paleoclimatiche e variazioni del livello del mare.<br /><br /> A.A.V.V., Il Quaternario, Italian Journal of Quaternary Sciences, 1/1998, 152-169<br /> F. Antonioli, M. Anzidei, K. Lambeck, R. Auriemma, D. Gaddi, S. Furlani, P. Orru`, E. Solinas, A. Gaspari, S. Karinja, V. Kovacˇic´, L. Surace (2007), Sea-level change during the Holocene in Sardinia and in the northeastern Adriatic (central Mediterranean Sea) from archaeological and geomorphological data, in Quaternary Science Reviews 26 (2007) 2463–2486.<br /><br />P. Orrù, V. Panizza, A. Ulzega (2005), Submerged Geomorphosites in the Marine Protected Areas of Sardinia (Italy): Assessment and Improvement, in Il Quaternario Italian Journal of Quaternary Sciences 18(1), 2005 - Volume Speciale, 165-172Mario Galassohttps://www.blogger.com/profile/10100938267376506615noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-78636380662781850132012-09-20T14:35:03.801+02:002012-09-20T14:35:03.801+02:00Mi corre l'obbligo, essendo stato chiamato in ...Mi corre l'obbligo, essendo stato chiamato in causa, di chiarire che io non ho mai scritto di nuraghi avvistati sul fondo della Baia di porto Conte. Ho scritto in un commento ad altro blog di un avvistamento fatto insieme al dirigente della DRASSM francese, (archeologo preistorico)della presenza di resti circolari di capanne presumibilmente databili al periodo nuragico, bronzo medio-recente, quindi non 5 o 7000 anni come leggo. Nel corso di un convegno tenuto presso il Seminario di Archeologia della Philipps-Universität di Marburg (Germania), (On Sea and Ocean: New Research in Phoenician Seafaring<br />23-25 Giugno 2011 dove ho presentato una testina in trachite proveniente dall'attuale linea di costa di S.Imbenia) ho anche presentato una serie di dati e cartine relative alla linea di costa attuale e nell'antichità, non di mia produzione (le ho solo utilizzate per calcolare il ground floor delle capanne al momento del loro uso)che vi invito a leggere prima di azzardare ipotesi sulla antica linea di costa. Il sito è uno dei pochi ben studiati, con una serie di osservazioni litologiche e quindi poco si può obiettare al riguardo.<br /><br />Ho riportato la tabella costruita da F.Antonioli e P.Forti nel 2003 e relativa alla ingressione marina negli ultimi 10.000 anni in Sardegna, con riferimento preciso a Capo Caccia, distante 3-4 km dal luogo del rinvenimento. Dal più recente lavoro (2007) di Antonioli et alii si ha una tabella a scala ridotta che fa meglio comprendere la variazione del livello del mare nella zona in esame nel corso degli ultimi millenni; la tabella a sinistra è calibrata, quella a destra no; ovviamente c’è da considerare un intervallo di incertezza intorno al dato medio calibrato: anche quattro momenti geomorfologici fra 22.000 BP e oggi della zona di Porto Conte ricostruiti da P. Orrù, V. Panizza, A. Ulzega (2005), op. cit.<br /><br />L’interno della Baia di Porto Conte (l’antico Portus Nympharum) non ha attualmente una profondità superiore agli 8-10 metri nel punto più profondo (centro dell’ingresso alla Baia) ma nel versante occidentale la profondità è minima, degradando dai 4 m di fronte alla Punta del Dèntul a cinquanta cm a circa 20 metri di distanza dalla riva in corrispondenza delle rovine della villa romana. I resti di presumibili capanne avvistati congiuntamente da chi scrive e da Patrick Grandjean (allora direttore del DRASSM francese) nel 1998 sono attualmente ad una profondità di 2,5 metri, compatibile con la loro età se riferiti a strutture di epoca nuragica facenti parte dell’esteso villaggio che dalla metà del secondo millennio a.C. a circa il settimo secolo a.C. aveva il suo epicentro nella zona del nuraghe Santa Imbenia. Il complesso alberghiero moderno coprirebbe quindi una parte dell’insediamento nuragico.<br />Quindi non andiamo troppo indietro nel tempo, per favore, per le due strutture avvistate e mai scavate sul fondo della Baia.Mario Galassohttps://www.blogger.com/profile/10100938267376506615noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-40561974304075388892012-09-20T14:00:17.433+02:002012-09-20T14:00:17.433+02:00Il più rumoroso tra i dischi rotti è quello di Leo...Il più rumoroso tra i dischi rotti è quello di Leo Melis, che non si ricorda neppure quanto ha scritto (nel suo primo libro) sulla datazione dei nuraghi.<br /><br /> Archeologia Nuragicahttps://www.blogger.com/profile/02071625430085370589noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-50542505165758573912012-09-20T13:02:59.494+02:002012-09-20T13:02:59.494+02:00conosco la baia di porto conte, ci andavo a pescar...conosco la baia di porto conte, ci andavo a pescare a partire da 40 anni fa. di fronte alla villa romana e verso l'hotel ci sono strutture sommerse che universalmente sono conosciute come i vecchi moli di attracco della villa romana.c'e' qualcosa di circolare poche decine di metri piu' al largo, ma sembra piu' una depressione del fondo, a me piaceva pensare che fosse un piccolo vulcano. c'e', o c'era tanta vegetazione , le alghette verdi, le alghe gialle mucillaginose, e altre grigie che sembrano delle grosse dicondra repens, e poca poseidonia.<br />solo raschiando queste alghe si puo' vedere cosa c'e' sotto. tutta la baia e' disseminata di cocci. non mi stupirebbe se i romani avessero costruito i moli su qualcosa di piu' antico. d'altronde scava che ti riscava sotto i siti romani si trova sempre qualcos'altrorichardhttps://www.blogger.com/profile/03576113613450346591noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-21190775706444335522012-09-20T12:19:49.248+02:002012-09-20T12:19:49.248+02:00bah! il web ogni tanto impazzisce...! ma ci siamo ...bah! il web ogni tanto impazzisce...! ma ci siamo capiti CHI ha scritto COSA<br />SORRY.<br />shardanaleohttps://www.blogger.com/profile/02891948705036541553noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1182610305629149569.post-35229026080350611462012-09-20T12:18:11.130+02:002012-09-20T12:18:11.130+02:00Per adesso la geologia, dà per la risalita del liv...Per adesso la geologia, dà per la risalita del livello marino questi dati:<br /><br />- 20 metri nel 6.000 a.C<br />- 12,6 metri nel 5.000 a.C<br />- 8 metri nel 4.000 a.C<br />- 5 metri nel 2.000 a.C<br />- 2 metri 2.000 anni fa.<br /><br />Ovviamente questi valori sono riferiti solo al fenomeno eustatico. Sembra però che la Sardegna, in epoca storica sia rimasta sostanzialmente stabile.----<br />Questa si chiama scienza e non astoroallinementodivigne... ed è quanto io scrivo nei mie libri, nè più nè meno... se sarà trovato un Nurake a 20 metri di profondità avremo la DATAZIONE...- POI SI PUO' SFOTTERE quanto si vuole,....e diventare DISCO ROTTO quotidiano.<br />Kum Salude<br />Leonardo<br />shardanaleohttps://www.blogger.com/profile/02891948705036541553noreply@blogger.com